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28 Marzo 2009 alle 19:44 #17654luciano.garibboPartecipante
@thestorm wrote:
Risp Luciano
Mi scuso ma forse non sono stato molto chiaro, ma la mia domanda non riguardava il brandeggio, ma il fatto di mettere gli elastici sotto al fusto e il dynema sopra; su come questo metodo incida sulla mira-potenza-velocità a parità di elastici con un arbalete con testataPs: Ovviamente il mio 3D era solo esemplicatico, altrimenti un arbalete con quelle linee potrei usarlo solo per tirare il collo alle Galline 😀 😀 😀
Qualcosa del genere? decisamente datata questa prova, non mi ha esaltato molto.
28 Marzo 2009 alle 20:06 #17655thestormPartecipanteSi esatto proprio una cosa del genere, non ne avevo ancora visti in giro, e mi chiedevo se potesse andare bene, tu come lo hai trovato??
28 Marzo 2009 alle 21:34 #17656luciano.garibboPartecipante@thestorm wrote:
Si esatto proprio una cosa del genere, non ne avevo ancora visti in giro, e mi chiedevo se potesse andare bene, tu come lo hai trovato??
Come ti ho scritto prima non mi ha esaltato, tieni conto che ho utilizzato gomme da 16 stirate a meno del 300%, anche perché caricare impugnando un dynema è più scomodo che caricare impugnando delle gomme.
Tra tutti i sistemi che ho visto quello che mi piace di più con questo sistema è quello di Stefano (Affertus): http://www.stefano-soriano.it/arbaffertus/Gladio/foto.htm” onclick=”window.open(this.href);return false;
Io sto preparando un fucile particolare che ha anch’esso con il solo dynema in vista, ma ha qualche particolarità quindi finché non avrò terminato test compresi e superati non anticiperò nulla 😉
ps: non vedo l’ora di vedere le foto con le realizzazioni del roller di Ares e Spigolaro
29 Marzo 2009 alle 10:06 #17657thestormPartecipanteGrazie per la spiegazione, cmq attendiamo la tua nuova creatura 😉
5 Aprile 2009 alle 6:44 #17658cobraPartecipanteCaro Luciano, si può sapere qual’è la proporzione che determina il punto della strozzatura dell’elastico (o, se credi, le differenti lunghezze dei due elastici, sup. e inf.)?
E, soprattutto, come l’hai verificata? Chi ti dice che, una volta bloccato l’elastico dal Dynema giunto a fine corsa, la parte superiore dell’elastico continua a lavorare davvero? Non potrebbe darsi che, cessato l’apporto della porzione inferiore, l’ogiva diventi a quel punto più lenta dell’asta? Hai realizzato riprese ad alta velocità ?
Ho letto e scaricato gran parte dei tuoi scritti e video ma non sono riuscito a trovare nulla di preciso su questo.
Grazie.7 Aprile 2009 alle 20:57 #17659luciano.garibboPartecipanteCaro Luciano, si può sapere qual’è la proporzione che determina il punto della strozzatura dell’elastico (o, se credi, le differenti lunghezze dei due elastici, sup. e inf.)?
Non esiste una proporzione, immagino avrai già scaricato il programma excel da questo siti.
Tu scegli un fattore di stiramento, il programma ti calcola il punto relativo alla strozzatura per poter utilizzare il roller come monogomma con il fattore di stiramento che hai scelto.
Ti calcola tutta la lunghezza delle gomme e calcola anche il posizionamento delle tacche inferiori affinché, alla prima tacca, tu possa ottenere un fattore di allungamento per tutta la lunghezza pari a quello che hai scelto mentre caricando alla seconda tacca tu possa aumentare la tensione delle gomme di uno 0,20% in più.E, soprattutto, come l’hai verificata?
😯
Ho ben poco da verificare …è matematica 😉Chi ti dice che, una volta bloccato l’elastico dal Dynema giunto a fine corsa, la parte superiore dell’elastico continua a lavorare davvero?
Continua a lavorare come lavorerebbe su un classico monogomma roller (la prima porzione rappresenta quello che chiamo turbo, quello che in un roller standard MANCA) …comunque una volta che il dynema blocca la prima porzione di gomme il resto delle gomme inizia a lavorare come un roller standard, sia sopra che sotto il fusto, dal punto della strozzatura in avanti.
Non potrebbe darsi che, cessato l’apporto della porzione inferiore, l’ogiva diventi a quel punto più lenta dell’asta?
Come dicevo prima, terminato il plus della prima porzione di gomme, le parte ante strozzatura si comporta come un normale roller, forse le gomme negli arbalete (sia roller che monogomma) arrivate ad un certo punto cessano la loro spinta attiva e accompagnano semplicemente l’asta …non lo so …in ogni caso non si comporterà diversamente dagli altri sino al fine corsa, che in questo progetto coincide con il termine effettivo della testata.Hai realizzato riprese ad alta velocità ?
noHo letto e scaricato gran parte dei tuoi scritti e video ma non sono riuscito a trovare nulla di preciso su questo.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo 😉Grazie.
Di niente.7 Aprile 2009 alle 20:59 #17660luciano.garibboPartecipanteGià che ci siamo vi anticipo qualcosina …ma per impressioni e dati attendo di completare i test
http://picasaweb.google.it/luciano.garibbo/T45GRollMisura70#” onclick=”window.open(this.href);return false;
In pratica …il primo roller che funziona con pulegge a 45° 😀
8 Aprile 2009 alle 18:52 #17661luciano.garibboPartecipanteEcco alcune foto con le gomme montate (ma con fucile scarico)
ps: il fusto ha una sezione costante di 3cm
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/256_851b67f6cd3423e6eb0965e80032fbf3.jpg<!–m →8 Aprile 2009 alle 21:51 #17662thestormPartecipante@luciano.garibbo wrote:
Ecco alcune foto con le gomme montate (ma con fucile scarico)
ps: il fusto ha una sezione costante di 3cm
Interessante il progetto, ma da ignorante non riesco a capire il vantaggio che hanno rispetto alle pulegge dritte.
Aspetto delucidazione dal prof. luciano 😀 😀9 Aprile 2009 alle 19:11 #17663ares201Partecipantel’altro l’ho studiato e capito, infatti, lo sto anche costruendo (sono in dirittura di arrivo, manca la resinatura) ma questo mi sembra un “puro esercizio di stile” nel senso che per come sono messe le carrucole gli elasici di sopra sono praticamente attaccati all’asta mentre sotto si allargano creando, credo, vibrazioni poco controllabili nel brandeggio laterale e brandeggio verticale quasi inesistente.. la sezione frontale mi pare esagerata e la realizzazione della testata quanto meno impegnativa… sicuramente non ci ho capito na mazza, ma queste sono le mie impressioni.. luciano a te la parola per spiegarci, se ti va, il perché di tale soluzione, i pro e i contro della vecchia e quelli della nuova rispetto alla vecchia..
nel frattempo io mi finisco il “classico” 🙂
10 Aprile 2009 alle 10:07 #17664luciano.garibboPartecipanteQuesto roller con pulegge a 45° è …decisamente particolare, ma l’idea di provare questa soluzione non vuole essere un semplice famolo strano, come direbbe Verdone 😆
Premesso che come gli altri si basa sulla filosofia del G-Roll, quindi con strozzatura, possibilità di utilizzo come monogomma, gomme sfruttate completamente alla partenza dell’asta, gomme sfruttate come un classico roller per la restante parte del fusto, termine contrazione in testata, ecc… (ma come funziona il G-Roll già lo sapete 😀 )
Parliamo dei roller con pulegge verticali.
Il problema fondamentale del roller è il ribaltamento delle gomme, per questo le sfrutto al massimo ad inizio fusto ma cerco di contenerne l’esuberanza a fondo corsa poiché la traiettoria sarebbe non perfettamente orizzontale ma con una componente verso l’alto.
Minore è il diametro delle pulegge e maggiore sarà l’effetto di questo ribaltamento: ecco perché utilizzo pulegge di buon diametro e, costretto a ciò, per migliorare il brandeggio mi sono rivolto alla soluzione “groviera”.
Per evitare ulteriormente che questo effetto ribaltamento infici sulla traiettoria dell’asta ho messo a punto il G-Track, che quindi non ha il solo scopo di contenere l’effetto spine.
Altra soluzione adottata, le gomme sono trattenute con un tondino d’acciaio sul quale è montata una gomma, ad elastici non contratti avviene il contatto, quando gli elastici sono contratti non c’è alcun contatto. Man mano che le gomme si avvicinano alla testata tendono a riprendere la dimensione originale, a questo punto entreranno in contatto con la gomma di sbarramento che le rallenterà nel momento in cui il loro apporto è solo deleterio, cioè in prossimità della testata.
Detto ciò veniamo al perché fare le pulegge a 45° (tutto da verificare, oggi la testata è ancora sotto resinatura 😈 )
Il modo per non avere assolutamente effetto ribaltamento sarebbe posizionare orizzontali, anziché verticali, le pulegge …in questo modo il ribaltamento avverrebbe solo verso il centro dell’asta senza problemi sulla traiettoria …ma con quale esito su brandeggio, posizionamento delle gomme inferiori, ecc…
Questa una realizzazione con pulegge orizzontali: LINKUna soluzione di compromesso è quella delle pulegge a 45°, che riducono notevolmento il ribaltamento verticale e …forse (da verificare) rendono gestibile il brandeggio.
La realizzazione della testata è stata piuttosto laboriosa, ne ho dovuto tentare diverse …forse questa è quella definitiva.
Il fusto è altro 3 cm al massimo, un handicapp per il brandeggio saranno sicuramente le gomme inferiori non aderenti al fusto (ma con l’aggancio sui perni laterali neanche tanto distanti dal profilo): del resto anche i mr c hanno le gomme non aderenti 🙄E’ un esperimento …vedremo 😀
ps: per le gomme inferiori mi correggo
Quel che mi ha stupito è come le gomme inferiori riescano a rimanere nel profilo di un fusto alto 3cm
12 Aprile 2009 alle 22:20 #17665luciano.garibboPartecipanteOggi ho fatto alcuni test con questo fucile.
A parte un problema di assetto (troppo negativo) ho fatto un paragone tra questo 70 a pulegge inclinate ed il 75 roller con pulegge verticali.
Le pulegge a 45° hanno dimostrato di essere più performanti …i dati che ho tirato fuori sono stati di difficile decifratura e quindi li tengo ancora con beneficio di inventario, mi riservo di fare altre misurazioni.
Impressioni ottime riguardo ad un rinculo inavvertibile, lievemente meno immediato il caricamento delle gomme inferiori per fissarle sui fianchi del fucile.
Li ho provati entrambi con un’asta 115×6,5, il 75 con dessault al 330%, il 70 con superelax al 320%
Domani conto di provarlo in pesca, ma con asta da 6, con pinnette e più corta (per via dell’assetto).
Con il roller 75 ho anche effettuato un altro test, il guadagno tra monogomma e roller nella velocità media sui 3 mt.
A questa distanza il roller ha una velocità del 35% superiore rispetto al monogomma.
(una sola prova: quindi mi è servito più per farmi un’idea che per avere un dato scientifico)
E’ stato semplice fare questo confronto grazie al sistema che utilizzo che mi permette di utilizzare lo stesso fusto, asta e gomme pari fattore di stiramento sia in versione roller che monogomma.Sul 70 con queste pulegge a 45° voglio adesso verificare brandeggio e precisione. 😀
Luciano
14 Aprile 2009 alle 13:00 #17666ares201Partecipanteciao luciano, torniamo per una attimo alla vecchia configurazione? potresti postare un dettaglio della strozzatura e del relativo occhiello? come la realizzi? constrictor+?
è tramontata l’idea dell’asse in composito, regge bene il carico delle pulegge ma non quello del rivetto, si apre come una banana… peccato…
14 Aprile 2009 alle 18:27 #17667luciano.garibboPartecipante@ares201 wrote:
ciao luciano, torniamo per una attimo alla vecchia configurazione? potresti postare un dettaglio della strozzatura e del relativo occhiello? come la realizzi? constrictor+?
è tramontata l’idea dell’asse in composito, regge bene il carico delle pulegge ma non quello del rivetto, si apre come una banana… peccato…
Peccato per il composito, sarebbe stato un risparmio di peso.
Riguardo alla strozzatura, io faccio questi passi:
1. nodo constrictor
2. con i due capi eseguo un nodo semplice
3. tenendo uniti i due lati del filo faccio un nodo savoia molto stretto (lasciando circa un cm tra questo nodo e il precedente semplice)A questo punto entrambe le gomme avranno una strozzatura con un nodo ad un cm di distanza, si collegano con una semplice ogiva in dynema legata davanti al nodo 3 anch’essa con un savoia.
Spero di essere stato chiaro 😉
ps: per il roller con le pulegge a 45° magari apro un 3d apposta, ho idea che varrà l pena parlarne 😉
14 Aprile 2009 alle 18:46 #17668ares201Partecipantepunto 1 ok
punto 2 diciamo ok (nodo semplice= prendi i due capi e annodi? per intenderci prima parte del nodo per i lacci delle scarpe?)
punto 3 boh, il savoia non è un “nodo d’arresto”?potresti fare una foto molto ravvicinata a tutto l’ambaradan? 🙂
per il composito sono d’accordo con te, un vero peccato.. bisognerebbe trovare un metodo di blocco che non sia una vite o un rivetto
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