Amarcord

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  • #202228
    Muginozzo88
    Partecipante

    @ILMAESTRO wrote:

    PRIMA GRANDE PESCA DI SPIGOLE

    Ortona 1951

    Avevo 11 anni quando comprai presso la tabaccheria “Massari” in Corso Matteotti, un fucile a molla modello “Saetta A”, un paio di pinne “Rondine”, un paio di guanti palmati ed una maschera con snorkel incorporato, il tutto al prezzo di 10.000 lire; tenete presente che all’epoca un operaio guadagnava 500 lire al giorno ed un chilo di pane costava circa 80 lire.

    I primi giorni di pesca sparavo a dritta e a manca ma senza colpire nulla e dopo un paio d’ore che ero in acqua il freddo si faceva sentire ed ero costretto ad uscire; la mia “muta” altro non era che un vecchio maglione ed un mutandone di lana di mio padre.

    Prima di andare a pesca mia madre mi obbligava a fare una buona colazione ossia una bacinella di insalata di pomodori con due fettone di pane. Qualche minuto dopo aver fatto colazione ero a mare (abitavamo a circa 10 metri dal mare).

    Una mattina decisi di andare verso Ortona, sotto la scogliera che costeggiava la ferrovia, armato di fucile “Saetta A” con fiocina a 5 punte. Avevo sparato pochi colpi ed ero sfiduciato perché sbagliavo praticamente tutte le prede. All’altezza del “disco” (un semaforo della ferrovia) avvistai cinque spigoloni che giocavano su un fondale di circa 2 metri. Quando si accorsero della mia presenza fuggirono verso riva infilandosi nella scogliera.
    La più piccola girava intorno ad uno scoglio isolato, mi diressi verso il posto dove s’era infilata la più grande e la vidi. Era agguattata sotto la scogliera a circa 50 centimetri dalla mia fiocina, sparai e la colpii diritta in testa, rimase stecchita sul colpo.

    Dopo averla recuperata lasciai tutta l’attrezzatura sulla scogliera e con la spigola in braccio mi diressi verso casa. Dato che perdeva molto sangue che mi aveva ricoperto dal petto in giù decisi di non entrare in casa ma di poggiarla sulla tavola sotto il portico dove mangiavamo d’estate.

    Andai ad avvisare mia madre ma prima che potessi parlare si mise a gridare come una matta con le mani nei capelli. Era logico pensare che mi fossi fatto male vedendo tutto quel sangue, in fin dei conti avevo solo 11 anni.

    Subito dopo aver chiarito con mia madre mi diressi verso il “disco”, recuperai l’attrezzatura e rientrai in acqua, la spigola piccola girava ancora intorno allo scoglio, mi appostai e anche lei si beccò una fiocinata in testa. Lasciai la spigola sulla massicciata della ferrovia che era a qualche metro da me e tornai in acqua.

    Nell’arco di mezz’ora presi anche le altre tre spigole; euforico tornai a casa e le misi tutte sulla tavola all’esterno. La più piccola la tenemmo per cena (all’epoca la mia famiglia era composta da 7 persone) e le altre quattro le vendei ricavandoci 18.000 lire, che era più di mezzo stipendio di mio padre.

    una storia bellissima!! 😀

    #202229
    DesmoAccanito
    Partecipante

    BELLISSIMO L’ULTIMO!!!

    #202230
    MR Carbon
    Partecipante

    Leggo solo oggi…. Che bei racconti 🙂

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