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16 Gennaio 2015 alle 16:58 #210381TekelPartecipante
@Magu85 wrote:
Un’ultima cosa, ho visto che non hai montato il tuo classico sganciasagola fatto con la piastrina d’acciaio, ancora devi realizzarlo o su questo fucile usi altro metodo??
Già, giusta osservazione Magu, sto preparando due fucili e gli sganciasagola li metterò alla fine.
Volevo sottolineare a tal proposito, che dopo due anni di collaudo a me sembra che non ci sia niente di meglio in giro: mai un ingarbugliamento, mai un impedimento; il grilletto dolce come un bignè allo zabaione . . . senza contare che se dovesse partire un tiro accidentale ( e non è mai successo ), l’asta è libera di uscire come vuole.21 Gennaio 2015 alle 9:03 #210382Magu85PartecipanteOggi dovrebbero consegnarmi il mio vuotoair, vorrei smontarlo subito ma attendo quantomeno di provarlo almeno una volta in mare…
Prima cosa certa che farò è eliminare il tappo e a tal proposito mi chiedevo come hai fatto a levigare superiormente il tuo?? Moletta, flex con disco o semplice carta abrasiva a mano?? Questa modifica devo dire che l’ha reso più guardabile e meno brutto, perchè ad essere sinceri è davvero brutto 😀 😀
Altra cosa, tu sul tuo 85 hai modificato i fori sul variatore ma mi pare di aver letto che una volta in minima poi ritorna gradualmente in massima quindi la guarnizione non fa tenuta, hai risolto questa cosa??21 Gennaio 2015 alle 10:31 #210383TekelPartecipante@Magu85 wrote:
come hai fatto a levigare superiormente il tuo?? Moletta, flex con disco o semplice carta abrasiva a mano??
Altra cosa, tu sul tuo 85 hai modificato i fori sul variatore ma mi pare di aver letto che una volta in minima poi ritorna gradualmente in massima quindi la guarnizione non fa tenuta, hai risolto questa cosa?Ho usato una fresa a pera montata sul Dremel, poi ho rifinito con carta vetro sottile.
Il tampone del variatore è ottimo così com’è, lascialo così.17 Agosto 2015 alle 14:48 #210384TekelPartecipanteOggi voglio proporre un sistema che ho adottato per creare dei galleggianti in materiale espanso per il fucile.
Voglio anticipare che non tutti i polistiroli (a causa della loro fragilità) sono adeguati per effettuare il lavoro, ma dovremo avere la fortuna di reperire in qualche imballaggio particolare, il materiale un po’ più compatto o plastico che resista allo sbriciolamento ed alla compressione.
Io ho avuto la fortuna di trovare questo tipo di materiale addirittura nel colore nero.Innanzitutto dovremmo valutarne la forma per arrivare ad ottenere la sagoma che ci servirà.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1514_f74e7e3258b3659084c60e51f5abd1a6.jpg<!–m →17 Agosto 2015 alle 14:49 #210385TekelPartecipanteNel mio caso il monoblocco doveva essere stretto in morsa perché troppo largo, infatti volevo che si incorporasse a filo del profilo circolare del serbatoio.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1514_b855691e85789f00e9569b1ed93cf7ad.jpg<!–m →17 Agosto 2015 alle 14:49 #210386TekelPartecipanteLa parte che andrà a contatto col serbatoio dovrà sporgere oltre le ganasce della morsa così fondendo assumerà la forma del tubo.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1514_9a9a5081805bfa6f66ed141da6e27b72.jpg<!–m →17 Agosto 2015 alle 14:49 #210387TekelPartecipanteDopo aver atteso per 10 minuti il lento raffreddamento sempre tenendo pressato in posizione il tutto (altrimenti si crea solo un pasticcio di polistirolo filante), liberando dalla morsa il pezzo, vedremo che il tutto manterrà la forma che gli avremo voluto dare.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1514_27cf2a26a5507d19edf8f2faad2d5484.jpg<!–m →17 Agosto 2015 alle 14:50 #210388TekelPartecipanteEcco il pezzo, come si può notare mantiene stabilità dimensionale dopo l’estrazione.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1514_194da7e584402610935b31c0fad6b6ec.jpg<!–m →17 Agosto 2015 alle 14:50 #210389TekelPartecipante17 Agosto 2015 alle 15:58 #210390lorenzino82PartecipanteIo sul mio cyrano 70 che è tremendamente pesante in punta ho usato del polistirolo tratto da questo aggeggio
https://www.google.it/search?q=galleggiante+per+esercizi&client=ms-android-h3g-it&espv=1&prmd=iv&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0CAYQ_AUoAWoVChMI042LvL2wxwIVxlYUCh1QDQAi&biw=360&bih=559#imgrc=JejbK0T8D_W0yM%3A
È già preformato. ..17 Agosto 2015 alle 18:04 #210391solinasdModeratoreOttimo tutorial, Tekel. 😉
Per quanto riguarda l’impugnatura, hai seguito lo stesso procedimento con la pistola a caldo?17 Agosto 2015 alle 18:07 #210392TekelPartecipante@solinasd wrote:
Per quanto riguarda l’impugnatura, hai seguito lo stesso procedimento con la pistola a caldo?
Si il principio è quello, chiaramente si tratta di un piccolo segmento modellato sulla impugnatura esistente opportunamente sagomato ed incollato.
17 Agosto 2015 alle 21:18 #210393020DaniloPartecipante…interessante, non sapevo che si riesce a modellare il polistirolo con il calore…..
20 Agosto 2015 alle 9:07 #210394mytomPartecipanteQuel materiale mi è capitato spesso tra le mani, in quanto solitamente usato negli imballaggi di materiale informatico.
Alcuni anni fa l’ho utilizzato anch’io per fare grossomodo lo stesso lavoro, soltanto che avendo ricavato una porzione ad angolo, l’avevo adattato al serbatoio con della semplice schiuma espansa.26 Febbraio 2016 alle 1:14 #210395TekelPartecipantePubblico volentieri il mio ultimo nato (a dire la verità ho rivisto tutto l’arsenale perché sono così . . . incontentabile), ma questa misura inusitata per un lacustre, che non andrà mai a pelagici in vita sua a meno di un miracolo, è destinata a risolvere un mio problema molto stupido che farà anche rotolare dalle risate chi leggerà.
Possiedo un 115 che fatico a caricare, per non piegare l’asta da 7 essendo un po’ alto sono costretto ad un movimento (specie al momento dell’aggancio) che mi obbliga ad assumere una posizione innaturale sforzando la mia povera spalla destra sublussata; ho pensato che avere la volata venti centimetri più in alto,avrebbe risolto il fastidio, ma pure confrontarmi con una misura estrema con una gittata importante mi ha invogliato a dotarmi di un megacannone da 130.
Chiarisco subito che come tutti i fucili che possiedo, anche questo è un FRANKENSTEIN, un assemblaggio di pezzi diversi e non me ne vergogno dato che spesso il risultato funziona benino.
La base è Seac – Salvimar spiego la scelta in base a delle convinzioni che ho maturato.Innanzitutto il cuore di un fucile è la canna: può andare bene qualsiasi cosa, ma la qualità della canna è imprescindibile e a livello commerciale di marche sulla misura 13 mm., non c’è seac mares cressi che tenga poi su un lungo la qualità dello scorrimento si sente ancora di più: esiste solo Salvimar, il resto è conversazione.
Di conseguenza ho dovuto cercare un serbatoio adeguato, quindi anche questo Salvimar.
Per il sistema in testata ho mantenuto il vecchio STC bello massiccio in punta ed affidabile come un treno svizzero come sistema asta nuda.
Siccome il thread è mio voglio aprire una parentesi controcorrente (come sul lasciare o meno la sicura sul pneumatico) e dire la mia sull’assetto del fucile: l’assetto ideale per me, non è quello neutro in acqua, ma quello che con asta inserita non mi fa perdere il fucile in mezzo alle onde e quindi che da venti metri da solo torna in superficie e galleggia come un turacciolo con la punta inclinata in basso di 45° . . . quando vedo certi filmati penso: – Si,si prova a perdere il fucile! Basta una volta, vedrai che bello il tuo assetto neutro!-
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1514_7b8f81f52d81dd170bf4752df7d1f679.jpg<!–m → -
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