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7 Novembre 2010 alle 16:00 #202213DesmoAccanitoPartecipante
Che racconti stupendi, grazie per averli condivisi con noi 🙂
p.s. ricordo che da piccolo in vacanza con i miei genitori un gatto rubò un bel polpone pescato da mio padre, purtroppo non avemmo la fortuna di ritrovarlo 😆12 Novembre 2010 alle 9:30 #202214MaxModeratoreLa “miniera” dei saraghi
Isola di Vulcano estate 1967Come quasi tutti i giorni, insieme a Sauro, prendemmo la barca in dotazione al Faro e ci dirigemmo appena dietro punta Bandiera.
A poche decine di metri dalla riva finisce il terreno scosceso ed inizia una parete quasi a picco sul mare che prosegue per parecchie centinaia di metri in direzione di Lipari.
Solo in quella zona il fondale comincia da circa 3 mt e degrada verso i 20 mt fino a circa un centinaio di metri dalla costa per poi inabissarsi. Fondale con grosse lastre di arenaria anche di grandissime dimensioni.Sopra di noi a picco sul mare vi erano disseminate numerose piante di fichi d’india i cui frutti maturi cadevano direttamente in mare e di cui i saraghi erano ghiotti.
Ci immergemmo, io verso Lipari e Sauro verso punta Bandiera, dove era facile imbattersi con grossi cefali.
Poco dopo incontrai un primo branco di saraghi; quel giorno pescavo con il “Saetta Aâ€.Avevo gia preso due cefaloni di oltre 2 kg e tre bei saraghi quando intercettai un branco di saraghi di notevoli dimensioni che spaventati si infilarono sotto uno dei tanti lastroni.
Fondale di circa 4 mt, mi immersi ed assistetti ad uno spettacolo senza precedenti: sotto il lastrone c’erano centinaia di saraghi del peso di circa 600/800 grammi, una vera “miniera” di saraghi, mai visto una cosa del genere!
Tolsi la fiocina, montai l’arpione ed iniziai a sparare.
Appena arpionato un pesce questi si allontanavano dalla parte opposta dello scoglio e qualcuno fuggiva al largo.
Mi spostavo così da una parte all’altra del lastrone sparando ai saraghi, ma molti di loro fuggivano all’aperto.Chiamai con il fischietto Sauro che per fortuna era nei paraggi.
Giunto anche lui gli spiegai la situazione e ci mettemmo l’uno di fronte all’altro alle due estremità del lastrone. Avevamo trovato una “miniera†di saraghi e volevamo sfruttare il più possibile la situazione.
Circa un’ora dopo di saraghi non se ne vedevano più; la maggior parte era fuggita ma noi ci ritrovammo con i carnieri pieni.
12 Novembre 2010 alle 10:13 #202215SARDENTICE81Moderatorequesti racconti d’altri tempi mi fanno sempre sognare ad occhi aperti e sperare che un giorno possa capitare anche a me qualcosa di cosi’ emozionante, certo, tutto avrei pensato tranne che i saraghi mangiassero i fichi d’india… hai capito i buon gustai
centinaio di saraghi da 600/800 grammi…. azz… 😯 meglio non pensarci troppo 😀
28 Marzo 2011 alle 17:35 #202216ILMAESTROPartecipantePRIMA GRANDE PESCA DI SPIGOLE
Ortona 1951
Avevo 11 anni quando comprai presso la tabaccheria “Massari†in Corso Matteotti, un fucile a molla modello “Saetta Aâ€, un paio di pinne “Rondineâ€, un paio di guanti palmati ed una maschera con snorkel incorporato, il tutto al prezzo di 10.000 lire; tenete presente che all’epoca un operaio guadagnava 500 lire al giorno ed un chilo di pane costava circa 80 lire.
I primi giorni di pesca sparavo a dritta e a manca ma senza colpire nulla e dopo un paio d’ore che ero in acqua il freddo si faceva sentire ed ero costretto ad uscire; la mia “muta†altro non era che un vecchio maglione ed un mutandone di lana di mio padre.
Prima di andare a pesca mia madre mi obbligava a fare una buona colazione ossia una bacinella di insalata di pomodori con due fettone di pane. Qualche minuto dopo aver fatto colazione ero a mare (abitavamo a circa 10 metri dal mare).
Una mattina decisi di andare verso Ortona, sotto la scogliera che costeggiava la ferrovia, armato di fucile “Saetta A†con fiocina a 5 punte. Avevo sparato pochi colpi ed ero sfiduciato perché sbagliavo praticamente tutte le prede. All’altezza del “disco†(un semaforo della ferrovia) avvistai cinque spigoloni che giocavano su un fondale di circa 2 metri. Quando si accorsero della mia presenza fuggirono verso riva infilandosi nella scogliera.
La più piccola girava intorno ad uno scoglio isolato, mi diressi verso il posto dove s’era infilata la più grande e la vidi. Era agguattata sotto la scogliera a circa 50 centimetri dalla mia fiocina, sparai e la colpii diritta in testa, rimase stecchita sul colpo.Dopo averla recuperata lasciai tutta l’attrezzatura sulla scogliera e con la spigola in braccio mi diressi verso casa. Dato che perdeva molto sangue che mi aveva ricoperto dal petto in giù decisi di non entrare in casa ma di poggiarla sulla tavola sotto il portico dove mangiavamo d’estate.
Andai ad avvisare mia madre ma prima che potessi parlare si mise a gridare come una matta con le mani nei capelli. Era logico pensare che mi fossi fatto male vedendo tutto quel sangue, in fin dei conti avevo solo 11 anni.
Subito dopo aver chiarito con mia madre mi diressi verso il “discoâ€, recuperai l’attrezzatura e rientrai in acqua, la spigola piccola girava ancora intorno allo scoglio, mi appostai e anche lei si beccò una fiocinata in testa. Lasciai la spigola sulla massicciata della ferrovia che era a qualche metro da me e tornai in acqua.
Nell’arco di mezz’ora presi anche le altre tre spigole; euforico tornai a casa e le misi tutte sulla tavola all’esterno. La più piccola la tenemmo per cena (all’epoca la mia famiglia era composta da 7 persone) e le altre quattro le vendei ricavandoci 18.000 lire, che era più di mezzo stipendio di mio padre.
28 Marzo 2011 alle 18:29 #202217SARDENTICE81Moderatorenei suoi racconti si respira sempre il profumo di tempi passati, racconti che, riportati ai giorni nostri hanno quel giusto sapore poetico che tanto fa bene a questa disciplina e tanto ci fa sognare ad occhi aperti
mitico signor Peppino
grazie 😀
28 Marzo 2011 alle 18:36 #202218SteAmministratore del forumUn racconto bellissimo!! Come dice Maurizio ci fa sognare a occhi aperti…
29 Marzo 2011 alle 6:45 #202219MAURO650CSPartecipanteChe racconti meravigliosi, è un piacere leggerli tutti d’un fiato. In queste parole si respira tutto il profumo del mare, del pesce, c’è l’amore verso l’infinita distesa blu e la natura incontaminata.
Sono davvero delle perle preziose che non dovrebbero essere mai perse, perchè non le raccogliete in un libro?
Davvero complimenti… quella della moglie incinta secondo me è la più bella… 😀 😀 😀29 Marzo 2011 alle 11:04 #202220DolphinPartecipanteChe bello Max! Leggendo le gesta di tuo Padre è come se avessi fatto un salto nel passato, quando c’era anche il mio di Padre, così simile al tuo. Un appello a tutti i giovani che hanno qualche conflitto con propri genitori:risolvetelo e godetevi la loro presenza.
29 Marzo 2011 alle 11:34 #202221Fulvio57Partecipante…Un grand’ Uomo e un gran Figlio, degno erede di tanta esperienza. E’ tanto che me lo ripropongo, e quanto prima Li andrò a trovare per passarci qualche ora insieme…….
29 Marzo 2011 alle 11:54 #202222MaxModeratore@Fulvio57 wrote:
…Un grand’ Uomo e un gran Figlio, degno erede di tanta esperienza. E’ tanto che me lo ripropongo, e quanto prima Li andrò a trovare per passarci qualche ora insieme…….
quando vuoi Fulvio, sarai il benvenuto 🙂
29 Marzo 2011 alle 11:55 #202223MaxModeratore@MAURO650CS wrote:
Che racconti meravigliosi, è un piacere leggerli tutti d’un fiato. In queste parole si respira tutto il profumo del mare, del pesce, c’è l’amore verso l’infinita distesa blu e la natura incontaminata.
Sono davvero delle perle preziose che non dovrebbero essere mai perse, perchè non le raccogliete in un libro?
Davvero complimenti… quella della moglie incinta secondo me è la più bella… 😀 😀 😀Ed infatti ci sta gia lavorando 😀
29 Marzo 2011 alle 15:52 #202224marioPartecipantemi appassionano troppo questi racconti, e starei a leggerli per ore, cos’ come ascolto i racconti dei vecchi pescatori del luogo, cose assurde, leggende????? bohhhhhhhhhhh
29 Marzo 2011 alle 16:44 #202225Alessandro V.PartecipanteMax, se pubblicate il libro fai un fischio! 🙂
29 Marzo 2011 alle 16:46 #202226SARDENTICE81Moderatore@Alessandro V. wrote:
Max, se pubblicate il libro fai un fischio! 🙂
sicuro, mi raccomando fate lo sconto agli utenti del forum, io me lo comprerò al 100%
29 Marzo 2011 alle 17:28 #202227marioPartecipante@SARDENTICE81 wrote:
@Alessandro V. wrote:
Max, se pubblicate il libro fai un fischio! 🙂
sicuro, mi raccomando fate lo sconto agli utenti del forum, io me lo comprerò al 100%
io lo copio e lo masterizzo……. 😯 😯 😯 😯 😯
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