Insonnia pre pescata

@MrCicoSub wrote:

In breve: sabato sera, dopo aver preparato l’attrezzatura per la mattina successiva, vado a dormire.

La giornata era stata anche un pò stressante, la cena non troppo leggera…. insomma ho contato i minuti dalla mezzanotte fino alle 5 e 30 del mattino… niente, non c’erà verso alcuno di prendere sonno…
ho provato a contare le pecore, a immagginarmi in acqua a sparare pescioni… le ho provate tutte, ma non sono riuscito a chiudere occhio….

purtroppo non è la prima volta che mi capita… sempre prima di andare a pesca…

a qualcuno succede… o sono solo io ad avere, in alcuni casi, quest’ansia pre pescata intermittente a cui non trovo giustificazione… (intendo all’intermittenza e pure all’ansia)?

voi che fate la sera prima di andare a pescare? magari prendere una tisana aiuta??? a qualcuno succedeva? come ha risolto… ??? strizzacervelli???!!! 😀

A me capita qualche volta, ma nel mio caso non è una questione di ansia. Ho notato che mi capita quando ho visto in precedenza branchi di ricciole o grosse cernie ed ho il pensiero che devo andare a prenderle.
Purtroppo non c’è soluzione se non rilassarsi e pensare ad altro e vedrai che riuscirai a prendere sonno.

Caro Cico, capita spesso a chi come noi (io da un paio di anni…) per diverse motivazioni, non va a mare molto spesso, o per essere più “schietti” ci va ogni morte di Papa… 🙄 chi invece è abituato ad andare spesso, raramente ha di queste insonnie pre-pescate. E’ la stessa identica cosa che succede in molti altri ambiti, quando non ci sono molte aspettative e si è abituati a fare una cosa con molta normalità. Vedi per es. fare sesso la prima volta con una donna che non conosci 😳 o con una a cui invece si è abituati e/o che conosci bene…

Si, capita anche a me, di solito faccio training autogeno e mi ci addormentò oppure mi faccio un’oretta di sonno nel pomeriggio e la sera vado a letto a mezzanotte e dintorni
, se ci vado presto non dormo per niente!! Tisane calde aiutano al relax in generale ma non abbondare sennò ti svegli per pis.iare e addio!!

Quando ti capita puoi tentare con la tecnica di respirazione yoga (pranayama).
Facendo la semplificazione del riassunto dell’indice ( 😀 ): alla respirazione di naso diamo un segno positivo, quella di bocca negativo.
Ugualmente la respirazione toracica (gonfiando il petto) segno positivo, quella ventrale negativo.
Detto questo, in situazione normale bisognerebbe usare un – / + (bocca-toracica) o viceversa + / – (naso – ventrale) per mantenere l’equilibrio di energia.
Usando + / + (naso- toracica) si ha un aumento della energia, ma anche della adrenalina e pulsazioni (infatti è la respirazione tipica di chi sta per fare a botte).
Viceversa la – / – si dovrebbe avere rilassamento, calo delle pulsazioni, diminuzione della energia.

Quindi, a letto, stai in una posizione comoda di schiena, respira lentamente a bocca aperta facendo muovere il ventre nelle inspirazioni.
Spesso funziona, e certamente non ha nessun effetto collaterale.
Facci sapé.

Si, io in più ho la variante Austriaca…

Da ottobre a fine giugno riesco a entrare in acqua .2, forse 3 volte…. E quindi potete immaginarvi quando si avvicina la stagione….. Sono ancora in montagna e già mi sogno tuffi alla grande e reazioni e controlli di materiale preparatorio… E agguati lenti alla mosgi grande maestro agguatista che non si dimentica nemmeno nel periodo invernale, anche se non l’ho mai incontrato…

… Questo processo invernale è di bassa intensità, cioè diciamo una volta ogni 2 forse 3 settimane la mia mente e la mia anima si aggrappano instancabili a queste immagini lontane…

Poi a marzo aprile pensando che arrivano calamari e poi seppie…. Già è peggio…. A fine maggio inizio giugno mia moglie mi dice di stare calmo, mentre mi becca ad annusare la muta nell’armadio o a limare la punta dei fucili, a toccare gli elastici, a riarrotolare i mulinelli… E proprio in questo periodo la sera iniziano delle nottate a occhi spalancati…….

Puoi immaginarti poi la notte prima delle prime pescate quanto dormo…
Scorrono nella mia mente sveglia le immagini di fondali conosciuti e sconosciuti, scene di recuperi immaginari, risalite a chiamare colleghi a doppiare mostri impossibili, ecc.

Brian ha ragione. L’alcool fa male.
Io però che sono dell’estremo nord est, la sera prima bevo sempre 2 o 3 bicchieri di vino rosso. Né birra né vino bianco. Vino rosso. Conciliano il sonno, almeno a me….

Bella malattia la pesca sub ragà

Qualche volta è capitato anche a me, in occasione di levatacce impossibili… tipo le 3.45, per un’albetta fuori porta. 😉 Dormiveglia assicurato e occhi aperti ben prima del suono della sveglia….
L’ansia era dovuta alla paura di non sentire la sveglia… 😀 Ora ho risolto, ho detto no a Valsoia e alle albe impossibili, amen. Il record è stato, primo tuffo alle 5.37 a 120km da casa. 😀