Confronto tra le energie di proiezione di Roller e Arbalete

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  • #129047
    luciano.garibbo
    Partecipante

    Intanto i complimenti a Mario (ArbaArba) per le spiegazioni che ha dato e di cui attendo la prosecuzione.
    Mi trovo d’accordo (sarebbe difficile il contrario) sul confronto delle aree energetiche tra doppio e roller, poi le considerazioni relative a come spingono l’asta meriteranno un capitolo a parte.

    Ritengo ci siano alcune considerazioni che partono da progetti, a mio parere affetti da limiti e che tendono ad essere esportati come generiche appartenenti ai roller, come il fatto di utilizzare tensioni inferiori delle gomme rispetto agli altri arbalete (nel mio caso, ad es., è più agevole sul roller un caricamento più pensionato).
    Anche la deduzione che l’archetto abbandoni l’asta addirittura prima di un monogomma secondo me deriva dall’osservazione di un roller che ha determinati limiti, che non tratto ora per evitare OT in questo contesto (su un 3d dedicato svilupperò volentieri le mie considerazioni) e che non permettono alle gomme una spinta attiva sino alla testata.
    Una controprova facile è la verifica di dove si aggancia l’ogiva dell’ultimo roller di Stefano (Affertus) a fine corsa e che, se l’ogiva abbandonasse prima l’asta, non si aggancerebbe: occorre andare a vedere il suo progetto per aver chiaro di cosa parlo, ne ho parlato solo per dimostrare che la considerazione non è generalizzabile.

    Una richiesta che mi interessa molto, che rivolgo a Mario:

    Potresti indicarmi la funzione relativa al ciclo di scarico dell’elastomero che hai utilizzato nei grafici che hai postato.
    Ti ringrazio anticipatamente …mi sarebbe molto utile. :mrgreen:

    Ciao. Luciano

    #129048
    Affertus
    Partecipante

    @ArbaArba wrote:

    Stefano, ti si capitu! Quello che dici tu é vero perché l’energia trasferita all’asta è data dal prodotto della forza per lo spostamento U= 1/2 x F x L. Ma è proprio questa l’analisi proposta da Luciano e ulteriormente riproposta da me… proprio tenendo conto dell’energia (F x L). E secondo questa analisi (il file che ho postato è di difficile lettura se non si ha familiarità  con la matematica) il roller, a parità  di forza di scarico, restituisce un lavoro sempre superiore al monoelastico cosa che resta tale rispetto al doppio elastico se l’allungamento è inferiore al 200%. Per allungamenti superiori al 200% il doppio, invece, restituisce un lavoro superiore a quello del roller.

    E si, mi sa che ne riparliamo seriamente con le prossime nebbie ( :smt022 ).

    Ciao

    OK: ho capito quello che dici in relazione al lavoro restituito.

    Dimmi però se sbaglio ipotizzando una situazione teorica:

    Consideriamo un doppio elastico con corsa elastici L ed un roller con corsa elastici pari a 2L.

    Il roller è caricato con forza pari ad F(r), ed il doppio elastico con forza F(d) pari a (F(r)/2) per elastico: quindi entrambi i sistemi hanno a disposizione la stessa Forza totale.

    Teoricamente l’energia trasferita all’asta in base a ( Fx L ) dovrebbe essere la stessa.

    In realtà , sono convinto ( sto cercando di verificare anche alcuni dati sperimentali) che l’energia dissipata dal doppio elastico in termini di rinculo sia nettamente superiore rispetto a quella del roller.

    In altri termini anche se l’energia immagazzinata negli elastici e la corsa totale sono uguali nei due sistemi, quando si preme il grilletto nei due fucili, si ha una dispersione energetica tale da avere che l’energia realmente trasferita all’asta rispetti la relazione:

    F(r) > (2 x F(d))

    Quindi determinando la necessità , nel doppio elastico, di avere rapporti superiori al 200 % per uguagliare le prestazioni del roller.

    Cmq, spero di avere presto qualche dato in merito, usando qualcuno dei miei prototipi ( nella fattispecie IDDU che meglio si presta a questo fine) per verificare questa mia teoria.

    Adesso è però il momento di dar fuoco alle polveri :minigun: :minigun: :minigun:
    Ho appena finito un classico doppio elastico (o meglio circoalre + coppia con qualche piccola innovazione nella testata ) …. ed è giunto il momento di passare dalla teoria di questo lungo inverno alla pratica estiva.

    😉

    #129049
    ArbaArba
    Partecipante

    Luciano, grazie per il file con il calcolo delle aree. Non avro’ modo di prenderlo in considerazione nelle prossime settimane, ma al mio rientro ne ridiscuteremo.

    Ti anticipo che, in base all’esperienza che ho fatto, non mi sembra un buon approccio. Non mi riferisco al calcolo delle aree che credo sia sufficientemente corretto (mi baso sui risultati finali che hai fornito nel tuo intervento iniziale), ma ritengo suprefluo lo sforzo che stai facendo per sostituire ad una retta una curva piu’ realistica. Nondimeno, prosegui nel tuo tentativo e vediamo dove si arriva.

    @luciano.garibbo wrote:

    Intanto i complimenti a Mario (ArbaArba) per le spiegazioni che ha dato e di cui attendo la prosecuzione.
    Mi trovo d’accordo (sarebbe difficile il contrario) sul confronto delle aree energetiche tra doppio e roller, poi le considerazioni relative a come spingono l’asta meriteranno un capitolo a parte.

    Grazie per la prima. Per la seconda affermazione mi trovi pure d’accordo.
    @luciano.garibbo wrote:

    Ritengo ci siano alcune considerazioni che partono da progetti, a mio parere affetti da limiti e che tendono ad essere esportati come generiche appartenenti ai roller, come il fatto di utilizzare tensioni inferiori delle gomme rispetto agli altri arbalete (nel mio caso, ad es., è più agevole sul roller un caricamento più pensionato).
    Anche la deduzione che l’archetto abbandoni l’asta addirittura prima di un monogomma secondo me deriva dall’osservazione di un roller che ha determinati limiti, che non tratto ora per evitare OT in questo contesto (su un 3d dedicato svilupperò volentieri le mie considerazioni) e che non permettono alle gomme una spinta attiva sino alla testata.
    Una controprova facile è la verifica di dove si aggancia l’ogiva dell’ultimo roller di Stefano (Affertus) a fine corsa e che, se l’ogiva abbandonasse prima l’asta, non si aggancerebbe: occorre andare a vedere il suo progetto per aver chiaro di cosa parlo, ne ho parlato solo per dimostrare che la considerazione non è generalizzabile.

    Sono tutte considerazioni giuste e che condivido. Ti correggo solo su una cosa: quella relativa alle tensioni differenti. Ognuno sviluppa il suo arbalete e il suo roller con il raporto di allungamento che preferisce. E’ vero, si potrebbe avere persino il caso in cui il fattore di allungamento di un roller e’ superiore a quello di un doppio o di un mono. Il fatto pero’ di avere preso in considerazione questa cosa nello sviluppo delle formule, consente di renderle applicabili in qualsiasi caso, ovvero di poter confrontare direttamente anche roller e arbalete che hanno sforzi di scarico differenti senza limitarsi al caso di allungamenti eguali.

    @luciano.garibbo wrote:

    Una richiesta che mi interessa molto, che rivolgo a Mario:

    Potresti indicarmi la funzione relativa al ciclo di scarico dell’elastomero che hai utilizzato nei grafici che hai postato.
    Ti ringrazio anticipatamente …mi sarebbe molto utile. :mrgreen:

    Ciao. Luciano

    Non ho usato alcuna funzione in qunato non era necessario. Tutto e’ rapportato in percentuale, come hai fatto tu. In pratica ho usato in retta f=p+kL.

    Funzioni piu’ precise non sono, a mio avviso, necessarie. Coinvolgerebbero conoscenze di termodinamica statistica assolutamente fuor di luogo per i nostri scopi. In pratica dovresti cominciare ad inserire la temperatura, la densita’ dei cross-links, etc… Ovvio, sono questi alcuni dei parametri che influenzano lo sforzo, ma…

    Ciao

    #129050
    ArbaArba
    Partecipante

    @Affertus wrote:

    Dimmi però se sbaglio ipotizzando una situazione teorica:

    Consideriamo un doppio elastico con corsa elastici L ed un roller con corsa elastici pari a 2L.

    Il roller è caricato con forza pari ad F(r), ed il doppio elastico con forza F(d) pari a (F(r)/2) per elastico: quindi entrambi i sistemi hanno a disposizione la stessa Forza totale.

    Teoricamente l’energia trasferita all’asta in base a ( Fx L ) dovrebbe essere la stessa.

    E’ corretto ma, per ottenere quello che dici, stai confrontando un doppio lungo x e un roller lungo x+y. Quindi armi con ingombro diverso.
    @Affertus wrote:

    In realtà , sono convinto ( sto cercando di verificare anche alcuni dati sperimentali) che l’energia dissipata dal doppio elastico in termini di rinculo sia nettamente superiore rispetto a quella del roller.

    Non vedo il motivo per cui dovrebbe essere cosi’. Per semplificare: nell’ipotesi che Uroller=Udoppio: stai lanciando un’asta identica, stai mettendo in moto la stessa massa di elastici (nel doppio 2m, ma nel roller gli elastici a riposo sono 2L0, quindi anche 2m). Facciamo anche l’ipotesi che le masse dei fusti siano le stesse… perche’ dovrei avere meno rinculo?

    @Affertus wrote:

    In altri termini anche se l’energia immagazzinata negli elastici e la corsa totale sono uguali nei due sistemi, quando si preme il grilletto nei due fucili, si ha una dispersione energetica tale da avere che l’energia realmente trasferita all’asta rispetti la relazione:

    F(r) > (2 x F(d))

    Quindi determinando la necessità , nel doppio elastico, di avere rapporti superiori al 200 % per uguagliare le prestazioni del roller.

    Non ho capito.
    @Affertus wrote:

    Cmq, spero di avere presto qualche dato in merito, usando qualcuno dei miei prototipi ( nella fattispecie IDDU che meglio si presta a questo fine) per verificare questa mia teoria.

    Adesso è però il momento di dar fuoco alle polveri :minigun: :minigun: :minigun:
    Ho appena finito un classico doppio elastico (o meglio circoalre + coppia con qualche piccola innovazione nella testata ) …. ed è giunto il momento di passare dalla teoria di questo lungo inverno alla pratica estiva.

    😉

    Acqua chiara, allora! Anche se nelle tue zone non e’ sempre cosi’… anzi mi sa che ci faccio un saltino nelle prossime settimane!

    Ciao

    #129051
    Affertus
    Partecipante

    @luciano.garibbo wrote:

    ………..
    Una controprova facile è la verifica di dove si aggancia l’ogiva dell’ultimo roller di Stefano (Affertus) a fine corsa e che, se l’ogiva abbandonasse prima l’asta, non si aggancerebbe: occorre andare a vedere il suo progetto per aver chiaro di cosa parlo, ne ho parlato solo per dimostrare che la considerazione non è generalizzabile.
    ………

    Vedo con piacere che non ti sfugge nulla 😆 😆 😆 😆 😆 😆

    Era una considerazione pratica che avevo fatto anch’io e la prova del “9” che l’ogiva nel roller IDDU spinge per tutta la corsa !!!!!!

    😉

    #129052
    Affertus
    Partecipante

    Cerco di spiegarmi:

    Dicevamo:
    Lavoro = Forza*Spostamento

    Nell’esempio precedente ( del roller e del doppio elastico ) abbiamo supposto che la Forza e lo spostamento sono uguali nei due sistemi.

    L è fisso.

    F è la forza immagazzinata negli elastici ( ossia in termini pratici il nostro sforzo muscolare )

    Quando premiamo il grilletto in ciascunoi dei due sistemi, non tutta F passa all’asta, ma solo una quota (definiamola F(e) ossia Forza effettiva. Una parte verrà  dissipata, come sappiamo, in altri fenomeni tipo il rinculo. Definiamo tale quota come F(p) ossia Forza persa).
    Ciò definisce il redimento di un sistema.

    A mio avviso, la F(p) del doppio elastico è superiore alla F(p) del roller perchè gli elastici (a causa della minore corsa dei singoli elastici del doppio che è pari alla metà  di quella del roller ) tendono ad “esplodere” più violentemente determinando maggiore dispersione.

    Nel roller sia ha una “esplosione” controllata ( anche grazie all’attrito offerto dalle carrucole ).

    Ciò a mio avviso è il maggiore determinante nel controllo del rinculo nei roller con minori dispersione energetica.

    A ciò c’e’ da aggiungere la massa degli elastici sotto il fusto che si muove in senso opposto alla direzione dell’asta, contrastando il rinculo.

    Nel caso di IDDU ( o altri roller pretensionati con stopper ) c’e’ infine da aggiungere la forza residua degli elastici che si scarica sugli stopper in direzzione opposta al rinculo.

    Altri fattori sicuramente poi intervengono in diversa misura.

    Il fatto di ipotizzare armi con ingombro diverso era logicamente per avere un modello teorico di riferimento ( nella pratica le cose stanno logicamente diversamente)

    Spero di essere stato più chiaro.

    In ogni caso la discussione è lunga ed interessante.

    Fin’ora la pratica mi ha dimostrato la superiorità  del sistema roller-derivato ( almeno sui miei fucili).
    Ho pochi dati di riferimento, specie con altre tipologie di fucile.
    Mi sono ripromesso di acquisire un maggiore numero di info prima di pubblicare il tutto.
    I primi dati sono… non incoraggianti ……. di più !!!!!!

    Giusto per rendere solo un’anticipazione : sto parlando di un roller-derivato con un ingombro di un 90 che tira aste da 8 come ( e forse qualcosina in più) di un triplo elastico da 110 e con un rinculo gestibilissimo !!!!

    :minigun: :minigun: :minigun: :minigun:

    😆 😆 😆 😆 😆 😆

    #129053
    ArbaArba
    Partecipante

    No Stefano, ci sono diverse impostazioni errate nel tuo discorso… come nel caso precedente di Luciano, devi fermarti e focalizzare esattamente cosa comporta ogni cosa che dici per poter giungere a conclusioni che non siano sbagliate.

    Ti faccio solo un esempio, sempre basandomi su quello che dici:
    – F uguale
    – allungamento uguale (deltaL)

    Comporta lunghezza del fusto differente tra roller e doppio. Questo a sua volta comporta di avere un’asta di lunghezza differente. In pratica non stiamo più confrontando apple to apple ma stai facendo un fritto misto (franceschini e gamberi…) che rende difficile qualsiasi considerazione a braccio.

    Non basta fare prove sperimentali per dimostrare un fenomeno, ma le prove devono essere studiate in modo tale da avere un senso fisico razionale… e sottolineo RATIOnale.

    Con ciò continuo a credere che non vi siano motivi per avere un rinculo differente tra arba e roller delle stesse dimensioni. Non vedo, inoltre, la possibilità  per un roller (inteso in senso tradizionale) di eguagliare le prestazioni di un doppio elastico, ancor meno quelle di un triplo elastico. Tuttavia, non escludo che accorgimenti particolari consentano al sistema roller “generalizzato” di ottenere prestazioni di alto rilievo… 8)

    Ciao

    #129054
    Affertus
    Partecipante

    @ArbaArba wrote:

    No Stefano, ci sono diverse impostazioni errate nel tuo discorso… come nel caso precedente di Luciano, devi fermarti e focalizzare esattamente cosa comporta ogni cosa che dici per poter giungere a conclusioni che non siano sbagliate.

    Ti faccio solo un esempio, sempre basandomi su quello che dici:
    – F uguale
    – allungamento uguale (deltaL)

    Comporta lunghezza del fusto differente tra roller e doppio. Questo a sua volta comporta di avere un’asta di lunghezza differente. In pratica non stiamo più confrontando apple to apple ma stai facendo un fritto misto (franceschini e gamberi…) che rende difficile qualsiasi considerazione a braccio.

    Non basta fare prove sperimentali per dimostrare un fenomeno, ma le prove devono essere studiate in modo tale da avere un senso fisico razionale… e sottolineo RATIOnale.
    ………

    E’ logico, lo avevo già  detto, che stiamo facendo un discorso ipotetico “idealizzando” un modello che nella realtà  non esiste.

    Nella realtà  bisogna poi accettare delle “approssimazioni” se si vogliono confrontare tra loro due tipologie di fucili.

    Le mie affermazioni partono da prove sperimentali di base.
    Faccio solo un esempio: ho costruito tempo fa un 90 doppio elastico di massa generosa. asta da 6.35, 80 kg circa di carico elastici.
    Risultato: polso quasi slogato dopo i primi 4-5 tiri, spigola di 2 Kg padellata a 2 metri dal fucile….. fucile parcheggiato in garage.

    Roller 90 con verricello ( Kg di carico stimati a circa 80 kg: fattore elastici a 450 % ). Asta da 6.35.
    Rinculo pressocchè assente.

    Performance del roller superiore a quella del doppio.

    Certo non sono fucili “ideali” da studio, ma nella mia esperienza le differenze ci sono ……. eccome !!!!!!!!!!

    Poi hai ragione quando dici che le cose andrebbero fatte secondo criterio RATIOnale, ma ( almeno per il momento, in attesa di qualche dato ) posso solo riportare la mia esperienze e le mie impressioni.

    Forse le misurazioni potrebbero dimostrare una realtà  diversa da quella che ipotizzo, ma al momento le prove sono state tutte unanime nel giudizio.

    😉 😉

    @ArbaArba wrote:

    Con ciò continuo a credere che non vi siano motivi per avere un rinculo differente tra arba e roller delle stesse dimensioni. Non vedo, inoltre, la possibilità  per un roller (inteso in senso tradizionale) di eguagliare le prestazioni di un doppio elastico, ancor meno quelle di un triplo elastico. Tuttavia, non escludo che accorgimenti particolari consentano al sistema roller “generalizzato” di ottenere prestazioni di alto rilievo… 8)

    Ciao

    Ed infatti io non sto facendo riferimento ad un classico roller monoelastico con gomme non pretensionate ( quel tipo di roller a mio avviso ha più svantaggi che vantaggi ).
    8) 8) 8) 8) 8) 8)

    #129055
    ArbaArba
    Partecipante

    @Affertus wrote:

    Le mie affermazioni partono da prove sperimentali di base.
    Faccio solo un esempio: ho costruito tempo fa un 90 doppio elastico di massa generosa. asta da 6.35, 80 kg circa di carico elastici.
    Risultato: polso quasi slogato dopo i primi 4-5 tiri, spigola di 2 Kg padellata a 2 metri dal fucile….. fucile parcheggiato in garage.

    Vabbé… qui il problema è diverso! 😆 😆 Non farmelo dire! Insomma polso quasi slogato dopo 4 tiri con un 90 doppio elastico “di massa generosa”… io pesco sia con un 85 che con un 100 doppio elastico (entrambe) e il rinculo non lo sento nemmeno! Mi sa che hai qualche problema con la realizzazione degli arba.
    @Affertus wrote:

    Roller 90 con verricello ( Kg di carico stimati a circa 80 kg: fattore elastici a 450 % ). Asta da 6.35.
    Rinculo pressocchè assente.

    Performance del roller superiore a quella del doppio.

    Certo non sono fucili “ideali” da studio, ma nella mia esperienza le differenze ci sono ……. eccome !!!!!!!!!!

    Evviva Maria! (anche per te!). Il 90 doppio lo hai caricato al 300%-315% il roller al 450%. In più non si capisce come hai realizzato il doppio (… 😆 concedimi la battuta!)…

    #129056
    Affertus
    Partecipante

    Ok Mario ….. sicuramente non mi sono spiegato bene !!!!!!

    Ne riparleremo quando avrò qualche dato su cui discutere in modo più realistico !!!!

    😉

    #129057
    ArbaArba
    Partecipante

    @Affertus wrote:

    Ok Mario ….. sicuramente non mi sono spiegato bene !!!!!!

    Ne riparleremo quando avrò qualche dato su cui discutere in modo più realistico !!!!

    😉

    Si, è meglio! Anche perché il confronto che fai è tra armi che non puoi paragonare in modo semplice. L’unica cosa che hanno in comune è che sono armi da 90cm.

    Il fatto che stiri gli elastici del roller pretensionato molto più degli elastici del doppio, probabilmente permette al roller di avere prestazioni paragonabili o forse superiori al doppio (dovrei fare un conticino e non ne ho il tempo). Calcolare, così, senza altri riferimenti se il rinculo è superiore o inferiore è difficile a farsi: hai una massa proiettata inferiore a quella del doppio visto che in questo caso la massa delle gomme del roller stirate a morte è inferiore a quelle del doppio, ma hai probabilmente una velocità  di uscita superiore… quindi senza dati precisi è impossibile discuterne.

    Diversa e scientificamente più sensata è l’analisi che propone Luciano: armi con la stessa misura ed elastici eguali per compound, sezione e fattore di allungamento. Per me questa è una base buona per uno studio. E’ chiaro, poi, che deviazioni da questa base di partenza daranno una serie di risultati differenti per tutte le gamme.

    Ti faccio un esempio: nella mia trattazione ho scritto che un roller ha sempre prestazioni superiori rispetto ad un monogomma. Questo è vero a parità  di lunghezza nominale e di allungamento percentuale e pertanto, secondo me, ha senso fare questa affermazione in modo “generico”. Tuttavia se si smette di fare confronti mele con mele e si esplorano altre combinazioni, si trova che un mono può restituire più energia di un roller tradizionale, ad esempio, se il roller è stirato al 200% e il mono più del 262% (la formuletta numero 15). Ma ha senso sulla base di questo calcolo affermare che un mono restituisce più energia di un roller? Secondo me no! Allo stesso modo non ha senso il confronto che proponi tu, non perché non possa essere realistico, ma perché non ha senso fare un confronto su questa base… mele con mele, come ci dicevano le maestre.

    Spero, con questo, di averti chiarito la mia posizione.

    #129058
    Affertus
    Partecipante

    @ArbaArba wrote:

    @Affertus wrote:

    Ok Mario ….. sicuramente non mi sono spiegato bene !!!!!!

    Ne riparleremo quando avrò qualche dato su cui discutere in modo più realistico !!!!

    😉

    Si, è meglio! Anche perché il confronto che fai è tra armi che non puoi paragonare in modo semplice. L’unica cosa che hanno in comune è che sono armi da 90cm.

    Il fatto che stiri gli elastici del roller pretensionato molto più degli elastici del doppio, probabilmente permette al roller di avere prestazioni paragonabili o forse superiori al doppio (dovrei fare un conticino e non ne ho il tempo). Calcolare, così, senza altri riferimenti se il rinculo è superiore o inferiore è difficile a farsi: hai una massa proiettata inferiore a quella del doppio visto che in questo caso la massa delle gomme del roller stirate a morte è inferiore a quelle del doppio, ma hai probabilmente una velocità  di uscita superiore… quindi senza dati precisi è impossibile discuterne.

    Diversa e scientificamente più sensata è l’analisi che propone Luciano: armi con la stessa misura ed elastici eguali per compound, sezione e fattore di allungamento. Per me questa è una base buona per uno studio. E’ chiaro, poi, che deviazioni da questa base di partenza daranno una serie di risultati differenti per tutte le gamme.

    Ti faccio un esempio: nella mia trattazione ho scritto che un roller ha sempre prestazioni superiori rispetto ad un monogomma. Questo è vero a parità  di lunghezza nominale e di allungamento percentuale e pertanto, secondo me, ha senso fare questa affermazione in modo “generico”. Tuttavia se si smette di fare confronti mele con mele e si esplorano altre combinazioni, si trova che un mono può restituire più energia di un roller tradizionale, ad esempio, se il roller è stirato al 200% e il mono più del 262% (la formuletta numero 15). Ma ha senso sulla base di questo calcolo affermare che un mono restituisce più energia di un roller? Secondo me no! Allo stesso modo non ha senso il confronto che proponi tu, non perché non possa essere realistico, ma perché non ha senso fare un confronto su questa base… mele con mele, come ci dicevano le maestre.

    Spero, con questo, di averti chiarito la mia posizione.

    Ho capito la tua posizione e ne ho dedotto che stiamo discutendo di due cose diverese ( mele con pere, appunto ).

    Tu fai un ragionamento di confronto tra doppio e roller ( o tra mono e roller ) in cui tutti i parametri devono combaciare ( massa e lunghezza asta, corsa totale, fattori di stiramento etc etc) al fine di poter confrontare la resa energetica (mele con mele).

    Il tuo discorso è perfettamente razionale ma non potrai mai realizzarlo nella pratica, proprio perchè il roller si discosta “strutturalmente” dalle altre tipologie di fucile.

    E’ di per sè una “pera”, mentre gli altri sono “mele”.

    Per questo se vogliamo confrontare tra loro un roller con un doppio, dobbiamo accettare questo dato di fatto ed assumerlo come assioma.

    Altrimenti ci dobbiamo limitare a studiarli separatamente e magari soltanto confrontare tra loro due roller, o due doppi elastici.

    Ti faccio solo un esempio per farti capire “l’assioma” servendomi di uno schizzo obbrobrioso:

    consideriamo un doppio da 90 cm che monta elastici da 30 cm ( fattore 300% ). Avremo una corsa elastici di 60 cm che moltiplicato per i 4 “bracci” fanno 240 cm in totale.

    Adesso consideriamo le possibilità  di tipologie roller che rispettano tali parametri ossia corsa 240 cm e fattore 300%.

    Scartiamo roller derivati, pretensionati etc etc per non complicare ulteriormente la cosa e consideriamo dei semplicissi e banalissimi roller tradizionali.

    Per avere 240 cm di corsa esistono due possibilità :

    – roller mono (con due carrucole)
    – doppio roller (con quattro carrucole)

    Nel primo caso ogni braccio di elastico dovrebbe avere 120 cm di corsa ( totale 240 cm ) e montare (per avere uno stiramento del 300%) un elastico da 60 cm. Così avremmo 240 cm ed il 300 % di allungamento, ma il fusto è 120 cm e l’elastico è il doppio di lunghezza rispetto al doppio elastico tradizionale. E l’asta ? Quale montiamo una per un 120 o per un 90 ?

    Nel secondo caso avremo 60 cm di corsa per braccio, elastico da 30 cm (per un totale di 240 cm di corsa e fattore 300% ). Fin qui ci siamo. Ma il fusto dovrebbe essere di 60 cm ( a meno che uno non vogli agganciare l’ogiva al centro dell’asta… ma che senso avrebbe). E l’asta quale montiamo ? Quella del 60 o del 90 ?

    E poi siamo sicuri che, pur essendo gli elastici tutti stirati al 300%, avranno immagazzianto la stessa energia ?? Penso proprio di no, specie per il roller mono.

    In fin dei conti se vogliamo confrontare roller con altre tipologie di fucili dobbiamo accettare il fatto che il roller è una tipologia di arbalete a se stante. Una classe diversa, come lo possono essere gli oleopneumatici o gli idropneumtioci o i fucili a CO2.

    Altrimenti è inutile cercare dei confronti.

    Poi, in fin dei conti ( almeno per come la penso io) l’importante sono i risultati cioè le prestazioni di un determinato fucile e, nella mia piccola esperienza, i roller derivati ….. sono risultati i più performanti rispetto ad oleo (anche ben pompati) e doppi/tripli elastici.

    😉

    #129059
    ArbaArba
    Partecipante

    Caro Stefano,

    hai ragione quando dici che il mio approccio e’ perfettamente razionale. Ti aggiungo di piu’: e’ serio e razionale.

    Sinceramente resto molto meravigliato, nonche’ deluso dal tuo intervento.

    Sembra che piuttosto che intervenire per contribuire con argomenti da gabinetto scientifico tu ti sia interessato solo a far passare in ogni singolo tuo intervento questo messaggio:
    @Affertus wrote:

    Poi, in fin dei conti ( almeno per come la penso io) l’importante sono i risultati cioè le prestazioni di un determinato fucile e, nella mia piccola esperienza, i roller derivati ….. sono risultati i più performanti rispetto ad oleo (anche ben pompati) e doppi/tripli elastici.
    😉

    Francamente penso che sia normale per chi, come te o Luciano, si dieletta ad arbageppettare roller, pensare che questi siano il non plus ultra. E non ci trovo nulla di male.
    Mi pare fuor di luogo intervenire fondamentalmente solo con questo messaggio. Tutte le altre tue argomentazioni mi sembrano… quantomeno contorte e artefatte.

    Luciano aveva pregato di non inquinare il presente topic con questa menata del “e’ meglio il roller o e’ meglio il mono, doppio o chichessia”.

    Proprio in quanto moderatore (visto che hai detto che e’ un mio vantaggio) come vedi, e come sempre, mi piace dare spazio a tutti anche quando non condivido minimamente i contenuti o quando si va OT.

    La tua analisi e’ basata sulla somma delle corse degli elastici ed e’ razionalmente e scientificamente errata. In base a questo principio potremmo mettere a confronto (senza chiamare in causa i roller) un doppio corto con un monoelastico lungo: e’ un assurdo! … anche perche’ si cade nell’assurdo (in cui sei caduto e te ne sei accorto) della lunghezza della freccia. Quindi si sta confrontando pere con mele non perche’ arba e roller sono differenti, ma perche’ e’ il tuo approccio che e’ completamente errato. E fallisce anche quando si confrontano due arba, come vedi.

    Meno male che adesso mi iniziano le ferie. 😀
    Un cordiale saluto

    #129060
    Affertus
    Partecipante

    Ok Mario …….

    visto che la mia analisi e’ razionalmente e scientificamente errata ( cosa che potrebbe essere vera, anche se non spieghi i motivi per cui la ritieni errata) potresti definire i termini che ti sembrano corretti per poter confrontare un doppio elastico con un roller ?

    Sono curioso di saper in che modo pensi che la “mela” roller può essere confrontata con la “mela” doppio elastico !!!!

    Lo dico semplicemente perchè io penso che il roller cresca su un albero di pere, il doppio elastico su un albero di mele ….. per cui alla fini sarà  molto difficile ottenere da un pero una mela o da un melo una pera !!!!!

    Scusa il gioco di parole …….. 😆 😆 😆 😆 ….. ma è solo per smorzare i toni che vorrei far rimanere del tutto pacati e sereni !!!!!!

    😉

    #129061
    dnlzmp
    Partecipante

    Non è difficile, con gli innesti si può fare tranquillamente, io ho innestato un albicocco su un pesco, ora quell’albero fa sia pesche che albicocche.

    http://www.pescasubacquea.net sezione agraria

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