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31 Agosto 2010 alle 9:06 #5989DENTEX70Moderatore
Come da oggetto.
1) Le ditte amano costruire pistoni lunghi. L’impressione è che la lunghezza influisca sulla stabilità e sullo scorrimento in canna, al punto che la Cressi, nel corso del tempo, ha progressivamente allungato i suoi pistoni circa del doppio.2) La Mares realizza pistoni con un o-r e una guarnizione a tazza. La Tigullio di o-r ne mette due, con un netto incremento non solo della sicuirezza, ma anche della resistenza all’avanzamento nonchè di peso usando una noce molto voluminosa.Maori ha evoluto rapidamente i suoi pistoni passando da un corpo molto lungo con due OR torroidali ela noce di trattenuta ricavata da una vite inox , a un corpo sempre lungo un solo or torroidale e l’aggiunta della tenuta a tazza.
STC anche lei in rapida evoluzione pistone con serbatoio e 2 OR torroidali ed una tenuta a tazza in materiale semirigido, secondo sep eliminazione della tenuta a tazza.
Uno due or tazza si tazza o gonnella pro e contro dei diversi sistemi e modifiche fai da tè derivate.
In progressione di avanzamento la tazza fa poco attrito, per cui qualcuno teneva solo quella, salvo poi accorgersi che questa guarnizione da sola fa filtrare acqua.
Come può funzionare dunque la soluzione del grasso o dell’olio posto fra tazza e o-r?
Per la stessa ragione per cui la tazza fa filtrare acqua, dopo alcuni spari l’olio (il grasso è un po’ più tenace, ma non indefinitamente) se la dovrebbe “svignare” all’interno della canna, così perdendo la propria ragion d’essere.
No?
3) il peso del pistone è veramente così importante?
Molti sub dediti al fai da te li accorciano.
Un cm e qualche grammo in meno sono così importanti?
I benefici sono qui maggiori degli svantaggi?4) Lucidare il dente di sgancio può incidere la corteccia dell’acciaio ed esporre il dente stesso a deterioramenti. Ma perché mai le ditte non producono, la Maori lo faceva…, denti già adeguatamente lucidi?
5)Lucidatura della canna serve veramente oppure è solo una convinzione
HO ripreso quest’argomento non sono l’ideatore, l’ho integrato e mi/ vi dò alcune esperienze il tema è importantissimo e non poteva mancare
numerate le vostre risposte potete rispondere anche solo ad una in base alle vostre esperienze
1 R -Che la lunghezza incida sulla stabilità del pistone è un’ affermazione molto difficile da digerire. Primo motivo il pistone stesso è rigidamente vincolato all’asta ed essendo la canna rettilinea non vedo perchè dovrebbe innescare oscillazione o provare a ruotare all’interno della stessa. Secondo il pistone corre vicinissimo alle pareti della canna ed è tenuto alla giusta distanza dallo spessore d’OR torroidale, che è si deformabile ma non sino al punto da far adagiare il corpo pistone alla canna. L’unico dubbio che rimane deriva dal vincolo di rilascio, cioè il pistone non è trattenuto dal dente di sgancio sulla sua linea di mezzeria ma leggermente disassato questo si che potrebbe portare una leggera rotazione del pistone anche sè sempre contrastata dal vincolo asta pistone. Al momento del rilascio subito si ripristina l’equilibrio e il pistone galleggia letteralmente sull’or.
2 R -Sul numero di OR torroidali mi sà che è più un problema di differenziazione delle marche, infatti la tigullio non mette l’OR avanzato per maggior tenuta ma semplicemente per eliminare il piccolo ristagno d’acqua tra il pistone e la canna in posizione di riposo. In effetti se avete posseduto dei ras e tolto il pistone vi sarete resi conto che l’ultimo OR si ritaglia a forza di fuoriuscire al momento dell’impatto con la boccola per poi rientrare a riposo.
2 R -Per quanto riguarda il serbatoio nel pistone ho notato una rapidissima fuoriuscita del grasso, invece sostituendolo con olio la situazione è migliorata radicalmente, ciò è facilmente deducibile infatti la viscosità del grasso fà si che non riesca ad esser spalato dai 2 OR, mentre un liquido (l’olio) si, quindi si può arrivare ad un’altra conclusione l’atrito generato dal grasso è sicuramente maggiore di quello dell’olio.
Per il dente di sgancio lucidato non posso dire nulla io non l’ho mai toccato ho sempre preferito lavorare sugli atriti di tutti i perni .
3 R -il peso del pistone è molto importante sia per la sua salute che per la longevità della boccola e non ultimo il suono prodotto durante lo sparo.
Quando il pistone viene rilasciato (partenza da fermo) gli viene impressa tutta la spinta dovuta alla pressione, anche se c’è iun vincolo con l’asta che fà si che il pistone in realtà sia la somma tra il peso dell’asta più il peso proprio; quindi qualcuno sottovaluterebbe il peso del pistone dato la prevalenza dell’asta, e bene anche pochi grammi date le forze in gioco fanno la differenza, sia dal punto di vista dell’accellerazione vera e propria sia sull’impatto del pistone sulla boccola, infatti meno inerzia riusciamo ad avere più energia verra ceduta all’ asta e di conseguenza meno carico sulla boccola.31 Agosto 2010 alle 10:02 #197286marioPartecipanteleggo con attenzione, ma non sono in grado di intervenire, ogni intervento da parte di esperti in materia è ben accetto, ripeto io LEGGO 8)
31 Agosto 2010 alle 10:07 #197287luciano.garibboPartecipanteleggo e imparo …grazie 😀
31 Agosto 2010 alle 10:21 #197288DesmoAccanitoPartecipanteAnche io prima stavo leggendo questo argomento altrove e penso sia utile averlo riportato anche quì.
1 R – D’accordo con quanto scritto da Dentex e in più aggiungo che secondo me le piccole rotazioni che possono innescarsi sono talmente limitate, sia in condizioni di pistone originale che accorciato, che sono praticamente trascurabili.
2 R – D’accordo anche con l’affermazione che l’attrito opposto dal grasso è maggiore di quello dell’olio, non bisognoa essere degli scienziati per capirlo ed è proprio per questo che non capisco perchè certe ditte lo propongano come una soluzione innovativa. La cosa a cui si deve tendere è bassissima viscosità con elevato potere lubrificante, caratteristiche che offrono ad esempio i lubrificanti per turbine.
Per quanto riguarda il minor peso del pistone, non credo che da solo poss fare la differenza, ma è una di quelle modifiche che aggiunte alle altre può permettere di ottenere risultati tangibili.
Lucidatura dell’intero dente di sgancio, secondo me poco inutile perchè la zona interessata allo strisciamento (attacco dente-pistone) è davvero ridotta e inoltre si lucida automaticamende dopo pochi tiri. Mi spiego, se prendete un dente di sgancio e guardate la zona interessata al contatto col pistone, vedrete una “mezzaluna” più liscia che si crea automaticamente con lo strisciamento delle due superfici.
detto ciò faccio una domanda, ma qualcuno ha mai elmininato l’or a tazza in un fucile a canna allagata?
31 Agosto 2010 alle 10:53 #197289Dottor dottoPartecipanteCiao a tutti…sarà un ‘impressione(ma non credo)ma da quando ho lucidato la canna nel mio sottovuoto stc,a parità di atmosfere nell’operazione di caricamento il pistone mi dà pochissima resistenza..praticamente lui non lo sento,avverto solo l’aria!E altra impressione non seguita da calcoli numerici e quantificazioni da teorie fisico balistiche…il pistone più leggero è meno massa deve gestire all’impatto di fine corsa,assolve ad un compito importante ma non importa che lui sia pesante..ma solo resistente.Per stabilizzarlo di più allontanerei ad esempio nel pistone mares la locazione dei due o-ring,cioè distanzierei l’o-ring calssico da quello a gonnella per avere il massimo di parallellismo dell’asse lungo del pistone con l’asse interno della canna!Ne avrei ancora ma devo lavorà ..a dopo..ciao!!
31 Agosto 2010 alle 20:15 #197290AntodepPartecipanteottimo argomento 😉
R 1- d’accordo con quanto già detto, anche secondo me se il pistone dovesse avere
credo solo qualche piccola oscillazione in fase di partenza però si stabilizza subito dopo.
R 2- sicuramente il grasso porta il pistone ad avere una corsa più rallentata rispetto
al’olio e per ovvi motivi, e poi io ho anche provato quel grasso che avrebbe dovuto dare
delle prestazioni eccezionali e così non è stato sin quando non ho aggiunto il crc,
per quanto riguarda le guarnizioni sul pistone secondo me la soluzione migliore è quella
di 1 or toroidale e 1 a tazza, ho anche provato un pistone più lungo e con 2 or toroidali
ed 1 a tazza e fra i 2 avevo fatto tornire una gola per riempirla di olio e non ho riscontrato
grandi differenze se non x i primi tiri.
R 3- riguardo al peso del pistone una sostanziale differenza l’ho notata quando tanti
anni fa ho sostituito quello in metallo con quello in teflon, quindi sicuramente anche il
peso ha una certa rilevanza anche se non così importante, x la lucidatura del dente
sono d’accordissimo con desmo, e per ultimo la lucidatura della canna che io non ho
mai fatto però ho notato che quella cressi che è anodizzata anche al’interno permette
una scorrevolezza maggiore, questo è il mio modesto parere.Ciao.2 Settembre 2010 alle 6:05 #197291mytomPartecipante@DesmoAccanito wrote:
detto ciò faccio una domanda, ma qualcuno ha mai elmininato l’or a tazza in un fucile a canna allagata?
Credo che il pistone prodotto da calibro12 sia così di serie.
Per quanto riguarda il grasso, alcuni dovrebbero avere la capacità di “aggrapparsi” chimicamente all’alluminio, in modo da formare una sorta di patina simile alla teflonatura.
Sarà una questione di tolleranze, o di lavorazione differente, ma nell’airbalete la differenza in fase di caricamento è notevole. Caricarlo a 25 atm con asta da 6,5 è un gioco da ragazzi, come caricare 20/22 su un oleo normale. Durante una pescata ho perso il carichino con prolunga, e pertanto ho dovuto caricare con un carichino normale. Non essendo altissimo, arrivavo al carichino con la punta delle dita, ma non ho avuto nessuna difficoltà a caricare l’asta da 6,5, senza oscillazioni significative. LA’irbalete, come sapere, usa un grasso speciale.2 Settembre 2010 alle 6:58 #197292DesmoAccanitoPartecipanteLa questione non è la fase di inserimento dell’asta in cui la velocità è bassa e si potrebbe lubrificare anche con del grasso viscosissimo, bensì la fase di espulsione dell’asta in cui le velocità in gioco sono ben più elevate, in questo caso all’aumentare della viscosità del lubrificante aumentano proporzionalmente anche gli attriti.
2 Settembre 2010 alle 7:43 #197293mytomPartecipante@DesmoAccanito wrote:
La questione non è la fase di inserimento dell’asta in cui la velocità è bassa e si potrebbe lubrificare anche con del grasso viscosissimo, bensì la fase di espulsione dell’asta in cui le velocità in gioco sono ben più elevate, in questo caso all’aumentare della viscosità del lubrificante aumentano proporzionalmente anche gli attriti.
si ma ho notato una potenza esplosiva nell’abbinamento Airbalete 100 25 ATM/X-Power/Asta nuda da 6,5/impiombatura Asso tripla forza 0,90.
Ne parlo ampiamente nel mio blog, qui, dove racconto dell'”esplosione” dell’impiombatura per due volte consecutive (la seconda volta l’impiombatura era nuova), cosa mai capitata nei miei fucili stramodificati e con precariche anche più alte. Dubito si tratti di un caso.
Credo che il pistone dell’Airbalete, mettendo da parte la fragilità denunciata nei primi modelli, sia costruito con tolleranze perfette, tali da garantire un’espulsione velocissima.2 Settembre 2010 alle 8:16 #197294DENTEX70Moderatorealtra prova sui pistoni ieri, dopo aver smontato il pistone STC e ripiazzato quello mares allegerito sono rimasto colpito dalla drastica diminuzione del rumore, ho sparato 2 volte nello stesso branco di dentici, chi li frequenta sà che non è semplice e frequente.
Non sò se uno sia più veloce dell’altro di certo la differenza è trascurabile ma preferisco di gran lunga la diminuzione del rumore2 Settembre 2010 alle 8:20 #197295DesmoAccanitoPartecipanteSergio eri con una canna allagata o sottovuoto?
2 Settembre 2010 alle 8:23 #197296DENTEX70ModeratoreHai ragione Andrea è una precisazione non da poco, sottovuoto STC asta tradizionale
5 Settembre 2010 alle 13:40 #197297toremuPartecipantemolto bella sergio , specialmente la parte del grasso nel serbatoio che anche io ho notato che funge a ben poco. Come riapro gli provo a mettere olio come dici tu e sono sicuro che si sentirà la differenza , visto che il fucile in alcuni tiri sembra che non abbia la lubrificazione giusta, contando che nel fucile ha anche olio, ma magari l’or più vicino alla testata la lubrificazione la sente ben poco
6 Settembre 2010 alle 16:18 #197298Dottor dottoPartecipante🙁 Ciao ragazzi,non riesco ancora a capire come o cosa,ma con l’stc il pistone mares mi si è rotto per ben due volte..Il sottovuoto lo uso da quando è soprsggiunto il sistema mamba,e con quest’ultimo ciò rotto solo il loro in quanto un pistone molto fragile,ma mai rotto il pistone mares.Mi spiego,quando con il sistema mamba si allagava la canna usciva solo un tiro a rallenty senza che l’acqua contenuta subisse un immane compressione per fuoriuscire in quanto all’atto dello sparo gli o ring di tenuta smettevano di lavorare…così non è invece con l’stc..se si allaga la canna l’o ring della testata trattiene fino alla morte l’acqua..i miei pistoni si sono tutte e due rotti proprio sullo stesso punto..se guardate le foto all’argomento”I pistoni sfracellati” ve ne rendete conto.Non si sono rotti per l’impatto..qualcuno ha argomenti a riguardo??Avete esperienza di questo accaduto??
8 Settembre 2010 alle 10:59 #197299DENTEX70ModeratoreDotto hai provato a guardare se il kit è a posto? Nel senso che la boccola lavora bene non è danneggiata o addirittura la battuta non avviene direttamente sulla plastica?controlla che la corsa della boccola sia effettiva e che non sia bloccata, oltre che il grasso sia presente dapertutto, dentro e fuori la boccola, io sto usando il KIt da aprile da 23 ATM e adesso a 26 e con pistone mares allegerito stà andando benone ho avuto qualche problema con il pistone dedicato, stava iniziando a crear danni alla battuata della boccola d’ammortizzo.
Poi consiglio a tutti i possessori di kit STC quando puntate l’asta per caricare eliminate tutta l’acqua presente nella piccola parte di canna tra pistone e asta influisce parecchio io tolgo il fucile fuori dall’acqua e lo metto a testa in giù e punto l’asta dopo di chè l’acqua non può più entrare e carico normalmente.
Noterete che lo sparo avviene senza fuoriuscita di bollicine vaporizzate dalla velocita, quella piccola quantità funziona come un freno idrailico proprio nel momento dello gancio -
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