PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Maschere & Pinne › DELTA ONE che dolori per le pale!
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27 Settembre 2013 alle 14:11 #315785GUAZA lo iettatorePartecipante
@DENTEX70 wrote:
il problema delle Delta e che tutti gli attacchi delle altre pale sono molto diversi, mi spiego la tasca delle delta ha sia una traversa d’irrigidimento sia un restringimento sta di fatto che la parte nascosta dalla tasca delle scarpette è inferiore a quella che dovrebbe essere anche se come ho fatto io ho eliminato la traversa. Comunque la pala non và a scaricare nel punto di forza ma rimane fuori e nella parte dove cambia l’angolo, visto che la pala è molto rigida in quel punto la sollecitazione, inclinazione scarpetta, pinneggiata superano sicuramente la fase elastica del carbonio e parte la cricca
Grazie sergio ottima spiegazione!
2 Ottobre 2013 alle 13:03 #315786spigola 78PartecipanteStessa scarpetta di m…. spaccato le pale in carbonio xxxone,ero in risalita da un tuffo molto fondo ( 36mt) in allenamento e ho sentito un cedimento,era evidente la spaccatura dove la pala ha la curvatura.
2 Ottobre 2013 alle 13:13 #315787GUAZA lo iettatorePartecipante@spigola 78 wrote:
Stessa scarpetta di m…. spaccato le pale in carbonio xxxone,ero in risalita da un tuffo molto fondo ( 36mt) in allenamento e ho sentito un cedimento,era evidente la spaccatura dove la pala ha la curvatura.
hiiiiiiii anche tu le xxxone povere e bellissime pale!! erano le anax carbon??
2 Ottobre 2013 alle 13:22 #315788spigola 78Partecipante@GUAZA lo iettatore wrote:
@spigola 78 wrote:
Stessa scarpetta di m…. spaccato le pale in carbonio xxxone,ero in risalita da un tuffo molto fondo ( 36mt) in allenamento e ho sentito un cedimento,era evidente la spaccatura dove la pala ha la curvatura.
hiiiiiiii anche tu le xxxone povere e bellissime pale!! erano le anax carbon??
ANAL CARBON,,,,,[/color]
2 Ottobre 2013 alle 13:48 #315789GUAZA lo iettatorePartecipanteNo vabe anal non so i tuoi gusti! le pale son ANAX
6 Ottobre 2013 alle 6:43 #315790NikodemusMembrociao raga… diciamo che mi sento tirato in causa , solo per il fatto di possedere alcune paia di pinne Salvimar… il delta è in realtà un 4 con l’aggiunta del one si arriva a quattrone , diversi sanno chi è 🙂
do ragione ad Icaro sulle grosse similitudini a disegni e forme della effesub , sono migliorati notevolmente i materiali…
allora come asseriva Sergio , sotto la scarpetta , centralmente al piede, esiste una nervatura , che serve da rinforzo alla pianta del piede… questo tassello impedisce , così com’è l’ingresso di qualsiasi pala non di serie , o meglio , non la fa scendere oltre un certo punto.
quali soluzioni adottare per scongiurare eventuali rotture?!?
1° intervento: creare una coda di rondine sulle pale da innestare , trattasi di una u allungata (diciamo largh 1cm per 5cm di lungh) , cosicchè la pala potrà innestarsi sin sotto la pianta del piede…
2° intervento: decidere di tagliare la nervatura sotto-piede , semplicemente incidendola con un normale cutter… così facendo la pala non dovrà essere toccata , ma senplicemente inserita sino a battuta 😉
p.s. ho guardato la rottura nella foto di guaza , la pala doveva scendere ancora di qualche cm all’interno della scarpetta per essere alloggiata nella giusta sede.. l’angolo era fuori, creando un momento flettente errato.. danno quasi sicuro 🙁
quasi tutte le pale in commercio hanno una % interna in fibra di vetro… ciò comporta pregi migliori di reattività , ma un carico di rottura inferiore al carbonio puro…
sempre a disposizione del gruppo , Niko.6 Ottobre 2013 alle 8:25 #315791giovysub68Partecipanteio ho recentemente rotto una pala della sea planet,mentre pinneggiavo tranquillamente si e’ tranciata a meta’ nel punto in cui la pala fa la piegatura,senza motivo apparente, adesso non riesco a trovarne una uguale o simile dato che a quanto pare la sea planet e’ fallita,qualcuno di voi sa dirmi dove posso troivarne una anche usata??
8 Ottobre 2013 alle 4:34 #315792NikodemusMembrociao Giovy , non sapevo che la sea planet avesse pale proprie.. cmq solitamente le pale si vendono a coppie…se possiedi questo tipo di scarpetta potresti sentire Massy sub , che ne ha messe in produzione con innesti diversi e in più durezze.
altrimenti guarda se riesci a trovare fra quelli che ne hanno troncata una.. quella rimasta spaiata 😉8 Ottobre 2013 alle 8:50 #315793AlexNetsPartecipanteUna foto vale più di mille parole!
Diciamo che sicuramente non è la scarpetta + compatibile che ci sia sul mercato ma da qui ad attribuire ad essa così tante rotture ce ne passa! Sono quasi sicuro che nella maggior parte dei casi la pala non fosse innestata correttamente perchè in pochi sanno com’è fatta la tasca. 😉
8 Ottobre 2013 alle 18:07 #315794arbalegno82Partecipante@AlexNets wrote:
Una foto vale più di mille parole!
Diciamo che sicuramente non è la scarpetta + compatibile che ci sia sul mercato ma da qui ad attribuire ad essa così tante rotture ce ne passa! Sono quasi sicuro che nella maggior parte dei casi la pala non fosse innestata correttamente perchè in pochi sanno com’è fatta la tasca. 😉
Uso le GFT Aero Soft con scarpetta delta one salvimar montata dalla casa GFT complete di viti inox e fori fatti dalla casa madre..
Mai avuto nessun tipo di problemi da 5 anni a venire in avanti.. Le mie Aero hanno un taglio a V dove si incassa la pala nella scarpetta proprio per la conformazione interna della scarpetta in questione..
Vengo dalla scarpetta della razor mares e pinne falcon c4 durezza 25 che mi si sono spaccate sotto la pianta del piede dopo 10 anni d’utilizzo e sono passato proprio alle delta one perché mi avvolge meglio il piede ed hanno una calzata comoda e non affatica ne la pianta del piede e ne la parte laterale..
Secondo me, senza quel particolare taglio a V nella pala, mi si sarebbero rotte anche a me
9 Ottobre 2013 alle 20:40 #315795NikodemusMembrodirei di sì… è proprio l’innesto , il punto di forza delle scarpette. la pala si inserisce profondamente , sino a 3/4 di plantare… creando un tutt’uno tra scarpetta e pala.
10 Ottobre 2013 alle 8:03 #315796AlexNetsPartecipanteDiciamo che il concetto dovrebbe essere quello di trasferire la spinta fin sotto il tallone, sfruttando quindi una leva più favorevole e con meno dispersione energetica.
Le Salvimar, assieme alle Seatec che hanno il vitone centrale e la soletta rigida, prova in pratica a replicare il concetto alla base della scarpetta anatomica C4..dove la pala si innesta proprio fin sotto il tallone. In più la fascia di kevlar dovrebbe ulteriormente ottimizzare la spinta riducendo le perdite dovute alla cedevolezza della gomma..senz’altro una bella scarpetta con tanta tecnologia “dentro”.
Comunque penso che si possa dire assolta dall’accusa! 😉10 Ottobre 2013 alle 18:14 #315797arbalegno82Partecipante@AlexNets wrote:
Diciamo che il concetto dovrebbe essere quello di trasferire la spinta fin sotto il tallone, sfruttando quindi una leva più favorevole e con meno dispersione energetica.
Le Salvimar, assieme alle Seatec che hanno il vitone centrale e la soletta rigida, prova in pratica a replicare il concetto alla base della scarpetta anatomica C4..dove la pala si innesta proprio fin sotto il tallone. In più la fascia di kevlar dovrebbe ulteriormente ottimizzare la spinta riducendo le perdite dovute alla cedevolezza della gomma..senz’altro una bella scarpetta con tanta tecnologia “dentro”.
Comunque penso che si possa dire assolta dall’accusa! 😉concordo in pieno in quello che dici.. la GFT ha pure inventato un plantare in carbonio che va montato nella scarpetta per dare maggiore rigidità e solidità sia in fase di risalita che in discesa per evitare movimenti indesiderati della pala nella scarpetta
10 Ottobre 2013 alle 18:56 #315798Look MakerPartecipante@Danilo82 wrote:
Non è la prima volta che sento una cosa del genere, le pale in carbonio sono molto elastiche ed è difficile che si rompano e questo può dipendere o da una pinneggiata fatta male e molto molto energica…. o nel caso appunto la scarpetta dia un’angolo con la pala eccessivo (chiuso o aperto) e cmq deve essere associato ad una pinneggiata con molta forza
Danilo il carbonio è tutto tranne che elastico. Sono pale più efficienti proprio perchè NON sono elastiche e restituiscono gran parte della forza impressa. Pensa ad una leva di ferro dolce e una di acciaio, quale farà più forza? Quella in acciaio. Ma perchè? Perchè l’acciaio non si piega con la stessa facilità del ferro.
Tempo fa ho fatto questo discorso con un caro amico docente universitario di fisica e mi ha spiegato queste cose. Ammetto che anche io pensavo fosse una questione di elasticità . Lui me lo ha spiegato meglio di quanto abbia fatto io, ma il succo è quello 🙂10 Ottobre 2013 alle 20:04 #315799Look MakerPartecipanteHo risentito l’amico fisico per avere conferma e in effetti è proprio così: il carbonio a parità di forza applicata deflette meno della plastica, quindi ne restituisce di più. Tecnicamente si dice che ha un modulo elastico maggiore, ovvero è più rigido. (attenzione non vuol dire più elastico) L’energia che spendi nel deflettere è in parte sprecata per via degli attriti nel mezzo plastico, meno lo defletti e meglio è.
Spero che questa spiegazione sia più chiara. -
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