PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Nostre catture & tecniche di pesca › Quali richiami efficaci.
- Questo topic ha 159 risposte, 24 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 8 mesi fa da
forchetta.
-
AutorePost
-
23 Ottobre 2014 alle 11:00 #332248
forchetta
Partecipante@folgore vi wrote:
I richiami…come ha più puntualizzato zio Forchetta sono mirati a ridurre il tempo di avvicinamento del pesce. Per esperienza personale posso garantire che il lancio del sasso funziona sempre il pesce arriva, posizionandosi con corrente a favore ho notato che arriva ma è già allarmato, diverso se siamo controcorrente. A mio modesto parere con i predatori è molto più facile portare a termine la cattura, il mio grosso cruccio sono le orate. Quasi ad ogni pescata riesco a chiamarne almeno una con il sasso, il problema è che mi restano sempre troppo lunghe, e qui credo che intervenga decisamente il mimetismo perchè sono convinto che mi vedono ancor prima di vedere io a loro. Alla base di tutto però c’è sicuramente l’esperienza e soprattutto la voglia di sperimentare e provare cose nuove anche al di là dei canoni classici della pesca in apnea.
gianni … sei arrivato…..
si rispettando alcune regole semplici ma praticamente …. decisive si possono ottenere dei risultati più che gratificanti in termini di avvistamento …poi subentrano altri fattori che possono a loro volta fare la differenza ,
per farvi un esempio per quello che riguarda la condivisione …. agli albori della prima rivista di pescasub d italia , mi ricordo che inserirono una pag di condivisione del lettore ….era una cosa più che altro di racconto di catture , ma se uno era attento e sapeva…. leggere in quello che leggeva , poteva trovare molti spunti a quei tempi inimmaginabili ,
ricordo ancora nitidissimo un racconto di un ragazzo nemmeno tanto giovanissimo che condivise un racconto su dei dentici presi a riva… nel suo racconto condivisione , lui confido che praticamente in costume immobile sull acqua vedeva grossi dentici a riva , cosi racconto come faceva lui…dopo aver studiato la situazione non ricordo se dalle parti di castel sardo o a stintino , lui in costume mi sembra senza pinne restava piombato in vita immobile sul pelo dell acqua con il fucile seminascosto e mimetizzato , ….uno si domandera…. ma come faceva a restare a galla piombato immobile senza pinne…?
qui sta nella condivisione pura… confido…. che si inseriva una bottiglia da 2 litri vuota negli slip , e si faceva trasportare cosi dalla corrente spesso di maestrale , fino a quando non avvistava il dentice …poi non faceva altro che abbandonare la bottiglia quando era pronto … e sprofondare immobile sul fondo…. il dentice che li per li si allontanava piano piano tornava a vedere cosa fosse un po per controllare il territorio …un po per opportunità alimentare , e si prendeva una fucilata nel …musoquesto episodio di condivisione pura , a me personalmente mi apri un modo che a quei tempi non esisteva , e quell episodio della bottiglia io l ho utilizzato molte volte in occasioni diversissime tra loro ,
questo per far comprendere che avere un opportunità di condivisione reale o virtuale che sia , puo portare a determinare un comportamento predatorio nostro e da preda da parte del pesce ,
gianni caccia in un territorio meraviglioso ma molto complicato dove l avvistamenti possono essere molto gratificanti… le catture sono molto ridotte pescando in acqua bassa , è un problema che hanno molti nei loro territori ,
l orata è di fatto uno dei pesci più belli e per certi versi più difficili del nostro sottocosta , perciò un po di pazienza e vedrai che arriveranno anche per te catture gratificanti…..gianni che peccato pero…
ciao massimo
23 Ottobre 2014 alle 11:11 #332249zio frank
PartecipanteMassimo ho detto che sei il mio mito, non che sei un maestro. Ti ho chiamato in questo modo perchè nel tuo modo di pescare c’è qualcosa che mi piace e mi affascina. La sperimentazione continua alla ricerca del modo migliore per avvicinare i pesci è concettualmente lontana dalle solite tecniche utilizzate dalla stragrande maggioranza dei pescasub. A onor del vero devo dire che le orate nelle tue zone sono presenti in abbondanza rispetto alle mie zone di pesca, però vorrei cominciare ad utilizzare qualche tuo stratagemma per capire se funziona anche nei tratti di mare che frequento abitualmente.
24 Ottobre 2014 alle 7:47 #332250dallisotto
Partecipante@zio frank wrote:
Massimo ho detto che sei il mio mito, non che sei un maestro. Ti ho chiamato in questo modo perchè nel tuo modo di pescare c’è qualcosa che mi piace e mi affascina. La sperimentazione continua alla ricerca del modo migliore per avvicinare i pesci è concettualmente lontana dalle solite tecniche utilizzate dalla stragrande maggioranza dei pescasub. A onor del vero devo dire che le orate nelle tue zone sono presenti in abbondanza rispetto alle mie zone di pesca, però vorrei cominciare ad utilizzare qualche tuo stratagemma per capire se funziona anche nei tratti di mare che frequento abitualmente.
Zio frank, credimi, io pesco piu’ o meno nelle stesse zone del forchetta, e orate ne vedo una ogni tanto.
Non piu’ di quante ne vedo in Corsica, anzi direi parecchie meno.Ma perché io sono una fava, mentre lui è bravo.
Non vi fate ingannare, facciamoci dire da Massimo quanti pescatori a Livorno (e lui lo sa di certo) escono cappottati e magari senza aver sparato una volta.
Lui abita a 250 metri dal mare, che conosce profondamente, quasi palmo a palmo.
Ha un approccio pseudo scientifico alla pesca, che pochissimi altri hanno.Io, quando mi sono confrontato con mari diversi, croazia, corsica, Pantelleria etc etc, ho visto la differenza e parecchia.
Non che altrove faccia carnieri da paura, ma a Livorno spesso vado solo per bagnare l’attrezzatura o tirare su due polpi.24 Ottobre 2014 alle 12:12 #332251zio frank
PartecipanteSi Nicola, penso proprio tu abbia ragione. E’ proprio per questo che Massimo ha attirato la mia attenzione.
24 Ottobre 2014 alle 13:22 #332252submaro
PartecipanteCredo che oltre il lancio del sasso che sicuramente richiama sia fondamentale e indispensabile la mimetizzazione che usa Massimo dal tronco in su…diventa una figura sconosciuta al pesce e quindi non viene considerato come pericoloso ma anzi stuzzica la loro curiosità, specialmente le frange che tanto assomigliano alla poseidonia…
In questi giorni che sono stato al Giglio ho voluto provare il richiamo con il pollice sull’impugnatura e devo dire che con me non ha funzionato per niente giravano alla larghissima perché vedevano bene chi produceva quello strano rumore, sono invece sicuro che se fossi stato camuffato come fa Massimo si sarebbero avvicinati…24 Ottobre 2014 alle 14:05 #332253forchetta
Partecipante@dallisotto wrote:
@zio frank wrote:
Massimo ho detto che sei il mio mito, non che sei un maestro. Ti ho chiamato in questo modo perchè nel tuo modo di pescare c’è qualcosa che mi piace e mi affascina. La sperimentazione continua alla ricerca del modo migliore per avvicinare i pesci è concettualmente lontana dalle solite tecniche utilizzate dalla stragrande maggioranza dei pescasub. A onor del vero devo dire che le orate nelle tue zone sono presenti in abbondanza rispetto alle mie zone di pesca, però vorrei cominciare ad utilizzare qualche tuo stratagemma per capire se funziona anche nei tratti di mare che frequento abitualmente.
Zio frank, credimi, io pesco piu’ o meno nelle stesse zone del forchetta, e orate ne vedo una ogni tanto.
Non piu’ di quante ne vedo in Corsica, anzi direi parecchie meno.Ma perché io sono una fava, mentre lui è bravo.
Non vi fate ingannare, facciamoci dire da Massimo quanti pescatori a Livorno (e lui lo sa di certo) escono cappottati e magari senza aver sparato una volta.
Lui abita a 250 metri dal mare, che conosce profondamente, quasi palmo a palmo.
Ha un approccio pseudo scientifico alla pesca, che pochissimi altri hanno.Io, quando mi sono confrontato con mari diversi, croazia, corsica, Pantelleria etc etc, ho visto la differenza e parecchia.
Non che altrove faccia carnieri da paura, ma a Livorno spesso vado solo per bagnare l’attrezzatura o tirare su due polpi.hai ragione , ma non lo dico più che qui è difficilissimo pescare ….tutti i pesci…orate per prime , io intendo entro i 3 metri di fondo poi…..
prima era diverso , in pieno inverno non c era nessuno a pescare durante la settimana .. il sabato e la domenica pochissimi si avventuravano , poi con l aiuto dei prodotti sempre migliori muta in primis le cose sono un po cambiate , ma sono stai i miei video a dare il via a una vera e propria invasione di predatori umani che si avvicendano tutto l anno tutti i giorni a tutte l ore , e poi la chiusura delle secche della meloria ha dato il colpo di grazia…..i miei video …hanno fatto credere che il mio mare sia pieno di pesci da tutte le parti , e se li prende un vecchietto come il forchetta …li possano prendere tutti , meglio equipaggiati di lui più giovani e più preparati di lui ,
in effetti è quello che da sempre io propagando nei miei video , se li prendo io li possono prendere tutti…ma…. ci sono delle regoline e delle varianti che vanno rispettate , il colpo di fortuna…. chiamiamolo cosi è di tutti , prendere costantemente o vedere costantemente pesce decente è di pochi , oramai molti si spingono sempre di più a quote per me assurde rischiando d estate di essere affettati da tutto quello che c è in mare che si muove , oppure di fare il passo più lungo della gamba e fare qualche cazzata,io porto avanti un discorso di condivisione per dare modo ai ragazzi che frequentano la mia costa di pescare in sicurezza in pochi secondi e in poco fondo , molti non leggono i video… vedono solo il fondale e il tempo… non gli interessa cosa c è dietro…il discorso dei pesci…. i pesci ci sono e anche belli , ma sono diventati difficilissimi , il modo diverso che io propongo viene da anni e anni di esperienza autodidatta , che mi ha fatto fare moltissimi …errori , che io non vorrei far fare agli altri , io conosco il mio territorio bene nel sottocosta , e so o meglio spesso so interpretare le condizioni meteo e mi posso immaginare cosa ci puo essere il quel posto in quella stagione con quelle condizioni meteo, ma non sempre ci indovino , il bello del mare è questo…
ci sono albe che in un paio d ore … vedo il mondo e prendo poco , o altre dove vedo e prendo tutto…ma per me resta è ….sempre una grandissima avventura come se fosse la primissima volta che vado in mare …
questo video girato all alba in uno o nel posto più battuto di tutto il litorale cittadino , è la dimostrazione che in poco più di un paio d ore è possibile fare carniere …niente di particolare , ma in pochi secondi in pochissimo fondo ,
per video come questi semplici del mio litorale sono stato pedinato e interrogato da chi incomincia a pescare o da chi in altri fondali riesce a fare carniere qui ….no ,
la differenza sostanziale è che chi riesce a pescare qui da me … poi se va in posti più vivi… riesce a pescare e fare catture interessanti apparentemente più …. distensive , non ho scritto facili perché è errato , è diverso l atteggiamento mentale mio verso il pesce di un altro posto se lui si comporta diversamente con me che non mi conosce , la cattura anche se gratificante non mi dara la stessa soddisfazione come se l avessi fatta a casa mia… ecco spiegato la mia soddisfazione quando ho due pesci buoni qui… all elba non è la stessa cosa o in sardegna o in sicilia o in corsica ….dove ho potuto confrontarmi con pesci identici ai miei… ma diversi spesso nel loro comportamento è diverso il loro modo di reagire … spesso in acqua pulita sconosciuta a me al mio modo di pescare ….ciao massimo
24 Ottobre 2014 alle 20:02 #332254forchetta
Partecipante@submaro wrote:
Credo che oltre il lancio del sasso che sicuramente richiama sia fondamentale e indispensabile la mimetizzazione che usa Massimo dal tronco in su…diventa una figura sconosciuta al pesce e quindi non viene considerato come pericoloso ma anzi stuzzica la loro curiosità, specialmente le frange che tanto assomigliano alla poseidonia…
In questi giorni che sono stato al Giglio ho voluto provare il richiamo con il pollice sull’impugnatura e devo dire che con me non ha funzionato per niente giravano alla larghissima perché vedevano bene chi produceva quello strano rumore, sono invece sicuro che se fossi stato camuffato come fa Massimo si sarebbero avvicinati…molto interessante , …..credo che se tu avessi l opportunità di far vedere la reazione dei pesci ….gigliesi a questo richiamo potrebbe essere molto istruttivo per tutti , …. del resto io questo richiamo lo associo dopo aver lanciato il sasso ….. perciò il mio richiamo principale è il lancio del sasso , è lui che porta il pesce …dove desidero , gli altri richiami sono di rifinitura , tra l altro il lancio del sasso secondo me funziona solo entro i 5 metri non di più per il semplice fatto che a maggiore profondita .. noi arriviamo troppo tardi nel appostamento….
qui si vede dei pesci in acqua pulita per noi a Livorno , non sono niente di che , ma danno l idea del comportamento che certe volte i miei pesci nonostante siano fortemente stimolati e soprattutto chiamati certi giorni restino restii all avvicinamento diretto… un arma programmata solo per questa pesca puo fare la differenza sostanziale …tra vederli …e prenderli , …… non è certamente il caso tuo che peschi con le armi più potenti e più belle che ci siano in commercio , un vero spasso vederli in azione
ciao massimo
25 Ottobre 2014 alle 8:21 #332255submaro
Partecipante@forchetta wrote:
@submaro wrote:
Credo che oltre il lancio del sasso che sicuramente richiama sia fondamentale e indispensabile la mimetizzazione che usa Massimo dal tronco in su…diventa una figura sconosciuta al pesce e quindi non viene considerato come pericoloso ma anzi stuzzica la loro curiosità, specialmente le frange che tanto assomigliano alla poseidonia…
In questi giorni che sono stato al Giglio ho voluto provare il richiamo con il pollice sull’impugnatura e devo dire che con me non ha funzionato per niente giravano alla larghissima perché vedevano bene chi produceva quello strano rumore, sono invece sicuro che se fossi stato camuffato come fa Massimo si sarebbero avvicinati…molto interessante , …..credo che se tu avessi l opportunità di far vedere la reazione dei pesci ….gigliesi a questo richiamo potrebbe essere molto istruttivo per tutti , …. del resto io questo richiamo lo associo dopo aver lanciato il sasso ….. perciò il mio richiamo principale è il lancio del sasso , è lui che porta il pesce …dove desidero , gli altri richiami sono di rifinitura , tra l altro il lancio del sasso secondo me funziona solo entro i 5 metri non di più per il semplice fatto che a maggiore profondita .. noi arriviamo troppo tardi nel appostamento….
qui si vede dei pesci in acqua pulita per noi a Livorno , non sono niente di che , ma danno l idea del comportamento che certe volte i miei pesci nonostante siano fortemente stimolati e soprattutto chiamati certi giorni restino restii all avvicinamento diretto… un arma programmata solo per questa pesca puo fare la differenza sostanziale …tra vederli …e prenderli , …… non è certamente il caso tuo che peschi con le armi più potenti e più belle che ci siano in commercio , un vero spasso vederli in azione
ciao massimo
Infatti credo che il sasso in questa strategia sia fondamentale, purtroppo li ho cancellati tengo solo i video che vanno a buon fine, altrimenti sai che hard disk che ci vorrebbe…
I richiami interessano molto anche a me, perché in tutto il periodo invernale solitamente pesco in poca acqua, poi sinceramente il tuo modo di pescare e la tua inventiva mi è sempre piaciuta, anche il commento a caldo nel tubo
Questo inverno voglio provare il tuo mimetismo 3D, mi voglio fare un cappuccio e una copertura per il braccio destro ovviamente pagando i diritti d’autore… 😆25 Ottobre 2014 alle 9:52 #332256vikingo
PartecipanteForse a me ha funzionato perché cera poca visibilità ed uso la S-Dive di Nicola Rio. Ve la ricordate?
25 Ottobre 2014 alle 10:00 #332257Fulvio57
Partecipante@vikingo wrote:
Forse a me ha funzionato perché cera poca visibilità ed uso la S-Dive di Nicola Rio. Ve la ricordate?
..Intendi forse gli spot di Riolo a prezzi modici ?
25 Ottobre 2014 alle 12:26 #332258biro2323
PartecipanteAnch’io sono molto interessato al discorso richiami.
A casa di mia mare ho ancora una “sciarpa militare” “a rete”, che mi serviva tempo fa per mimetizzarmi nella macchia e ora non uso più.
Le maglie della rete mimetica sono di circa 2 mm per lato e penso che ci costruirò un cappuccio copritesta, e quindi coprirà anche la parte della maschera… e spero che nasconderà abbastanza le forme, ma lasciando abbastanza spazio per poter vederci bene attraverso… non appena ce la faccio la provo…
queste sciarpe sono tipo così
http://www.softairstoremilano.it/guanti-berretti-passamontagna-sciarpe-shemag-bandane-cotone/727-sciarpa-a-rete-militare-cm150x80.htmlhttp://www.militaria.it/cod63069/sciarpa-a-rete-verde-esercito-italiano.html
http://www.expoarmy.com/it/1823/scarpe/sciarpa_a_rete_vegetata
esiste ancora il mercatino militare americano a livorno?
25 Ottobre 2014 alle 12:32 #332259submaro
Partecipante@biro2323 wrote:
Anch’io sono molto interessato al discorso richiami.
A casa di mia mare ho ancora una “sciarpa militare” “a rete”, che mi serviva tempo fa per mimetizzarmi nella macchia e ora non uso più.
Le maglie della rete mimetica sono di circa 2 mm per lato e penso che ci costruirò un cappuccio copritesta, e quindi coprirà anche la parte della maschera… e spero che nasconderà abbastanza le forme, ma lasciando abbastanza spazio per poter vederci bene attraverso… non appena ce la faccio la provo…
queste sciarpe sono tipo così
http://www.softairstoremilano.it/guanti-berretti-passamontagna-sciarpe-shemag-bandane-cotone/727-sciarpa-a-rete-militare-cm150x80.htmlhttp://www.militaria.it/cod63069/sciarpa-a-rete-verde-esercito-italiano.html
http://www.expoarmy.com/it/1823/scarpe/sciarpa_a_rete_vegetata
esiste ancora il mercatino militare americano a livorno?
Bravo metti foto della produzione!!!!
25 Ottobre 2014 alle 12:37 #332260biro2323
Partecipante@submaro wrote:
@biro2323 wrote:
Anch’io sono molto interessato al discorso richiami.
A casa di mia mare ho ancora una “sciarpa militare” “a rete”, che mi serviva tempo fa per mimetizzarmi nella macchia e ora non uso più.
Le maglie della rete mimetica sono di circa 2 mm per lato e penso che ci costruirò un cappuccio copritesta, e quindi coprirà anche la parte della maschera… e spero che nasconderà abbastanza le forme, ma lasciando abbastanza spazio per poter vederci bene attraverso… non appena ce la faccio la provo…
queste sciarpe sono tipo così
http://www.softairstoremilano.it/guanti-berretti-passamontagna-sciarpe-shemag-bandane-cotone/727-sciarpa-a-rete-militare-cm150x80.htmlhttp://www.militaria.it/cod63069/sciarpa-a-rete-verde-esercito-italiano.html
http://www.expoarmy.com/it/1823/scarpe/sciarpa_a_rete_vegetata
esiste ancora il mercatino militare americano a livorno?
Bravo metti foto della produzione!!!!
OK, appena riesco… che sono super curioso… è solo che dove vado di solito a pesca io, è zona nudisti… che quando arrivano (temperatura) permettendo, già mi guardano male… se entro oltre al resto, con una sciarpa mimetica in testa… mi mandano sicuro qualcuno a controllare 😀 😀 😀
25 Ottobre 2014 alle 14:01 #332261lorenzino82
Partecipante@biro2323 wrote:
esiste ancora il mercatino militare americano a livorno?
Esiste esiste……comunque, colto da shopping compulsivo, io mi son comprato questo e lo userò domani per vedere come mi ci trovo….marco perdonami
http://www.planetsub.it/subacquea-apnea/accessori-neoprene/coprimuta/omer-cuffia-anti-meduse-e-freddo-mimetic-3d/149/28389/sc
Poi voglio provare ad attaccare su cappuccio e spalle qualche “listarella” di plastica verde per fare l’effetto posidonia….. Vediamo…25 Ottobre 2014 alle 14:42 #332262solinasd
ModeratoreAi tempi qualcuno mi prendeva in giro…. 😀 😀 (va be molti continuano a farlo) 8)
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.