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Al rientro da Norcia ho dedicato un po’ di tempo all’idro e ho dovuto fare diverse prove e superare diversi ostacoli che ho incontrato sul meccanismo di sgancio collegato al grilletto e dopo quasi un mese di tempo ho rifatto delle prove , esattamente ieri .Ho fatto delle prove a 5, 6 ,7mt di distanza su un bersaglio di multistrato e sono finalmente andate tutte bene : precisione ottima a tutte le distanze ( sparavo a un cerchietto nero disegnato al centro del multistrato ) e anche se il bersaglio per via della risacca oscillava di circa 10cm a dx e a sx ho colpito per due volte ( a 6mt dalla punta dell’asta )il cerchietto nero di 3cm di diametro , le altre volte colpivo 5cm a dx o a sx a seconda dell’oscillazione , a 7mt ho provato a puntare 3cm sopra il cerchietto e ho colpito proprio 3 cm sopra , rinculo quasi nullo , rumore allo sparo quasi impercettibile penetrazione paragonabile , se non superiore al mio volcan 110 ( versione avanzata del vela ) il tutto caricato a circa 45atm.Adesso devo lavorare sullo sganciasagola e sul riduttore di potenza ……altro tempo da dedicare a questo fucile……Quando terminerò anche queswti vi farò sapere…..Ciao Efisio
Seguo con grande curiosità questo topic che va a saltelloni, ma è molto intrigante.
In effetti penso che il sistema idropneumatico sia astato abbandonato troppo presto, ma un glorioso personaggio di Firenze, che è stato per decenni il centro assistenza delle più grandi ditte di subacquea mi ha spiegato che era difficilissimo metterci le mani per ripararli.@vicojet wrote:
@DENTEX70 wrote:
non è una mia idea il fucile idropneumatico esiste dalla fine degli anni 60 e fù proprio una ditta italiana (Alcedo di Torino)ad inventare questo sistema poi ripreso dai russi e sviluppato per il loro mercato. Il concetto è semplice ho praticamente un fucile ad aria e per aumentarne l’efficenza faccio un sistema per comprimere ulteriormente l’aria sino a pressioni pazzesche, come? con l’acqua, l’acqua viene pompata dentro il fucile con pochi atti e lo spostamento di una paratia comprime l’aria, di buono ha che si elimina completamente sia il pistone che la testata boccola come la intendiamo noi. questo sistema porta le pressioni molto oltre il limite di un fucile oleopneumatico stiamo parlando dell’ordine di 100 ATM che uniti all’efficenza energetica di questi fucili li piazza hai vertici delle prestazioni. Effetti collaterali? si ci sono questi fucili pesano tanto, solitamente sono armi per pesci di mole hanno bisogno di una manutenzione programmata, ma vogliamo mettere!?
si sergio lo usavano dei miei amici anziani l’alcedo idra una bestia sparava un asta da 10 mm, con una serbatoio che all’interno alloggiava una camera d’aria, all’esterno una pompa comprimeva l’acqua facendo comprimere appunto la camera d’aria . nello sparo si arrivava anche a 10 metri. l’asta aveva un pistone incorporato al posto del codolo . una bomba ,ma un fucile con impugnatura centrale del peso di 3.5 kg.
A completamento di quanto citato esattamente, dirò che anche la Mordem faceva una serie di idropneumatici, a nome Strale, ed io sono in possesso (e me ne ritengo fortunato) di un esemplare del mod Corto: una via di mezzo tra una pistola di 007 ed un disintegratore da film di fantascienza.
Il reperto è dotato di arpione, che funge anche da pistone per inserire acqua dalla canna, con codolo a tenuta stagna tramite diversi o-ring
Non so però se è nato prima o dopo l’Idra, penso dopo a giudicare dall’aspetto, ma si tratta di mesi.Quanto mi date se metto le foto? 😀
Se ti va di postarle bene siamo ansiosi di vederle , altrimenti questi giochetti puoi pure risparmiarceli.
Tranquillo Tekel, nessun giochetto, ma quando ho scritto il precedente messaggio era notte fonda, cioè non il miglior momento per le foto.
Pensi davvero che chiederei qualcosa? Se non volevo postare non ne avrei parlato.
Ho aggiunto un orologio per far capire le dimensioni.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/6086_09535f427b5d3613111498e293f02c50.jpg<!–m →Non vorrei inquinare il topic, forse avrei dovuto aprirne un altro, comunque… no, non ho osato caricarlo perchè non conosco nessuno che sappia metterci le mani se sciupo qualcosa, figuriamoci i ricambi: la prima versione dell’Idra è del 1958, per questo qua, siamo lì, sono sempre 55 anni fa circa.
So che il serbatoio è diviso in due: dietro ci sta l’aria precompressa che si carica dalla valvola posteriore (e non ho la pompa originale, ma non sarebbe quello il problema).
Davanti, diviso da una membrana, c’è l’acqua di mare, cacciata a forza dalla canna forse con più movimenti, con la stessa asta che ha ben quattro o-ring.
Il tutto pesa come un’ancora ammiragliato.Ciao a tutti , il lavoro sullo sganciasagola è terminatoe devo dire che funziona in maniera eccellente ( nonostante i quattro giri di nylon non c’è nessun garbuglio ) , assieme a Mario (sardus pater )abbiamo eseguito dei test sulla velocità sia dell’idropneumatico che del suo nuovo Volcan ( versione avanzata del vela ) appena finito di costruire ( con tre coppie di elastici al 340% ) entrambi con asta da 8mm ma lunghe rispettivamente : 120cm ( idro ) ; 145 circa il volcan , distanza 5mt dalla punta dell’asta e precarica dell’idro 45atm circa . Controllando la penetrazione dell’asta sul bersaglio ho visto che l’asta del volcan penetrava di diversi cm in più dell’altra e ho pensato che in quel caso la velocità dell’asta del fucile di Mario fosse maggiore di quella del mio .Però quando mi ha mandato i dati il risultato ( salvo errori ) era 24ms l’idro , 22,5ms il volcan .Mi ha scritto che però tale velocità era calcolata con l’asta ( dell’idro ) senza scorrisagola e sagola agganciata a questo ma mi ha anche scritto che il calcolo della velocità con scorrisagola e sagola vincolata a questo era comunque superiore a 23ms .IL tutto ovviamente salvo errori perchè non tanto il calcolo sul volcan , ma quello sull’ido è un po’ complesso perchè ci sono alcuni rumorini non percepibili ma che l’audio della telecamera rileva che ti possono trarre in inganno nel calcolo della velocità che sono : impatto del pistoncino collegato al grilletto (sul suo smorzatore di rumore ) , impatto (sul suo smorzatore) del pistoncino-valvola otturatore della canna , impatto del pistone principale ( che viene spinto dall’aria di precarica ) sul fine corsa e infine l’impatto dell’asta sul bersaglio .Stiamo comunue verificando……ciao Efisio
notevole Efi ma la velocità è la media del volo o all’impatto? Penso la prima quindi vuol dire che l’idro viaggia a vèlocità pazzesca all’inizio per poi morire. La massa dell’asta sicuramente influisce sulla penetrazione bisognerebbe usare 2 aste “quasi uguali” non per saper chi dei due la spunta ma proprio per una comparativa veritiera. A 45 sei a metà pressione o sbaglio?
La velocità è quella media , a 45atm è a metà potenza ,per quanto riguarda la lunghezza delle due aste bisognerebbe usare un volcan più corto o montare ( se fa ) sullo stesso fucile usato per il test un’asta uguale a quella montata sull’idro .Faremo senz’altro questo test e appena fatto vi faremo sapere ….Ciao Efisio
scusate se mi intrometto………avevo seguito solo all’inizio questo topic, appassionandomi a questa nuova “invenzione”
onde evitare di leggermi pagine e pagine, mi fate un riassuntino???? a che punto siamo?!???!??!
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