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Il 23 agosto nel giornale sardo “La nuova Sardegna” mi è capitato sotto gli occhi un articolo intitolato:
LA PESCA SUBACQUEA DEVASTA L’ AREA MARINA.
E già qui mi si son girate le p…e.
Incuriosito da tanta ignoranza comincio a leggere.
Il direttore Lorenzo Mascia dell amp di Cabras denuncia che anche quest’ anno si registra un incremento di pescatori in apnea all interno dell area. E fin quì anche se consapevole che noi non devastiamo un bel niente è comunque sbagliato infrangere la legge per quanto stupida sia ma sgrano gli occhi quando continuo a leggere e si comincia a dire che i pescatori armati di fucile subacqueo devastano le specie ittiche che devono essere tutelate ec ec ec….
Mi ha fatto innervosire non poco questo articolo perchè ancora una volta veniamo descritti come approfittatori e bracconieri del mare. Ora non sto giudicando il fatto che molti sbagliano ad entrare nelle amp e a pescarci perchè vietato ma non sopporto che veniamo etichettati come la causa quasi principale della creazione delle amp perchè l articolo continua dicendo:” la pesca subacquea è vietata in tutte le amp italiane e la ragione principale del divieto è quello di tutelare le specie ittiche bersaglio di fucili subacquei e altre armi…” cioè il fucile subacqueo gira gira fa più danni di palamiti, reti a strascico, nasse e quant’ altro, è semplicemente assurdo chiunque legge un articolo così e non conosce la nostra passione ci vede subito come dei delinquenti senza rispetto del mare e se ti vedono uscire dall acqua con una bella orata nel cavetto
non arrivano a pensare quanto impegno e difficoltà ci vuole a catturarla ma semplicemente ti guardano male perchè dicono che impoverisci il mare ( è successo a me)L’ignoranza e la scarsa conoscenza si questa splendida attività sportiva è scandalosa.
Moltissime persone che pensano che si peschi con le bombole.
Molti altri sono convinti che quando si parla di fucili subacquei si parla di armi automatiche in stile rambo.
Bisognerebbe unirsi e rispondere a queste accuse, naturalmente spiegando le nostre ragioni e il vero fine del nostro sport, cioè quello di confrontarsi con un ambiente a noi “avverso” perchè non il nostro e di “trasformarsi in predatore” e “rubare” al mare solo lo stretto necessario.
Un salutone
Peppetutto perchè chi comanda ha una laurea ma probabilmente non ha mai messo il naso sott’acqua o un piede su un peschereccio.
io pescherò 15 pesci l’anno se ho culo…. che caxxo devasto??@Majin GinGre wrote:
tutto perchè chi comanda ha una laurea ma probabilmente non ha mai messo il naso sott’acqua o un piede su un peschereccio.
io pescherò 15 pesci l’anno se ho culo…. che caxxo devasto??io nemmeno quelli ahahahahah 😀 😀 😀
quest’anno ho fatto la prima uscita a aprile… sono a quota 3 pesci…….. ma aspetto settembre/ottobre 😀 😀 😀 leccie ricciole e tonni!!
@peppe987 wrote:
@Majin GinGre wrote:
tutto perchè chi comanda ha una laurea ma probabilmente non ha mai messo il naso sott’acqua o un piede su un peschereccio.
io pescherò 15 pesci l’anno se ho culo…. che caxxo devasto??io nemmeno quelli ahahahahah 😀 😀 😀
ahahahahahah
mi ricordo che Dapirone in un intervista disse che il pescatore in apnea è paragonabile agli indiani d’ America che cacciavano i bisonti con arco e frecce senza che il numero di mandrie diminuisse per secoli fino a quando non arrivo’ l uomo “civilizzato” che li sterminò in poco tempo.Secondo me è una metafora azzeccata
@roberto corsi wrote:
@peppe987 wrote:
@Majin GinGre wrote:
tutto perchè chi comanda ha una laurea ma probabilmente non ha mai messo il naso sott’acqua o un piede su un peschereccio.
io pescherò 15 pesci l’anno se ho culo…. che caxxo devasto??io nemmeno quelli ahahahahah 😀 😀 😀
ahahahahahah
mi ricordo che Dapirone in un intervista disse che il pescatore in apnea è paragonabile agli indiani d’ America che cacciavano i bisonti con arco e frecce senza che il numero di mandrie diminuisse per secoli fino a quando non arrivo’ l uomo “civilizzato” che li sterminò in poco tempo.Secondo me è una metafora azzeccata
Gran bella metafora, molte efficace…
non ti dico il nervoso che mi assale in questo momento per questa notizia, perchè mi sento e ci sentiamo impotenti davanti a queste critiche.
Ma è possibile tutto questo?Rimango dell’idea che dietro queste notizie qualcuno manovra le informazioni per denigrare la nostra passione, ma che abbiamo fatto di male?
😈 😈 😈 😈 😈La cosa è semplice: rintracciare Lorenzo Mascia e dirgli 2 paroline, tanto per cominciare una e-mail. Io ci ho provato a recuperarla. Chi di voi ci riesce, me la manda in MP? Poi ci penso io…..
ecco 2 mail personali del “caro” mascia
l.mascia@siloristano.it
l.mascia@pto.oristano.ite questa quella del direttore dell’amp
@roberto corsi wrote:
Il 23 agosto nel giornale sardo “La nuova Sardegna” mi è capitato sotto gli occhi un articolo intitolato:
LA PESCA SUBACQUEA DEVASTA L’ AREA MARINA.
E già qui mi si son girate le p…e.
Incuriosito da tanta ignoranza comincio a leggere.
Il direttore Lorenzo Mascia dell amp di Cabras denuncia che anche quest’ anno si registra un incremento di pescatori in apnea all interno dell area. E fin quì anche se consapevole che noi non devastiamo un bel niente è comunque sbagliato infrangere la legge per quanto stupida sia ma sgrano gli occhi quando continuo a leggere e si comincia a dire che i pescatori armati di fucile subacqueo devastano le specie ittiche che devono essere tutelate ec ec ec….
Mi ha fatto innervosire non poco questo articolo perchè ancora una volta veniamo descritti come approfittatori e bracconieri del mare. Ora non sto giudicando il fatto che molti sbagliano ad entrare nelle amp e a pescarci perchè vietato ma non sopporto che veniamo etichettati come la causa quasi principale della creazione delle amp perchè l articolo continua dicendo:” la pesca subacquea è vietata in tutte le amp italiane e la ragione principale del divieto è quello di tutelare le specie ittiche bersaglio di fucili subacquei e altre armi…” cioè il fucile subacqueo gira gira fa più danni di palamiti, reti a strascico, nasse e quant’ altro, è semplicemente assurdo chiunque legge un articolo così e non conosce la nostra passione ci vede subito come dei delinquenti senza rispetto del mare e se ti vedono uscire dall acqua con una bella orata nel cavetto
non arrivano a pensare quanto impegno e difficoltà ci vuole a catturarla ma semplicemente ti guardano male perchè dicono che impoverisci il mare ( è successo a me)Scusami, ma io, prima di inviare la e-mail a sto tizio, ho pensato di dover ben circoscrivere le accuse da muovergli, quindi sono andato sul sito a leggere l’articolo “incriminato”:
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2010/08/23/SO1PO_SO105.html
Non mi sembra che abbia detto le cose come le ce le hai riportate tu. Dove sbaglio?PS (x PalermoinSub): Grazie per i riferimenti e-mail……
@Monser wrote:
@roberto corsi wrote:
Il 23 agosto nel giornale sardo “La nuova Sardegna” mi è capitato sotto gli occhi un articolo intitolato:
LA PESCA SUBACQUEA DEVASTA L’ AREA MARINA.
E già qui mi si son girate le p…e.
Incuriosito da tanta ignoranza comincio a leggere.
Il direttore Lorenzo Mascia dell amp di Cabras denuncia che anche quest’ anno si registra un incremento di pescatori in apnea all interno dell area. E fin quì anche se consapevole che noi non devastiamo un bel niente è comunque sbagliato infrangere la legge per quanto stupida sia ma sgrano gli occhi quando continuo a leggere e si comincia a dire che i pescatori armati di fucile subacqueo devastano le specie ittiche che devono essere tutelate ec ec ec….
Mi ha fatto innervosire non poco questo articolo perchè ancora una volta veniamo descritti come approfittatori e bracconieri del mare. Ora non sto giudicando il fatto che molti sbagliano ad entrare nelle amp e a pescarci perchè vietato ma non sopporto che veniamo etichettati come la causa quasi principale della creazione delle amp perchè l articolo continua dicendo:” la pesca subacquea è vietata in tutte le amp italiane e la ragione principale del divieto è quello di tutelare le specie ittiche bersaglio di fucili subacquei e altre armi…” cioè il fucile subacqueo gira gira fa più danni di palamiti, reti a strascico, nasse e quant’ altro, è semplicemente assurdo chiunque legge un articolo così e non conosce la nostra passione ci vede subito come dei delinquenti senza rispetto del mare e se ti vedono uscire dall acqua con una bella orata nel cavetto
non arrivano a pensare quanto impegno e difficoltà ci vuole a catturarla ma semplicemente ti guardano male perchè dicono che impoverisci il mare ( è successo a me)Scusami, ma io, prima di inviare la e-mail a sto tizio, ho pensato di dover ben circoscrivere le accuse da muovergli, quindi sono andato sul sito a leggere l’articolo “incriminato”:
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2010/08/23/SO1PO_SO105.html
Non mi sembra che abbia detto le cose come le ce le hai riportate tu. Dove sbaglio?PS (x PalermoinSub): Grazie per i riferimenti e-mail……
Il fatto che mi ha scocciato è come prima cosa l’ impatto del titolo, poi è ridicolo che il direttore (e compagnia cantante) si lamenti così dei pescatori in apnea quando invece chi gli rovina il mare sono ben altri, e come sono state sritte alcune frasi della legge sulle amp che menziona la tutela delle specie ittiche ” bersaglio di fucili subacquei e altre armi”, la frase troncata così ad un lettore che non conosce la pesca in apnea pensa subito che sia il fucile subacqueo la causa principale o quasi dell’ impoverimento del mare. E’ sicuramente un articolo a partire dal titolo esageratamente mirato a noi, non pone nessun altra causa negativa oltre alla pesca in apnea. Bisognerebbe vedere anche come è stato trattato il testo dal giornalista. Rimane comunque a mio avviso un argomento trattato con ignoranza perchè cazzo non ha minimamente mensionato nessuno eppure chi devasta le amp sono ” le altre armi” propio l argomento che non ha approfondito. Non so se ti ho reso l idea
Si si, sono sicuramente d’accordo con te, però lui si lamentava dei PIA “abusivi” e non dei PIA “distruttori del mare”.
@Monser wrote:
Si si, sono sicuramente d’accordo con te, però lui si lamentava dei PIA “abusivi” e non dei PIA “distruttori del mare”.
si lamenterò anche degli abusivi… ma chiunque vado in amp è abusivo… quindi cmq tutti i PIA… bisognerebbe far vivere a tutti questi “mentori” una giornata di pesca per far capire cosa è realmente la pesca subacquea!
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