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Conosco un mio amico fa pesca sub, non penso che è un’esperto, però arriva ad agosto e a mare con il fucile ci va una volta ogni tanto.
Magari ora che ce l’ho anche io si invoglia a venire 😀@FRAX wrote:
Conosco un mio amico fa pesca sub, non penso che è un’esperto, però arriva ad agosto e a mare con il fucile ci va una volta ogni tanto.
Magari ora che ce l’ho anche io si invoglia a venire 😀Ecco, viste le premesse andate in coppia, usate un solo fucile e non puntatevelo MAI addosso
@Max wrote:
@FRAX wrote:
Conosco un mio amico fa pesca sub, non penso che è un’esperto, però arriva ad agosto e a mare con il fucile ci va una volta ogni tanto.
Magari ora che ce l’ho anche io si invoglia a venire 😀Ecco, viste le premesse andate in coppia, usate un solo fucile e non puntatevelo MAI addosso
A meno che non ci provi con la tua ragazza.
Scherzo ovviamente.
Dunque, fate tutti benissimo a dargli questi consigli, ma è anche vero che vorrei sapere quanti di voi all’inizio non si sono fatti le stesse domande che si fa lui, e soprattutto quanti di voi hanno iniziato andando in due con un fucile solo (ammesso che qualcuno lo faccia adesso).Allora, Frax, io sott’acqua ci sto poco, perché sono una pippa in questo sport.
E quando dico poco intendo intorno al minuto, ma molto varia dalla forma fisica, dalla giornata e da altre cose.Quello che conta è risalire non appena uno si sente a “disagio”, quindi quel senso di costrizione alla gola, oppure se le avverti le contrazioni al diaframma.
Sono i segnali che il tuo corpo ti manda che è in crisi di ossigeno.Non li ignorare mai, che ci sia un pesce vicino oppure no.
Quelli ti salveranno sempre da brutte conseguenze.
Il cronometro, non ti salva da nulla.Beh no, l’orologio ti salva da prendere una cazziata dalla donna se le hai detto che uscivi dal mare alle nove e invece alle dieci lei ti aspetta ancora al bar perché te sei a sparare alle perchie.
La cosa strana è che quanto sia il “fiato” conta davvero poco nella pesca in apnea, ma questo si capisce dopo un po di anni, mi capita di parlare con persone che poco conoscono la nostra disciplina e la domanda quanto stai sott’acqua c’è sempre…la nostra è una sfida con il pesce, vince chi dei due riesce a portare a termine l’azione nel minor tempo possibile….tutta lì sta l’abilità.. se il pesce non arriva allora ciao ha vinto lui, ma la prossima volta mi impegnerò ad essere più furbo silenzioso e veloce…il tempo non conta niente sott’acqua, ha solo il difetto di passare troppo in fretta…
Beh no, l’orologio ti salva da prendere una cazziata dalla donna se le hai detto che uscivi dal mare alle nove e invece alle dieci lei ti aspetta ancora al bar perché te sei a sparare alle perchie.
Ahahahahahahahhahahahaha Dallisotto 😀a parte l’aspetto poetico strappa lacrime suby suby ha ragione. Ma mi permetto di aggiungere una cosa fondamentale che molti trascurano: é l’acquaticita ossia la capacita di sapersi muovere con scioltezza in acqua. Essere un pesce tra i pesci disse qualcuno. Sarebbe infatti inutile avere 3 minuti di apnea ma muoversi in acqua come un blocchetto di cemento. Quando riuscirà a essere cosi disinvolto ti assicuro che un pesce lo porti a tiro in 30 secondi
confermo…è giusto avere una buona autonomia e potrebbe essere un vantaggio, ma i “tuffi lunghi” non devono essere il primo pensiero 🙂
1° divertirsi senza farsi male…
2° divertirsi senza farsi male..prendendo qualcosa per la cena 😀
3° meno male che..anche se ho farò cappotto a pesca..qualcosa da mangiare a casa, lo troverò lo stesso 😉
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