- Questo topic ha 50 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 10 mesi fa da
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@gianlucaxyz wrote:
@Danilo82 wrote:
Per me la migliore configurazione resta doppio s45 al 320 per s80/90 e al 330-350 per il 100
:thumbleft: non ho mai usato in doppia coppia gli s45 ma mi ricordo siano molto più morbidi dei prime linea, i quali mi smaciullano abbastanza…
Sì esatto Gian io li trovo perfetti io sui miei Saber utilizzo solo quelli tranne per il 65
@gianlucaxyz wrote:
@submaro wrote:
@gianlucaxyz wrote:
Scusate mi rispondo da solo…io l’ho usata col doppio 16 ma al 350×100 e non mi dava cmq rinculo…capisco che a fattori minori non sia il massimo…pardon..
E’ passato un po di tempo solo il Saber 80 mi è rimasto
Gianlù con il 90 io mo divertivo un sacco con asta da 6,5 e un solo circolare da 17,5 nel foro più lontano rispetto all’impugnatura, provaci 😉Azz sicuro! Ma un 20 no? Devo capire dove mettere i piombini per bilanciare e il fattore di allungamento però 😀
La hunt da 7 appena presa la lascerò all’estate mi sa…anche perché fa dei tiri stupendi ma fin’ ora sono più i pesci che ho perso perché non tiravo troppo vicino ai sassi o tiri al volissimo di quelli presi per i megatiri :mrgreen:…anche perché sono stati mesi mediamente di scarsissima visibilità’ da me..ho una buona 6,5 ma ha l’aletta sopra, dici che anche con questo armamento è così grave?No no da 20 no…i piombini non servono vedrai, pensa io ho sempre amato i primeline rispetto agli S45, allungamento 310%, l’asta ho sempre usato l’aletta rovesciata, sia da 7 che da 6,5, comunque provala e al limite se hai un chiodo da ribattere la giri facilmente 😉
Ora Danilo è diventato Saber dipendente, ma a breve quando userà quello che dico io capirà che c’è un altro mondo@submaro wrote:
@gianlucaxyz wrote:
@submaro wrote:
@gianlucaxyz wrote:
Scusate mi rispondo da solo…io l’ho usata col doppio 16 ma al 350×100 e non mi dava cmq rinculo…capisco che a fattori minori non sia il massimo…pardon..
E’ passato un po di tempo solo il Saber 80 mi è rimasto
Gianlù con il 90 io mo divertivo un sacco con asta da 6,5 e un solo circolare da 17,5 nel foro più lontano rispetto all’impugnatura, provaci 😉Azz sicuro! Ma un 20 no? Devo capire dove mettere i piombini per bilanciare e il fattore di allungamento però 😀
La hunt da 7 appena presa la lascerò all’estate mi sa…anche perché fa dei tiri stupendi ma fin’ ora sono più i pesci che ho perso perché non tiravo troppo vicino ai sassi o tiri al volissimo di quelli presi per i megatiri :mrgreen:…anche perché sono stati mesi mediamente di scarsissima visibilità’ da me..ho una buona 6,5 ma ha l’aletta sopra, dici che anche con questo armamento è così grave?No no da 20 no…i piombini non servono vedrai, pensa io ho sempre amato i primeline rispetto agli S45, allungamento 310%, l’asta ho sempre usato l’aletta rovesciata, sia da 7 che da 6,5, comunque provala e al limite se hai un chiodo da ribattere la giri facilmente 😉
Ora Danilo è diventato Saber dipendente, ma a breve quando userà quello che dico io capirà che c’è un altro mondo😀 ci credo! Ma a quanto lo consigli il 17,50?
Ps l’aletta domani la giro, ho una frusta da cucina che uso per quello… Poverina, ormai è una cosa improbabile 🙂 😀Rimettere il rivetto dopo aver girato/sostituito un’aletta non è difficile…a saper come fare! 😀
Il rischio è che, martellando il chiodo (chiodo? che sia inox, se no è un disastro), questo si storca dentro il buco dell’asta e comunque si martelli troppo, col risultato di bloccare l’aletta e dover ricominciare da capo.
Un buon trucco è usare una lametta da barba, di quelle vecchie, a doppio filo, spezzata a metà.
Dopo aver posizionato ribattino e aletta, si infila la mezza lametta tra asta ed aletta chiusa, con uno degli incavi che circonda il ribattino.
Quando si martella, lo spessore della lametta impedisce che si possa schiacciare troppo il ribattino.
Poi, con un paio di pinze si strappa via la mezza lametta e l’aletta dovrebbe ruotare liberamente.
(NON TAGLIATEVI, prendete una lametta che ha perso il filo)@ale37mar wrote:
Rimettere il rivetto dopo aver girato/sostituito un’aletta non è difficile…a saper come fare! 😀
Il rischio è che, martellando il chiodo (chiodo? che sia inox, se no è un disastro), questo si storca dentro il buco dell’asta e comunque si martelli troppo, col risultato di bloccare l’aletta e dover ricominciare da capo.
Un buon trucco è usare una lametta da barba, di quelle vecchie, a doppio filo, spezzata a metà.
Dopo aver posizionato ribattino e aletta, si infila la mezza lametta tra asta ed aletta chiusa, con uno degli incavi che circonda il ribattino.
Quando si martella, lo spessore della lametta impedisce che si possa schiacciare troppo il ribattino.
Poi, con un paio di pinze si strappa via la mezza lametta e l’aletta dovrebbe ruotare liberamente.
(NON TAGLIATEVI, prendete una lametta che ha perso il filo)Figo! Grazie per la dritta. Di alette ne ho cambiate diverse ma questo trucchetto non la sapevo!
Prego, i forum servono a questo. 😉
Se poi usi entrambe le mezze lamette (una di qua ed una di là dell’asta, sotto l’aletta) sei sicuro al 300%Il problema è trovarli i ribattini! Una volta li regalavano, adesso devi comprare l’aletta.
Ho provato anche con piccoli bulloncini da 2 mm, ma il dado va bloccato con l’attak.NB, visto che siamo a parlarne: chi sapesse dove procurarseli, me lo dica per favore: non resterà senza ringraziamenti
@ale37mar wrote:
Prego, i forum servono a questo. 😉
Se poi usi entrambe le mezze lamette (una di qua ed una di là dell’asta, sotto l’aletta) sei sicuro al 300%Bravo Ale non ci avevo mai pensato effettivamente prima di arrivare ad avere la giusta sensibilità a voglia di averne storto di chiodi e di alette che non si aprivano…
effettivamente prima di arrivare ad avere la giusta sensibilità a voglia di averne storto di chiodi e di alette che non si aprivano…
Vite parallele… 😀
Gian specialmente su questi arbalete non serve estremizzare i fattori di allungamento, anche se penso che in generale non debbano mai essere troppo tirati gli elastici perdono le loro proprietà dopo pochissimo tempo, non ho ancora capito sinceramente che tipo di elastici vorresti mettere…
Comunque mettendo un 17,5 tipo primeline e cioé tipo sigal extreme mi terrei su un 310% massimo, se invece vuoi andare su S45 tirali a 320% come diceva anche Danilo.Perfetto! Grazie.
Ps per i ribattini io utilizzo una vecchia frusta (media) da cucina che ha tondini inox poco meno di 2 mm, il top. tanto i chiari oggi si montano con le planetarie e per mescolare salse va bene anche con un filo meno :-D.Dal meccanico per bici ti fai dare qualche raggio per mtb in acciaio inox che ha caratteristiche ottime, poi faccio così : taglio la lunghezza che mi serve abbondando due mm.
Stringo orizzontalmente in morsa lasciando uno dei capi fuori dalla ganascia e con un piccolo cannello da cucina lo scaldo molto mentre lo martello piano ma ripetutamente.
Si forma un bel funghetto regolare e molto più piatto di quelli delle aste di serie, in seguito sull’altra estremità con una fresa a pallina metallica scavo un po’ di metallo lasciando una piccola cavità e dopo aver inserito il perno nel foro e nel contempo appoggiando il primo funghetto su una superficie dura, ripeto la stessa operazione di prima scaldando e battendo.
Assicuro che il perno non si storta ed i profili dei funghetti sono molto contenuti.
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1514_73edeee2f5390ba1570a9e9dc01bce34.jpg<!–m →Mah?
I raggi da bicicletta hanno già un funghetto alla estremità piegata, quindi scaldandola si può addrizzare ed usare.
Ma il punto non è quello, perchè in ogni caso il lavoro viene fatto “fuori” dal foro dell’asta.
Invece il secondo deve necessariamente essere fatto col perno in posizione.
Ora, quel tipo di torcetta raggiunge e supera facilmente i 1200 gradi, che, anche se le calorie erogate non sono molte, sono perfettamente in grado di togliere o ridurre la tempra dell’asta all’altezza del foro, visto anche che la parte da scaldare è a meno di 2 mm dall’asta. Ricordo che la temperatura di rinvenimento nel processo di tempra è a 400° e anche meno.
Non vorrei che qualcuno meno esperto di Tekel riesca a non storcere il perno, ma a far storcere poi l’asta al primo urto in un punto delicatissimo perchè già indebolito dal foro.@ale37mar wrote:
quel tipo di torcetta raggiunge e supera facilmente i 1200 gradi, che, anche se le calorie erogate non sono molte, sono perfettamente in grado di togliere o ridurre la tempra dell’asta – Ricordo che la temperatura di rinvenimento nel processo di tempra è a 400° e anche meno.
Non vorrei che qualcuno meno esperto di Tekel riesca a non storcere il perno, ma a far storcere poi l’asta al primo urto in un punto delicatissimo perchè già indebolito dal foro.la temperatura della fiamma nel punto più caldo sarà forse di 1200 gradi ma il cannello non è assolutamente in grado di portare il metallo dell’asta oltre 500 gradi a patto di insistere direttamente per cinque minuti, ma questo non ha senso se mi interessa scaldare il perno, allora diciamo così :scalderemo solo l’ estremità dirigendo la fiamma di sbieco solo sul perno e l’ asta non perderà la tempra.
A prescindere dal fatto che il rinvenimento (riscaldamento con successivo raffreddamento controllato e lento, per togliere un po’ di tempra e quindi di fragilità) si ottiene già a molto meno di 400°: il primo stadio già intorno ai 100°, non sono comunque d’accordo con te.
Nella foto allegata ci sono i colori relativi alle temperature dell’acciaio.
Con una torcetta a gas di accendini si riesce tranquillamente a far diventare rosso un breve tratto d’asta, a meno di non serrarla in morsa nel punto di riscaldamento e quindi avere una grossa dispersione, magari bagnando i punti di serraggio (ma questi sono già trucchi “avanzati”).
Come vedi, già al primo stadio di rosso, visibile a malapena in luce diurna, siamo già molto oltre le temperature di rinvenimento.
Che poi tu sia capace di riscaldare il perno senza stemperare l’asta, non ci piove.
Io dico solo che i consigli li leggono forse quelli che già sanno fare, ma sicuramente quelli meno esperti, ai quali personalmente preferisco consigliare cose più facili e sicure, come un metodo a freddo.
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