la prossima volta infilza il polpo con l’arbalete scarico se non viene fuori(nel caso della tana), risali e prendi un bel respiro, scendi e inizi a tirare piano piano verso di te evitando di fare molta forza, nel 99% delle volte il polpo si avvinghia al tubo con tutti i suoi tentacoli e così si stacca completamente dalla roccia.
Quando lo vedi fuori dalla tana e perciò in giro per i cavoli suoi , non perderlo mai di vista (nel 70% delle volte lo perdi se non lo segui). Fai finta di nulla e prosegui nella direzione opposta ai suoi occhi, una volta alle sue “Spalle” ti immergi silenziosamente e senza farti vedere lo infilzi con l’arbalete scarico e tiri immediatamente uno strattone verso l’alto così non si attacca alla roccia( devi prenderlo alla sconfidatta, se no ti tocca inseguirlo per qualche metro e spendere altre energie per un polpo, non è una cosa bella). La cattura deve essere veloce e indolore per entrambi. Certe volte ho assistito a delle scene da Circo, sub che tiravano polpi dalla tana strappando tutti i tentacoli, sub che per tirarlo fuori (il polpo)rischiavano una sincope dallo sforzo ,ecc.
Perciò una volta preso gira la sua testa e con lo spillo pungi tra gli occhi. Eviti in parte una brutta morte dolorosa per il povero polpo.