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- Questo topic ha 39,746 risposte, 159 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 7 mesi fa da
zavorra.
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26 Aprile 2011 alle 14:22 #74951
GUAZA lo iettatore
Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
raga, anche io ho detto più volte che l’avrei sparato, ma con il fucile di guaza e la sua asta si puliva i denti, è ovvio che col 20 hai un rinculo assurdo, hai un fucile di cacca 😀 😀 😀 😀 😀 😀
comunque come ha accennato icaro quel tonno avrebbe potuto anche facilmente spezzare l’asta strisciandosi sul fondo roccioso, 😯
Vai tranquo che la mia australiana non la rompe la puo solo piegare!!
26 Aprile 2011 alle 14:41 #74952Alessandro V.
PartecipanteMischino di te guaza! Se lo spari in modo che faccia leva tranquillo che le probabilità che si spezzi non sono basse!
26 Aprile 2011 alle 14:43 #74953takashi
Partecipantesecondo me gli lancia una maledizione mentre spara ed anzichè l’asta si spezza metà il tonno….
26 Aprile 2011 alle 14:54 #74954GUAZA lo iettatore
Partecipanteno no no non la rompe 😀 e poi ajo cazzo ce ne sbatte dell’asta!! quel tonno volevo farsi il piercing!!
26 Aprile 2011 alle 15:21 #74955SARDENTICE81
Moderatore@Epinephelus guaza wrote:
no no no non la rompe 😀 e poi ajo ca**o ce ne sbatte dell’asta!! quel tonno volevo farsi il piercing!!
Marco, quando fai così mi sembri la versione sarda del messia 😀 😀 😀
26 Aprile 2011 alle 15:26 #74956SARDENTICE81
ModeratorePiccioccusu, tonni a parte vi invito al battesimo del mio fucilozzo raptor 75 iroko che dopo tre mesi di alti e bassi, l’ultima uscita direi bassissimi 😯 avrà finalmente un nome proprio per far tremare i pesci di tutta la Sardegna… … …
e con immenso piacere che vi annuncio che ho deciso di chiamare il mio arbalegno:
Kozzina26 Aprile 2011 alle 15:33 #74957icaro
MembroRispondo in generale facendo riferimento a ciò che ha detto mauriziettoo e a ciò che ha detto marcolino! 🙂
E’ vero: se il tonno (o qualunque altro pescione di mole) si sfrega sul fondo per liberarsi dall’asta o si strappa o si spacca l’asta…. non ci son dubbi a riguardo! 😉 ciò che dico io è che l’asta la può rompere addirittura senza toccare il fondo: sparandolo frontalmente, se non si fulmina (o se non resta gravemente “offeso” come dicono aldo giovanni e giacomo per intenderci) ma resta bello vivo, al momento in cui vorrà fare retrofront per scappare nella direzione dalla quale è venuto, credete che abbia difficoltà nella virata o che non ci riesca perchè noi facciam resistenza? 😆 ahahah Quelli che cercherò saranno casi limite… ma mai dire mai: posson capitare! I casi son 2:
1 – l’asta si conficca nel cranio frontalmente in maniera tale che resta saldamente ancorata e che al momento di virare non vari la sua posizione sul pesce: al momento della virata l’asta subisce una forza distribuita su tutta la sua lunghezza (più è lunga l’asta e più è facile fletterla… tralasciando acciai impiegati e diametri) la leva risulterà vantaggiosa per il pesce, e le sue sfuriate, con l’aggiunta della resistenza fatta da sub e da mulinello tenderà a flettere ulteriormente l’asta…. inoltre importantissimo, il tonno potrebbe riuscire (al 99% se sta benone) a raggiungere una velocità tale che, la sua velocità , forza e inerzia daranno uno strattone allucinante quando tutta la sagola del mulinello sarà in tiro a fine corsa, mettendo a dura prova nylon-dyneema, nostra presa, e resistenza dell’asta.
L’acciaio armonico dell’asta è fatto apposta per esser bello duro, e per tornare perfetto come in origine in caso di leggere flessioni (espresse in gradi dai costruttori) dopodichè l’asta rimane irrimediabilmente storta e in base alla tempra che ha potrebbe piegarsi come il fil di ferro e perder le caratteristiche che aveva in origine, oppure spezzarsi di netto come avviene con le aste con le tacchette scavate nell’asta.
2 – L’asta si conficca nel cranio frontalmente ma non resta bloccata saldamente, quindi al momento di virare potrebbe smuoversi e disporsi in maniera vantaggiosa per non subire sollecitazioni importanti: ovvero sub e tonno esprimono due forze lungo la lunghezza dell’asta messa appunto.Per far capire meglio ancora:
– immaginate un’asta piantata in un muro (orizzontale) e voi che tirate (verso di forza orizzontale)…. 0°gradi
– immaginate un’asta piantata in terra (verticale) e voi che tirate (verso di forza orizzontale)… 90°gradi
– immaginate un’asta piantata in un muretto (orizzontale) e voi che tirate ma siete all’altra parte (ovvero dalla vostra parte avete l’rpione e non il codolo dell’asta)…. 180°cosa rappresentano in ordine questi 3esempietti:
– voi che sparate il tonno in testa mentre lui è di spalle…. quindi l’asta non sarà soggetta a flessione ma solo a trazione: “ottimo per esser trascinati senza far soffrirte l’asta”.
– rappresenta il tiro lungo il fianco del tonno, quindi l’asta riceverà una flessione che al massimo sarà di 90°gradi angolari.
– rappresenta il tonno sparato frontalmente, quindi al momento in cui si gira avrete la posizione più svantaggiosa in assoluto, in cui l’asta avrà il massimo dello stress possibile, un modo peggiore non esiste.Questa è la mia opinione e il motivo per cui un simile pesce non lo sparerei frontale…
Poi marco…. gli acciai speciali li aveva solo Ghemon l’amichetto di Lupin e Uma Thurman di Kill Bill. Per citarti ad esempio i Samurai, avevan delle katane affilatissime… son d’accordo, dei veri e propri rasoi, ma dopo qualche colpo il filo andava a cagare come tutti gli acciai, e le uniche parti taglientissime e col filo immacolato in combattimento, rimanevano la parte vicinissima alla punta (e nemmeno sempre) e la parte vicina all’elsa… ovvero le parti che generalmente non prendevano fendenti da parte di altre armi.
Tornando in argomento, qui o si usan acciai duri che non si flettono ma si spezzano, o si usan acciai teneri che non si spezzan ma si flettono…. non ci son scappatoie. Ovviamente non esiste bianco e nero, ma ci sono un casino di tonalità di grigio, ovvero si cercan i compromessi ritenuti migliori, magari con leghe con percentuali dei materiali impiegati studiati minuziosamente e temprati con certe tecniche parametri e procedure, apposta per i vari usi…. ma senza mai raggiungere la perfezzione.Ma qui in “noi sardi” abbiamo un dottore dei materiali fresco fresco…. lasciamo parlare anche a lui e ascoltiamolo… 8)
26 Aprile 2011 alle 15:35 #74958icaro
Membroauguri per Kozzina!!!
dove lo battezzerai che dovrò esserci??? 8)
PS: a proposito del messia…. è sparito!!! Forse è solo perchè è periodo di Pasqua…. o forse è andato a fare la pasquetta nel deserto per 40giorni e al 41°giorno ritornerà più saggio che mai…. chissà , lo scopriremo solo vivendo!!! 😆
26 Aprile 2011 alle 15:41 #74959SARDENTICE81
Moderatore@icaro wrote:
auguri per Kozzina!!!
dove lo battezzerai che dovrò esserci??? 8)
PS: a proposito del messia…. è sparito!!! Forse è solo perchè è periodo di Pasqua…. o forse è andato a fare la pasquetta nel deserto per 40giorni e al 41°giorno ritornerà più saggio che mai…. chissà , lo scopriremo solo vivendo!!! 😆
il problema non è dove lo battezzerò, ma con quale pescione? mi son giocato la prima possibilità con la padella imbarazzante del saragosauro 😯 😯 😯 ho avuto gli incubi anche la notte
26 Aprile 2011 alle 15:54 #74960icaro
MembroAppena possibile io ci rivado in quel posto… magari senza portarmi “l’aratro appresso” che ero mezzo morto una volta sul posto, e tutto morto una volta coi piedi sulla terraferma!
Chissà che non becco un altro polpone…. oppure che non becco il tuo saragosauro!!!
PS:secondo me è l’emozione maury…. il fucile è perfetto e lo hai verificato che tira dritto…. non puoi centrarmi una triglia a 4m e sbagliarmi un pesce simile…. quindi la prossima volta pigliati mezzo secondo in più, allinea bene l’occhio dominante a calcio punta e pesce e premi mirando al centro. Perfino Guaza non è abbastanza potente da farti padellare così! 😛
26 Aprile 2011 alle 16:08 #74961Alessandro V.
PartecipanteSenza dilungarci, alessio ha fatto una analisi delle possibilità che, visto l’argomento, non fa una piega (:D)..
Semplicemente la possibilità che si spezzi dipende dal punto di leva, i punti critici nell’asta australiana sono i punti di saldatura delle pinnette e il buco dell’aletta, altri punti critici ci sono sempre anche nella parte intermedia perchè ovviamente la lega non può essere perfetta..Considerando però che il bestione ti piega l’asta sicuramente in diversi punti.. io dico che le probabilità che si spezzi sono alte..
A meno che non lo prendi in coda..
Poi ovviamente ci sarebbe una trattazione seria sul movimento delle dislocazioni dovuto agli sforzi di piegamento continui, ma non vi rompo le uova nel paniere..
26 Aprile 2011 alle 16:33 #74962SARDENTICE81
Moderatore@icaro wrote:
Appena possibile io ci rivado in quel posto… magari senza portarmi “l’aratro appresso” che ero mezzo morto una volta sul posto, e tutto morto una volta coi piedi sulla terraferma!
Chissà che non becco un altro polpone…. oppure che non becco il tuo saragosauro!!!
PS:secondo me è l’emozione maury…. il fucile è perfetto e lo hai verificato che tira dritto…. non puoi centrarmi una triglia a 4m e sbagliarmi un pesce simile…. quindi la prossima volta pigliati mezzo secondo in più, allinea bene l’occhio dominante a calcio punta e pesce e premi mirando al centro. Perfino Guaza non è abbastanza potente da farti padellare così! 😛
sicuramente è così. non so che mi ha preso, ho cercato di stare concentrato e anche di mirarlo bene, che brutto non averlo preso, comunque le consizioni del mare erano ottime per quel posto, no?
26 Aprile 2011 alle 16:41 #74963icaro
MembroIl dottore ha parlato! 😉
Ale, a me l’argomento interesserebbe e le uova nel paniere non me le romperesti… la trovo una cosa interessantissima: non serve una buona attrezzatura e tanto coraggio e allenamento, se poi non si sa cosa è più vantaggioso fare cercando di capire a tavolino le cose ideali da fare e non fare, in base a preda e circostanze che ci troviamo davanti! 🙂Quindi visto che in questo argomento l’OT regna sovrano, e anzi, questo argomento è creato apposta per parlar di tutto e di più… quando troverai mezzoretta per dir la tua leggerò tutto facendo tesoro di ciò che scriverai! 😉
PS:ho fatto il filo al pugnale… ho dovuto rifare quasi interamente le fiancate: acciaio burdo e morbido che non tiene il filo, e l’acciaio buono era solo nel filo originale (che ormai non esisteva più). A guardarlo frontale adesso sembra un serramanico (ca no serrada
) e taglia nonostante non abbia un filo eccellente…. l’unico contro è che perde il filo con molta facilità , e che non posso usarlo per far leva (tipo levar 2ricci dal fondo) per non spuntar la punta molto sottile… 🙁 però taglia discretamente! 🙂
26 Aprile 2011 alle 16:44 #74964icaro
Membro@SARDENTICE81 wrote:
@icaro wrote:
Appena possibile io ci rivado in quel posto… magari senza portarmi “l’aratro appresso” che ero mezzo morto una volta sul posto, e tutto morto una volta coi piedi sulla terraferma!
Chissà che non becco un altro polpone…. oppure che non becco il tuo saragosauro!!!
PS:secondo me è l’emozione maury…. il fucile è perfetto e lo hai verificato che tira dritto…. non puoi centrarmi una triglia a 4m e sbagliarmi un pesce simile…. quindi la prossima volta pigliati mezzo secondo in più, allinea bene l’occhio dominante a calcio punta e pesce e premi mirando al centro. Perfino Guaza non è abbastanza potente da farti padellare così! 😛
sicuramente è così. non so che mi ha preso, ho cercato di stare concentrato e anche di mirarlo bene, che brutto non averlo preso, comunque le consizioni del mare erano ottime per quel posto, no?
D’estate con mare piatto la visibilità è migliore…. e dai colori che vedi ti verrebbe voglia di legare il fucile alla boa e di non pescare per guardarlo. 🙂 Però tutto sommato, apparte il casino che c’era dietro e al momento di uscire, le condizioni eran molto buone per esser aprile! Emm… questo weekend dovrebbero esserci grosso modo le stesse condizioni marine…
26 Aprile 2011 alle 17:05 #74965GUAZA lo iettatore
Partecipante@icaro wrote:
Rispondo in generale facendo riferimento a ciò che ha detto mauriziettoo e a ciò che ha detto marcolino! 🙂
E’ vero: se il tonno (o qualunque altro pescione di mole) si sfrega sul fondo per liberarsi dall’asta o si strappa o si spacca l’asta…. non ci son dubbi a riguardo! 😉 ciò che dico io è che l’asta la può rompere addirittura senza toccare il fondo: sparandolo frontalmente, se non si fulmina (o se non resta gravemente “offeso” come dicono aldo giovanni e giacomo per intenderci) ma resta bello vivo, al momento in cui vorrà fare retrofront per scappare nella direzione dalla quale è venuto, credete che abbia difficoltà nella virata o che non ci riesca perchè noi facciam resistenza? 😆 ahahah Quelli che cercherò saranno casi limite… ma mai dire mai: posson capitare! I casi son 2:
1 – l’asta si conficca nel cranio frontalmente in maniera tale che resta saldamente ancorata e che al momento di virare non vari la sua posizione sul pesce: al momento della virata l’asta subisce una forza distribuita su tutta la sua lunghezza (più è lunga l’asta e più è facile fletterla… tralasciando acciai impiegati e diametri) la leva risulterà vantaggiosa per il pesce, e le sue sfuriate, con l’aggiunta della resistenza fatta da sub e da mulinello tenderà a flettere ulteriormente l’asta…. inoltre importantissimo, il tonno potrebbe riuscire (al 99% se sta benone) a raggiungere una velocità tale che, la sua velocità , forza e inerzia daranno uno strattone allucinante quando tutta la sagola del mulinello sarà in tiro a fine corsa, mettendo a dura prova nylon-dyneema, nostra presa, e resistenza dell’asta.
L’acciaio armonico dell’asta è fatto apposta per esser bello duro, e per tornare perfetto come in origine in caso di leggere flessioni (espresse in gradi dai costruttori) dopodichè l’asta rimane irrimediabilmente storta e in base alla tempra che ha potrebbe piegarsi come il fil di ferro e perder le caratteristiche che aveva in origine, oppure spezzarsi di netto come avviene con le aste con le tacchette scavate nell’asta.
2 – L’asta si conficca nel cranio frontalmente ma non resta bloccata saldamente, quindi al momento di virare potrebbe smuoversi e disporsi in maniera vantaggiosa per non subire sollecitazioni importanti: ovvero sub e tonno esprimono due forze lungo la lunghezza dell’asta messa appunto.Per far capire meglio ancora:
– immaginate un’asta piantata in un muro (orizzontale) e voi che tirate (verso di forza orizzontale)…. 0°gradi
– immaginate un’asta piantata in terra (verticale) e voi che tirate (verso di forza orizzontale)… 90°gradi
– immaginate un’asta piantata in un muretto (orizzontale) e voi che tirate ma siete all’altra parte (ovvero dalla vostra parte avete l’rpione e non il codolo dell’asta)…. 180°cosa rappresentano in ordine questi 3esempietti:
– voi che sparate il tonno in testa mentre lui è di spalle…. quindi l’asta non sarà soggetta a flessione ma solo a trazione: “ottimo per esser trascinati senza far soffrirte l’asta”.
– rappresenta il tiro lungo il fianco del tonno, quindi l’asta riceverà una flessione che al massimo sarà di 90°gradi angolari.
– rappresenta il tonno sparato frontalmente, quindi al momento in cui si gira avrete la posizione più svantaggiosa in assoluto, in cui l’asta avrà il massimo dello stress possibile, un modo peggiore non esiste.Questa è la mia opinione e il motivo per cui un simile pesce non lo sparerei frontale…
Poi marco…. gli acciai speciali li aveva solo Ghemon l’amichetto di Lupin e Uma Thurman di Kill Bill. Per citarti ad esempio i Samurai, avevan delle katane affilatissime… son d’accordo, dei veri e propri rasoi, ma dopo qualche colpo il filo andava a cagare come tutti gli acciai, e le uniche parti taglientissime e col filo immacolato in combattimento, rimanevano la parte vicinissima alla punta (e nemmeno sempre) e la parte vicina all’elsa… ovvero le parti che generalmente non prendevano fendenti da parte di altre armi.
Tornando in argomento, qui o si usan acciai duri che non si flettono ma si spezzano, o si usan acciai teneri che non si spezzan ma si flettono…. non ci son scappatoie. Ovviamente non esiste bianco e nero, ma ci sono un casino di tonalità di grigio, ovvero si cercan i compromessi ritenuti migliori, magari con leghe con percentuali dei materiali impiegati studiati minuziosamente e temprati con certe tecniche parametri e procedure, apposta per i vari usi…. ma senza mai raggiungere la perfezzione.Ma qui in “noi sardi” abbiamo un dottore dei materiali fresco fresco…. lasciamo parlare anche a lui e ascoltiamolo… 8)
Icaro non so cosa hai scritto xk è un romanzo, xo non sono d’accordo con te 😀
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