Legno o carbonio per i fucili???

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  • #66925
    nikcossu83
    Partecipante

    grazie giorgio dei chiarimenti in questione

    #66926
    giodap
    Partecipante

    segue…
    4) Osservando il comportamento frame by frame ad alta velocità  del comportamento di uno Jedi (fusto in legno) si nota l’assorbimento elastico del fusto sia del MR, sia del rinculo . Potrete vedere presto la clip in questione che è già  stata formattata da Mario per la pubblicazione sul forum. Non facciamoci illusioni, questo ammortizzatore si paga con una quota dell’energia potenziale elastica. Una struttura in carbonio si deforma sicuramente meno e dal punto di vista della trasmissione dell’energia elastica all’asta è più efficiente, però trasmette con efficienza anche il rinculo sulla mano e la botta che si sente con i fucili dal fusto di carbonio è in parte dovuta alla rigidità  della struttura.
    5)L’altra parte della botta è dovuta alla massa ridotta di queste strutture, infatti, trascurando le resistenze nel mezzo : Massa asta * Velocità  asta = Massa fucile * Velocità  di rinculo fucile. La massa dell’asta e la sua velocità  sono determinate dalle scelte progettuali (diametri e lunghezza di elastici e asta), se vogliamo una ridotta velocità  di rinculo del fucile dobbiamo per forza aumentare la massa del fucile (del fusto). I fucili in carbonio notoriamente sono di massa modesta (così era il Monoscocca e tutti tubi messi in commercio dalle varie aziende), ma nulla vieta di aumentarla aggiungendo un materiale inerte all’interno del fusto.
    6)ANEDDOTO PERSONALE: l’anno dopo il campionato assoluto tenutosi a Capo Rizzuto (vicino Crotone) sono tornato nello stesso campeggio dove mi ero sistemato in occasione della preparazione alla gara. A parte l’incontro con un mafioso locale che mi chiesto un balzello per la protezione del gommone sulla spiaggia, gli altri pescasub sistemati nel camping sono venuti subito a trovarmi e a curiosare la mia attrezzatura. Un napoletano ha voluto a tutti costi farmi vedere il suo fucile: un normale Sten della Mares con i fori della volata allargati (operazione che facevamo tutti per ridurre la resistenza all’avanzamento del pistone). La particolarità  che rendeva eccezionale quel fucile per il simpatico pescatore napoletano era un San Gennaro d’oro incastonato nella impugnatura! MORALE: bisogna distinguere quello che veramente influisce sul funzionamento e le prestazioni dei nostri attrezzi per la pesca. Il carbonio negli arbalétes, a mio avviso, è come il San Gennaro d’oro dell’aneddoto.
    Giorgio

    #66927
    dnlzmp
    Partecipante

    @giodap wrote:

    … Un napoletano ha voluto a tutti costi farmi vedere il suo fucile: un normale Sten della Mares con i fori della volata allargati (operazione che facevamo tutti per ridurre la resistenza all’avanzamento del pistone). La particolarità  che rendeva eccezionale quel fucile per il simpatico pescatore napoletano era un San Gennaro d’oro incastonato nella impugnatura! MORALE: bisogna distinguere quello che veramente influisce sul funzionamento e le prestazioni dei nostri attrezzi per la pesca. Il carbonio negli arbalétes, a mio avviso, è come il San Gennaro d’oro dell’aneddoto.
    Giorgio

    😀
    Questa è da raccontare a i posteri 😀

    #66928
    Cavallo_Selvaggio
    Partecipante

    Ahah!! Ottimo esempio che rende bene l’idea!

    #66929
    nikcossu83
    Partecipante

    per qualcuno può essere san gennaro per altri il carbonio per altri il legno e per altri qualcos altro!!!! l importante e crederci 😀 😀 😀

    #66930
    pietrino
    Partecipante

    @nikcossu83 wrote:

    per qualcuno può essere san gennaro per altri il carbonio per altri il legno e per altri qualcos altro!!!! l importante e crederci 😀 😀 😀

    ragazzi potete credere in qualsiasi cosa ma se avete un arba che non vale il costo degli elastici…state pur certi che non si cava ragno dal buco!!! 🙄 a meno che non spariate ai polpi..

    #66931
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    Per la questione della stabilità  e precisone nel tiro gli studi hanno dimostrato che il legno è il miglior materiale e lo voto decisamente …………..fosse che la soluzione sia un fucile in legno rivestito di carbonio ?

    #66932
    Andrea17
    Partecipante

    @GIANNICLEMENTE wrote:

    Per la questione della stabilità  e precisone nel tiro gli studi hanno dimostrato che il legno è il miglior materiale e lo voto decisamente …………..fosse che la soluzione sia un fucile in legno rivestito di carbonio ?

    Non ne ho idea se sia possibile realizzarlo, ma immagina il prezzo!!! 😯

    #66933
    Willy
    Partecipante

    @Andrea17 wrote:

    @GIANNICLEMENTE wrote:

    Per la questione della stabilità  e precisone nel tiro gli studi hanno dimostrato che il legno è il miglior materiale e lo voto decisamente …………..fosse che la soluzione sia un fucile in legno rivestito di carbonio ?

    Non ne ho idea se sia possibile realizzarlo, ma immagina il prezzo!!! 😯

    si puo realizzare di tutto…e di piu… basta avere i $$$
    rivestito non creedo che serva a molto… al massimo si può interporre uno strato ( che sia vetroresina, carbonio, kevlar) tra i vari listelli

    #66934
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    @Willy wrote:

    @Andrea17 wrote:

    @GIANNICLEMENTE wrote:

    Per la questione della stabilità  e precisone nel tiro gli studi hanno dimostrato che il legno è il miglior materiale e lo voto decisamente …………..fosse che la soluzione sia un fucile in legno rivestito di carbonio ?

    Non ne ho idea se sia possibile realizzarlo, ma immagina il prezzo!!! 😯

    si puo realizzare di tutto…e di piu… basta avere i $$$
    rivestito non creedo che serva a molto… al massimo si può interporre uno strato ( che sia vetroresina, carbonio, kevlar) tra i vari listelli

    Volendo dare una connotazione seriosa alla mia semibattuta penso che il rivestimento del legno potrebbe essere funzionale alla robustezza esterna per proteggerlo dai colpi e dalle ammaccature , un materiale trasparente adatto (forse da inventare) ci risolverebbe il problema della massa necessaria per la precisione e la stabilità  , potrebbe essere anche il carbonio , ci coprirebbe la bellezza estetica del legno ma sarebbe il massimo della sintesi tecnica per la realizzazione di un arbalete (il prezzo non dovrebbe essere molto dissimile da uno di carbonio vuoto) . Io comunque sono anche molto favorevole alle leghe speciali di alluminio ; mi piace il carbonio per le canne da pesca e tutti i sistemi che impongono leggerezza e altissima resistenza .
    Ciao

    #66935
    Capitan Simon
    Partecipante

    @Willy wrote:

    si puo realizzare di tutto…e di piu… basta avere i $$$
    rivestito non creedo che serva a molto… al massimo si può interporre uno strato ( che sia vetroresina, carbonio, kevlar) tra i vari listelli

    Ho visto a volte utilizzare un sandwich di legno e vtr nei fucili autocostruiti, ma sinceramente non capisco bene a che pro!?! 😐
    Un sottilissimo strato di vetroresina non credo infatti che sia più rigido di una buona essenza… a maggior ragione se lamellare! 😕

    Per certe costruzioni nautiche invece si usano sandwich di carbonio o vtr con anime di balsa, ma li lo scopo è tutt’altro: l’alleggerimento a parità  di resistenza. Mentre in queto caso, per un fucile, sembrerebbe assodato che l’alleggerimento fine a se stesso non serva, se non a creare problemi di rinculo… 🙄 😉

    #66936
    giodap
    Partecipante

    Mi compiaccio che alcuni di voi incomincino a ragionare come gli ingegneri vedendo nella soluzione tecnologica non l’estetica ma la funzionalità .
    Giorgio

    #66937
    Willy
    Partecipante

    @giodap wrote:

    Mi compiaccio che alcuni di voi incomincino a ragionare come gli ingegneri vedendo nella soluzione tecnologica non l’estetica ma la funzionalità .
    Giorgio

    Che ne pensa dell’utilizzo di una striscia di carbonio tra le varie lamelle?
    Possono far aumentare il modulo d’inerzia del fucile oppure crede che sia ininfluente?
    Grazie

    #66938
    giodap
    Partecipante

    Ho fatto un esperimento sul mio primo minijedi (un 75 doppio elastico): nella scanalatura centrale del guida asta ho resinato una striscia spessa 5 mm alta 20 mm di composito in fibra di carbonio lunga quanto il fusto fino all’asola per il meccanismo di sgancio. Lo scopo era quello di avere un guida asta sempre dritto e un irrigidimento della struttura del fusto. L’esperimento in se è andato bene, ho provato a caricare il centro del fusto appoggiato ai due estremi e non fletteva. Mi aspettavo di vedere la striscia di carbonio posta nel fondo del guida asta che si rigasse nel tempo, invece neanche una riga! Poi riguardando l’omologa della clip (vista lateralmente) che state vedendo nel forum (quella del Super) che era stata realizzata anche per il Mini, ho notato che l’asta si solleva leggermente di coda e navigava per buona parte della balistica interna sollevata rispetto al fusto. Ne ho dedotto che il guida asta non svolge la funzione che crediamo, di piano di scorrimento dell’asta. Purtroppo questo è nelle credenze di molti, anche dei colleghi che scrivono sulle riviste cartacee e in altri forum.
    Solo un metodo di ricerca sperimentale mette lo studioso in condizione di capire cosa succede veramente nella balistica interna (si intende quella che si svolge all’interno del fusto)!
    A questo punto l’inserimento della striscia di carbonio era inutile come il San Gennaro d’oro incastonato dell’impugnatura dello Sten del pescatore napoletano, tanto più che il fusto del Mini di legno massello non mostrava flettersi più di tanto, fenomeno che abbiamo visto non è dannoso per la balistica dell’asta contrastando il sollevamento della punta del fucile dovuto al momento di rinculo.
    Capisco che il carbonio e il titanio colpisca la fantasia del p.sub ma ogni materiale deve avere un suo logico impiego funzionale.
    Giorgio

    #66939
    fabiocar
    Partecipante

    @giodap wrote:

    Ho fatto un esperimento sul mio primo minijedi (un 75 doppio elastico): nella scanalatura centrale del guida asta ho resinato una striscia spessa 5 mm alta 20 mm di composito in fibra di carbonio lunga quanto il fusto fino all’asola per il meccanismo di sgancio. Lo scopo era quello di avere un guida asta sempre dritto e un irrigidimento della struttura del fusto. L’esperimento in se è andato bene, ho provato a caricare il centro del fusto appoggiato ai due estremi e non fletteva. Mi aspettavo di vedere la striscia di carbonio posta nel fondo del guida asta che si rigasse nel tempo, invece neanche una riga! Poi riguardando l’omologa della clip (vista lateralmente) che state vedendo nel forum (quella del Super) che era stata realizzata anche per il Mini, ho notato che l’asta si solleva leggermente di coda e navigava per buona parte della balistica interna sollevata rispetto al fusto. Ne ho dedotto che il guida asta non svolge la funzione che crediamo, di piano di scorrimento dell’asta. Purtroppo questo è nelle credenze di molti, anche dei colleghi che scrivono sulle riviste cartacee e in altri forum.
    Solo un metodo di ricerca sperimentale mette lo studioso in condizione di capire cosa succede veramente nella balistica interna (si intende quella che si svolge all’interno del fusto)!
    A questo punto l’inserimento della striscia di carbonio era inutile come il San Gennaro d’oro incastonato dell’impugnatura dello Sten del pescatore napoletano, tanto più che il fusto del Mini di legno massello non mostrava flettersi più di tanto, fenomeno che abbiamo visto non è dannoso per la balistica dell’asta contrastando il sollevamento della punta del fucile dovuto al momento di rinculo.
    Capisco che il carbonio e il titanio colpisca la fantasia del p.sub ma ogni materiale deve avere un suo logico impiego funzionale.
    Giorgio

    dalle parole del maestro ,apprendo che una rigidita’ strutturale marmorea,hai fini della balistica,e’ piu’ deleteria che benefica 😀

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