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5 Marzo 2015 alle 12:43 #106541
nikcossu83
Partecipante@Axxell wrote:
così impariamo a voler pascolare i suini allo stato brado in modo da non impegnarci a fare aziende vere .. io lo farei anche per le pecore guarda, forse è la volta che la finiscono di tenerle in porcili recintati con le reti dei letti e con gli abbeveratoi fatti dalle vecchie vasche da bagno ..
Verissimo ciò che dici, ma il maiale allo stato brado ha tutto un altro sapore, per quanto riguarda peste suina e roba simile per me sono tutte cose fatte apposta per chiedere risarcimenti…
5 Marzo 2015 alle 13:07 #106542fracchia
Partecipante5 Marzo 2015 alle 16:09 #106543GUAZA lo iettatore
Partecipante@nikcossu83 wrote:
@Axxell wrote:
così impariamo a voler pascolare i suini allo stato brado in modo da non impegnarci a fare aziende vere .. io lo farei anche per le pecore guarda, forse è la volta che la finiscono di tenerle in porcili recintati con le reti dei letti e con gli abbeveratoi fatti dalle vecchie vasche da bagno ..
Verissimo ciò che dici, ma il maiale allo stato brado ha tutto un altro sapore, per quanto riguarda peste suina e roba simile per me sono tutte cose fatte apposta per chiedere risarcimenti…
Concordo con te nik…Il maialetto doc e quello…
5 Marzo 2015 alle 17:13 #106544GUAZA lo iettatore
Partecipanteragazzi oscure presenze a lavoro!! 😯 vuole che passi al lato oscuro!!!
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/4052_9a4a5c3f14eccaecba9a1dbe78df5fdb.jpg<!–m →5 Marzo 2015 alle 17:54 #106545lorenzino82
PartecipanteE chi hazzo è?
6 Marzo 2015 alle 7:51 #106546GUAZA lo iettatore
Partecipante6 Marzo 2015 alle 7:57 #106547timsub
Partecipante@lorenzino82 wrote:
E chi hazzo è?
Am’becille!! Buon giorno imbianchini mancati.
Maledetto Guaza torna a rinchiuderti nel tuo loculo con la stufetta alogena accesa tipo pensionato con la coperta in pile.
6 Marzo 2015 alle 7:58 #106548GUAZA lo iettatore
Partecipante@timsub wrote:
@lorenzino82 wrote:
E chi hazzo è?
Am’becille!! Buon giorno imbianchini mancati.
Maledetto Guaza torna a rinchiuderti nel tuo loculo con la stufetta alogena accesa tipo pensionato con la coperta in pile.
ahahhahaha c’era freddo ieri
6 Marzo 2015 alle 8:04 #106549timsub
PartecipanteE ma anche stamane non scherza! Devo cambiare le candele al mio bolide
6 Marzo 2015 alle 8:27 #106550GUAZA lo iettatore
Partecipantema stamani c’e meno umido 38% ieri 86%!! 8)
6 Marzo 2015 alle 8:44 #106551timsub
PartecipanteComunque quando ti arriva una duster del 2012-13 con 50-60.000 km diesel 1.5 a 8.000€ avvisami
6 Marzo 2015 alle 8:57 #106552Axxell
Partecipante@nikcossu83 wrote:
Verissimo ciò che dici, ma il maiale allo stato brado ha tutto un altro sapore, per quanto riguarda peste suina e roba simile per me sono tutte cose fatte apposta per chiedere risarcimenti…
Nikco questa è una favola metropolitana, o meglio campagnola, non nego la qualità conseguente al tipo di alimentazione, ma gli allevamenti “bradi” (detti ‘a terra’) esistono anche per il pollame, il punto è la regolamentazione .. un conto è lasciar grufolare gli animali in spazi “selvatici” e anche grandi ma ben delimitati, recintati e sottoposti a controlli severi, altro è la pretesa di lasciar fare “come hazzo ci pare” in lungo e in largo per i monti dove gli animali fanno/mangiano qualsiasi cosa ed entrano in contatto/si accoppiano (cinghiali) con qualsiasi cosa. Questa è la tipica furberia di chi vuole che nulla cambi perchè fa comodo in quel modo, la qualità c’entra poco e se vogliamo poi scommettere quante bestie prese dall’est europa andiamo a propinare ai turisti nei vari agriturismi/ristoranti “caratteristici” anche dell’interno, che poi andiamo a dire “che buono, questo sì che è il ‘vero porceddu’. Con questa logica continuiamo a raccontarci che il pecorino “più buono” lo facciamo noi, e che anche in Toscana, dove in posti come Pienza te lo vendono a peso d’oro (e fidati: sono più buoni dei nostri!!), i pastori e i casari spesso sono sardi: sì, vero, peccato che i criteri e le procedure, le norme igieniche, e persino l’aspetto con cui sono tenute le aziende, siano tassative e se sgarri ti chiudono, invece che darti un contributo, perchè rischi di danneggiare l’immagine della Regione. Cioè, la questione rimane: o usciamo da questo pseudoprovincialismo che auto giustifica tutto in nome di una fasulla “genuinità” e di una cultura pastorale che è il caso di rivalutare per adeguarla alle esigenze di un mercato e di una potenzialità turistica e culturale enorme, o ci ritroveremo fra 20 anni ancora a piagnucolare perchè “la Regione non fa nulla” per mantenere aperti poli chimici e industriali senza futuro, e perchè “i traghetti costano troppo”, ma la gente quì non ci viene anche per quello, ma sopratutto perchè dopo, a parte il mare e il “porceddu” non trova una beneamata mazza di nulla. Per come la vedo io, tranvate sul muso di questo genere vanno prese come occasione per capire dove sbagliamo e cosa cambiare, velocemente e non dopodomani, non per lanciare le solite vittimistiche battaglie mediatiche dalle redazioni dei TG e dei quotidiani regionali .. e sai che ti dico ? applauso a quelli che riescono a promuovere il coccodrillo e le cavallette fritte, vuol dire che sono parecchio più svegli di noi ..
comunque è buono da voi oggi
6 Marzo 2015 alle 9:04 #106553timsub
PartecipanteAh ah stavo per dirlo io! Non quello del pecorino ma quella cosa del meteo. Per sabato dovrebbe essere accessibile salvo macumbe volanti…
6 Marzo 2015 alle 9:10 #106554solinasd
ModeratoreAxxell, giusto ragionamento. Per fortuna alcune realtà iniziano a svegliarsi, non tutti sono fermi all’epoca nuragica, è un percorso che richiede, oltre il tempo, anche persone motivate che sappiano valorizzare territorio e prodotti, non tutti ancora l’hanno capito. 😉
6 Marzo 2015 alle 9:29 #106555Axxell
Partecipantea me non preoccupa la mentalità delle persone, è ovvio che quello richiede tempo, mi preoccupa quando l’ottusità, per opportunismo o per pigrizia culturale, trova sponda nelle istituzioni e nei media .. non credo che in Trentino, o sul Lago di Garda, si siano fatti i salti di gioia quando si è iniziato un processo che ha portato al modello turistico e produttivo attuale (che è una macchina da guerra!) anche tutelando nel contempo la qualità dei prodotti e la gestione del territorio, pure quelli son montanari, ma io vedo che da noi le resistenze trovano terreno fertile, e che una classe politica (e anche imprenditoriale, diciamocelo) inefficiente e pavida, altro non trova che assecondare i malumori a fini elettorali, e a continuare a proporre ricette assurde e con benefici solo a breve termine, come la cementificazione o assurde forme di tutela di settori già morti e sepolti ..
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