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Ieri un pò a sorpresa ricevo una chiamata da Riccardo che mi chiedeva se avevo voglia di andare a fare un giretto. Colgo l’occasione al volo e alle 9:00 si parte, nessuna velleità l’ora non è delle migliori e il vento è il peggiore per il nostro mare di fuori, infatti per la mia esperienza quel vento porta acqua gelida e sporca anche in piena estate, ma quest’anno che definire allucinante è poco tutto è stravolto non ci son più regole e col senno di poi tutto sarà possibile.
Il mare è piatto e il vento soffia forte da terra l’acqua ha perso qualche grado ma è ancora bella per la muta da 5, anzi è veramente bella la visibilità mi stupisce. mi aspetta una bella sgroppata prima di arrivare al punto e quindi parto deciso. 20 minuti e sono sul posto, meno di quanto pensavo è sono ancora bello pimpante, conosco a memoria il posto anche se non ci vengo dall’anno scorso faccio una discesa perlustrativa e anche per tagliare il fiato con la sagola del pallone che mi segue. Appena tocco il fondo vedo due sagome che si dirigono di gran carriera verso di mè per poi girarsi fuori tiro due denticiotti sul kg sono le 10:30 del mattino mah.
Lascio il pedagno sul fondo e risalgo indietreggiando molto lentamente, faccio orientare il pallone per non avere brutte sorprese e avanzo di una ventina di metri, mi ventilo molto accuratamente sotto ci sono 22 metri e sò che non sarà un aspetto corto. tocco il fondo e dopo qualche secondo il primo drappello formato da esemplari tutti uguali mi punta, qualcuno si stacca e in poco sono a tiro sono tutti sul chilo aspetto e mi guardo attorno e noto che al limite della visibilità ci sono altri pezzi più grandi arriva il momento di staccarmi dal fondo mi alzo lentamente i pesci si allontanano e idem come prima arretro tanto che i dentici più grossi rimangono a vista sino alla superfice, ho il cuore a mille, tutto è strano pesci, il tempo, il sole, mi concentro e riprendo la respirazione, basta questa volta deve esser la volta buona dificilmente si avvicineranno ormai tutto il branco mi ha visto. scendo e subito cerco il posto migliore decido di buttarmi nell’alga una strategia che solitamente funziona alla grande infatti appena mi apposto i piccoli sono già a tiro sposto le alghe col fucile e mi preparo. I pezzi belli iniziano molto lentamente ad avvicinarsi ma non sono decisi e il tempo passa, gioco la carta del richiamo che subito fà allontanare i piccoli ma poi mette curiosità a tutto il branco e finalmente sembrano decisi, ne prendo uno a riferimento e lo seguo nell’avvicinamento lo allineo pronto mà c’è qualcosa che non và strano eppure non ho manco il boccaglio, si ferma si gira sono agli sgoccioli decido di tentarmela il tiro è lunghissimo gli faccio il pelo da dietro caz.
risalgo affranto conscio di essermi fottuto la giornata. Provo ad avanzare di una cinquantina di metri su un crinale che negli anni scorsi mi ha dato belle soddisfazioni e noto con sorpresa che è vuoto e il lato che dà verso il mare aperto a 25 metri l’acqua è verde. Pazienza questa volta è andata male, scorro la cresta di questa risalita nella speranza di rintracciare il branco ma nulla e deserta. guardo dove è il pallone e mi rendo conto che mi son allontatato parecchio e mi sono anche allargato molto decido di riportarmi sotto la sua protezione. Arrivato ad un centinaio di metri nel fondo trovo dei grossi massi molto invitanti il classico per le cernie mi ventilo e scendo a 5 metri vedo che c’è un volo di corvinette pesce bellissimo che mi riempie sempre di gioia decido di tuffarmi in mezzo al volo rallento e scendo a foglia morta i pesci sono super calmi uno spettacolo di almeno una trentina di pezzi non scappano si allargano e mi fanno spazio per adagiarmi, alzo leggermente lo sguardo e chi ti vedo i dentici che si avvicinano di gran carriera sono tutti assieme un bel branco non ci sono pezzi da paura i più grandi sono sui 3, 3,5 mi puntano e mi schiaccio tre due massi , 2 individui uguali mi sbucano fra le pietre a 5 metri ma non voglio rischiare allineo e aspetto arrivano sino ad un metro e mezzo si girano lentamente e uno s’inchioda, l’asta gli ha spezzato la spina lungo la linea laterale, me lo porto su direttamente sono una pasqua ore 12:00, non è enorme ma è dei più grandi del branco me lo bacio dalla gioia e ringrazio per questo regalo. cerco Riccardo per avvisarlo che esco ma il pallone è lontanissimo quindi vado. riesco a farmi 2 ore di sole bellissimo ci sono 27 gradi e sono completamente appagato, Finalmete anche quest’anno un dentice bello non enorme ma bello il mare anche questa volta mi ha sorpreso rivoltando tutte le teorie che in anni mi son formato è proprio vero non si finisce mai d’imparare grazie Mare .
http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1574_76dac88179925915ce9cc4c84b095cc6.jpgBel racconto e bella cattura. 8) Questo insegna che, anche se le condizioni non sono le ideali… bisogna tentare. Il mare riserva sempre mille sorprese. 😉
Bravo Sergio e bel racconto, mi sembrava di essere lì con te. Comunque hai ragione, questo ottobre è piuttosto strano: il mare è stupendo e pescare in queste condizioni è davvero appagante.
Sergio
il racconto è bellissimo e pieno di dettagli, letto da me che ancora non posso tornare in acqua è stato ancora più coinvolgente e sono felice come se l’avessi preso io, sei un amico e te lo meriti tutto 🙂 🙂Grazie ragazzi era un pò che ci andavo vicino, ieri che manco ci speravo eccolo , per Massi si era il 115 ma avrei potuto prenderlo anche con 85 era veramente vicino
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