Lasciate ogni speranza..: Oleopneumatico vs arbalete!

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  • #248176
    vicojet
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    Il bello del fucile ad aria è la possibilità  di aumentare la potenza soltanto aggiungendo aria, senza altri fronzoli, la precisione nel tiro è sempre garantita dalla coassialità  del pistone con l’asta a differenza degli arba…

    hai ragione sono anni che sparo con gli oleo e da 15 con gli arba . per me non ci sono paragoni. vince la pompetta 10 a 0. poi i roller sono macchinosi e sembrano remi da barca con brandeggo ridicolo. ultima cosa è inarrivabile per gli arba la velocità  quasi il doppio afavore dei pneomatici .io ho 2 130 e sparano veramente forte li uso a 35 allagati ora farò il sottovuoto con il tomba e saranno ancora più performanti

    #248177
    vicojet
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    Sono sicuro che ci sono molti più arbalettisti che pneumatisti ma secondo me il fucile ad aria è nettamente superiore a quello con le mollette… voi che ne pensate 8) ?

    sono appena tornato da una cena a base di pesce e la regina della tavola era una cernia di 6 kg pescata in crozia dai miei amici. con noi c’era don peppe il progettista del calibro 12 con una nuova versione della testata lg. una vera bomba e con noi c’era anche l’amico che in piscina ha usato il suo mega jedy contro il 115 calibro 12 caricato con 21 atm , inutile dire che il calibro 12 gli ha fatto 10 a 0. come penetrazione gittata e velocità . risultato che il mio amico ha comprato il calibro 12 115 e ha abbandoato il dapiran e così molti altri che ora pescano dentici e ricciole con il pneomatico .

    #248178
    vikingo
    Partecipante

    @vicojet wrote:

    @vikingo wrote:

    Sono sicuro che ci sono molti più arbalettisti che pneumatisti ma secondo me il fucile ad aria è nettamente superiore a quello con le mollette… voi che ne pensate 8) ?

    sono appena tornato da una cena a base di pesce e la regina della tavola era una cernia di 6 kg pescata in crozia dai miei amici. con noi c’era don peppe il progettista del calibro 12 con una nuova versione della testata lg. una vera bomba e con noi c’era anche l’amico che in piscina ha usato il suo mega jedy contro il 115 calibro 12 caricato con 21 atm , inutile dire che il calibro 12 gli ha fatto 10 a 0. come penetrazione gittata e velocità . risultato che il mio amico ha comprato il calibro 12 115 e ha abbandoato il ******* e così molti altri che ora pescano dentici e ricciole con il pneomatico .

    Sono commosso!!! 😉 Ero sicuro che il calibro 12, come l’11 ed il 13, sono superiori agli arba di ogni genere, ora ne ho la testimonianza obbiettia! la testata l’ho montata il mese scorso al mio 90 ed è comodissima!
    P.S. com’era la cernia?

    #248179
    Marcoz
    Partecipante

    una piccola anticipazione: da arbalettista nato sto per fare una decisione. Ma tutto si vedrà  con la prova dell’ol…….co visto che non ne avevo mai provato, e qui devo ringraziare un personaggio molto famoso in questo campo per avermi concesso il comodato d’uso… :smt056

    #248180
    jonny96
    Partecipante

    per me è sempre meglio l arbalete..

    #248181
    _Massi_
    Partecipante

    @jonny96 wrote:

    per me è sempre meglio l arbalete..

    Ti sei presentato dicendo di aver appena iniziato a pescare, e già  hai questa certezza? 😕

    #248182
    Marcoz
    Partecipante

    @_Massi_ wrote:

    @jonny96 wrote:

    per me è sempre meglio l arbalete..

    Ti sei presentato dicendo di aver appena iniziato a pescare, e già  hai questa certezza? 😕

    be uno che ha 16 anni?? 😐 😕

    #248183
    conan_2022
    Partecipante

    E’ molto interessante questo articolo di riccardo andreoli sulle sue attrezzature, mi piacerebbe chiedergli se con l’introduzione del sottovuoto cambierà  nuovamente idea….. http://www.xiphias.it/guns-fucili.htm

    #248184
    vikingo
    Partecipante

    chissà  se ne vende qualcuno!

    #248185
    conan_2022
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    chissà  se ne vende qualcuno!

    Lui dice che ne ha 5 o 6, forseforse… 😀 😀 😀
    E’ chiaro che la diatriba arbalete-oleo è infinita, ma ricostruendo un pò di storia, ricordo che ci fu un abbandono pressochè totale dell’oleo alla fine degli anni ’80 inizio ’90 e l’escalation dell’arba che sostituì al 90% gli ormai vetusti pneumatici. Chiunque vedessi in giro aveva un Apache o, i più “fighi” un leggendario Omer T20. personalmente, a 16 anni corsi ad acquistare un Apache90 ma, causa esaurimento acquistai un pur valido Arbasten sempre da 90. Un altro mito in quei tempi era il Technisub Marc Valentin!
    Io avrei una mia umile idea su quanto accadde in quegli anni “rivoluzionari” per quanto riguarda le armi subacquee.
    Nel 1988 nacque la rivista “Pescasub” nella quale venivano decantate le prestazioni degli arba di tante marche (la Mares stranamente risultava quasi esclusa) ma in principal modo di due. Gli esponenti di spicco erano per intenderci Mazzarri e Riolo.
    Le caratteristiche decantate fino alla nausea delle armi francesi erano: Velocità , Precisione (??) Silenziosità  e leggerezza al contrario dei pneumatici che invece erano lenti, imprecisi, rumorosi e pesanti. Mancava da dire che puzzavano e il quadro era completo! 😀 Inoltre, credo grazie agli artcoli della rivista, l’aspetto e l’agguato diventavano tecniche di massa per il pescasub italiano il quale abbandonava le caverne a favore delle praterie. Io seguii il trend e come molti sacramentai in greco antico per l’imprecisione, la difficoltà  di caricamento, la poca praticità  dell’insieme e la fragilità  strutturale del mio Arbasten. Ma tra una parolaccia e l’altra capitava la cattura di pregio a tre-quattro metri di distanza e questo confortava il sottoscritto circa la scelta effettuata.
    Devo essere sincero, a tutt’oggi preferisco l’arbalete perchè ormai mi sono abituato a mirare con l’asta a vista e sono troppo pigro per rieducare l’occhio con i pneumatici! Possiedo infatti uno Sten115 da anni e nonostante (pure da allagato) la superiore potenza, gittata e precisione rispetto a qualsiasi Arbalete da me provato (non conosco i roller) non riesco ad essere sereno al momento dello sparo. Sono però curioso riguardo al sistema sottovuoto, chissà … 😀 😀 😀
    penso che in quegli anni (ma queste sono solo mie congetture) le case abbiano spinto per l’elastico per due motivi: primo perchè la MAres aveva quasi il monopolio e poi perchè alla modica cifra di 130-150.000 lire si vendeva un attrezzo sul quale avevano ricarichi pazzeschi! Eravamo ben lontani dai legni o roller attuali….

    #248186
    DENTEX70
    Moderatore

    @conan_2022 wrote:

    @vikingo wrote:

    chissà  se ne vende qualcuno!

    Lui dice che ne ha 5 o 6, forseforse… 😀 😀 😀
    E’ chiaro che la diatriba arbalete-oleo è infinita, ma ricostruendo un pò di storia, ricordo che ci fu un abbandono pressochè totale dell’oleo alla fine degli anni ’80 e l’escalation dell’arba che sostituì al 90% gli ormai vetusti pneumatici. Chiunque vedessi in giro aveva un Apache o, i più “fighi” un leggendario Omer T20. personalmente, a 16 anni corsi ad acquistare un Apache90 ma, causa esaurimento acquistai un pur valido Arbasten sempre da 90. Un altro mito in quei tempi era il Technisub Marc Valentin!
    Io avrei una mia umile idea su quanto accadde in quegli anni “rivoluzionari” per quanto riguarda le armi subacquee.
    Nel 1985 nacque la rivista “Pescasub” nella quale venivano decantate le prestazioni degli arba di tante marche (la Mares stranamente risultava quasi esclusa) ma in principal modo di due. Gli esponenti di spicco erano per intenderci Mazzarri e Riolo.
    Le caratteristiche decantate fino alla nausea delle armi francesi erano: Velocità , Precisione (??) Silenziosità  e leggerezza al contrario dei pneumatici che invece erano lenti, imprecisi, rumorosi e pesanti. Mancava da dire che puzzavano e il quadro era completo! 😀 Inoltre, credo grazie agli artcoli della rivista, l’aspetto e l’agguato diventavano tecniche di massa per il pescasub italiano il quale abbandonava le caverne a favore delle praterie. Io seguii il trend e come molti sacramentai in greco antico per l’imprecisione, la difficoltà  di caricamento, la poca praticità  dell’insieme e la fragilità  strutturale del mio Arbasten. Ma tra una parolaccia e l’altra capitava la cattura di pregio a tre-quattro metri di distanza e questo confortava il sottoscritto circa la scelta effettuata.
    Devo essere sincero, a tutt’oggi preferisco l’arbalete perchè ormai mi sono abituato a mirare con l’asta a vista e sono troppo pigro per rieducare l’occhio con i pneumatici! Possiedo infatti uno Sten115 da anni e nonostante (pure da allagato) la superiore potenza, gittata e precisione rispetto a qualsiasi Arbalete da me provato (non conosco i roller) non riesco ad essere sereno al momento dello sparo. Sono però curioso riguardo al sistema sottovuoto, chissà … 😀 😀 😀
    penso che in quegli anni (ma queste sono solo mie congetture) le case abbiano spinto per l’elastico per due motivi: primo perchè la MAres aveva quasi il monopolio e poi perchè alla modica cifra di 130-150.000 lire si vendeva un attrezzo sul quale avevano ricarichi pazzeschi! Eravamo ben lontani dai legni o roller attuali….

    questo è quello che ho sempre affermato da anni ma ho fatto la fine della mares isolato, i media samnno esser più convincenti anche dell’uso vero. ma son contento e di figure di m….a non me ho mai fatto, manco con i roller l’unica cosa che non riesco mai a far capire hai loro proprietari è la loro assoluta ineficenza energetica causa e pregio di questa tipologia.
    ma vivrò lo stesso con fucili che hanno 30 ma anche 40 anni che sparano da paura.

    #248187
    Marcoz
    Partecipante

    @DENTEX70 wrote:

    @conan_2022 wrote:

    @vikingo wrote:

    chissà  se ne vende qualcuno!

    Lui dice che ne ha 5 o 6, forseforse… 😀 😀 😀
    E’ chiaro che la diatriba arbalete-oleo è infinita, ma ricostruendo un pò di storia, ricordo che ci fu un abbandono pressochè totale dell’oleo alla fine degli anni ’80 e l’escalation dell’arba che sostituì al 90% gli ormai vetusti pneumatici. Chiunque vedessi in giro aveva un Apache o, i più “fighi” un leggendario Omer T20. personalmente, a 16 anni corsi ad acquistare un Apache90 ma, causa esaurimento acquistai un pur valido Arbasten sempre da 90. Un altro mito in quei tempi era il Technisub Marc Valentin!
    Io avrei una mia umile idea su quanto accadde in quegli anni “rivoluzionari” per quanto riguarda le armi subacquee.
    Nel 1985 nacque la rivista “Pescasub” nella quale venivano decantate le prestazioni degli arba di tante marche (la Mares stranamente risultava quasi esclusa) ma in principal modo di due. Gli esponenti di spicco erano per intenderci Mazzarri e Riolo.
    Le caratteristiche decantate fino alla nausea delle armi francesi erano: Velocità , Precisione (??) Silenziosità  e leggerezza al contrario dei pneumatici che invece erano lenti, imprecisi, rumorosi e pesanti. Mancava da dire che puzzavano e il quadro era completo! 😀 Inoltre, credo grazie agli artcoli della rivista, l’aspetto e l’agguato diventavano tecniche di massa per il pescasub italiano il quale abbandonava le caverne a favore delle praterie. Io seguii il trend e come molti sacramentai in greco antico per l’imprecisione, la difficoltà  di caricamento, la poca praticità  dell’insieme e la fragilità  strutturale del mio Arbasten. Ma tra una parolaccia e l’altra capitava la cattura di pregio a tre-quattro metri di distanza e questo confortava il sottoscritto circa la scelta effettuata.
    Devo essere sincero, a tutt’oggi preferisco l’arbalete perchè ormai mi sono abituato a mirare con l’asta a vista e sono troppo pigro per rieducare l’occhio con i pneumatici! Possiedo infatti uno Sten115 da anni e nonostante (pure da allagato) la superiore potenza, gittata e precisione rispetto a qualsiasi Arbalete da me provato (non conosco i roller) non riesco ad essere sereno al momento dello sparo. Sono però curioso riguardo al sistema sottovuoto, chissà … 😀 😀 😀
    penso che in quegli anni (ma queste sono solo mie congetture) le case abbiano spinto per l’elastico per due motivi: primo perchè la MAres aveva quasi il monopolio e poi perchè alla modica cifra di 130-150.000 lire si vendeva un attrezzo sul quale avevano ricarichi pazzeschi! Eravamo ben lontani dai legni o roller attuali….

    questo è quello che ho sempre affermato da anni ma ho fatto la fine della mares isolato, i media samnno esser più convincenti anche dell’uso vero. ma son contento e di figure di m….a non me ho mai fatto, manco con i roller l’unica cosa che non riesco mai a far capire hai loro proprietari è la loro assoluta ineficenza energetica causa e pregio di questa tipologia.
    ma vivrò lo stesso con fucili che hanno 30 ma anche 40 anni che sparano da paura.

    dai Sergio, a breve avrai compagnia

    #248188
    conan_2022
    Partecipante

    @DENTEX70 wrote:

    questo è quello che ho sempre affermato da anni ma ho fatto la fine della mares isolato, i media samnno esser più convincenti anche dell’uso vero. ma son contento e di figure di m….a non me ho mai fatto, manco con i roller l’unica cosa che non riesco mai a far capire hai loro proprietari è la loro assoluta ineficenza energetica causa e pregio di questa tipologia.
    ma vivrò lo stesso con fucili che hanno 30 ma anche 40 anni che sparano da paura.

    Beh, sono convinto anch’io, almeno in mediterraneo, della superiorità  dell’oleopneumatico in termini di prestazione pura e come ho detto gran parte delle convinzioni che tutt’oggi ci portiamo appresso sono dovute al lavaggio del cervello che il gran battage pubblicitario ci ha fatto in questi anni. Mi ricordo un intervista a Mazzarri durante il campionato di Maiorca nella quale sosteneva la gran potenzialità  del suo Apache settantacinque con il quale prendeva cernioni da paura! Certo, modificava il fucile mettendo elastici più corti, certo, il fucile sbananava e sparava alto ma lui era abituato così e non l’avrebbe cambiato per niente al mondo! Io, nella mia mente fanciullesca mi chiedevo perchè caspita non usasse direttamente un SL o un Medisten! Beata innocenza! Non ero consapevole che le sue parole sarebbero rimaste scolpite come sulla pietra nelle menti di tanti giovani pescasub come me convinti dell’estrema potenza di tali attrezzi. Salvo poi trovarti con un “tiralastico” impreciso e che con quello spillo di appena sei millimetri bucava a malapena pesci da un chilo! e via tutti ad accorciare elastici, irrigidire gli affusti, spianare le testate, montare aste da sei virgola cinque, sostituire il cordino con nylon da centoventi e così via! in sostanza da un lato si glorificavano fucili eccezionali, dall’altro si cercava più precisione e la potenza! Ma di potenza ne avevamo tanta, ma tanta davvero con le pompette! Ma non la usavamo, perchè…. beh in fondo in fondo non sappiamo dare una spiegazione plausibile a questa domanda. E’ intrigante la spiegazione antropologica di un meccanismo ancestrale di appagamento nell’uso dell’arco e freccia, ma io insisto sul lavaggio del cervello fattoci dalle ditte attraverso la pubblicità . Chi l’ha detto che l’arbalete sia più silenzioso del pneumatico? Certo, SECONDO il nostro apparato uditivo è così, ma la vibrazione prodotta dalla contrazione degli elastici come viene avvertita dalla linea laterale? 😀 La precisione poi… è un concetto che chissà  perchè è nato con gli arbalete, te li vendevano come precisissimi quando erano in alluminio e come precisimissimissimissimi quando erano in carbonio! salvo poi fare la stessa percentuale di padelle… mi piacerebbe capire se la percentuale sarebbe la stessa raffrontando con la stessa mano pneumatico e arba. Te li vendevano come VELOCISSIMI, si, però con aste da sei millimetri che venivano frustate e sparate a caso andando a forare giusto il pesce bianco meglio se sottile, ma con qualcosa di più impegnativo erano dolori! Insomma, oggi mi accorgo che l’evoluzione dell’arbalete è andata in senso contrario ai “pregi” per i quali sostituirono i pneumatici in particolare riguardo alla leggerezza, semplicità , facilità  di utilizzo, e bassi costi di gestione e produzione.
    Non credo sia una caso che qualche azienda si stia muovendo nel senso pneumatico del termine, visto che ormai grazie agli arbageppetti si sta andando sempre più verso un prodotto di difficile produzione industriale come il roller o qualsiasi arbalete in legno! pertanto secondo me alcune aziende stanno gettando le basi per una nuova rivoluzione tendente ad escludere quei prodotti che per loro non è conveniente produrre. Il sottovuoto secondo me sarà  la base per la rinascita delle pompette! con buona pace degli abalettari….. 😀 😀 😀

    #248189
    Marcoz
    Partecipante

    il tuo discorso e oro per le mie orecchie…la penso come te!!
    è per quello che mi voglio rivolgere al mondo dell’oleo

    #248190
    lorenzino82
    Partecipante

    @Marcoz wrote:

    il tuo discorso e oro per le mie orecchie…la penso come te!!
    è per quello che mi voglio rivolgere al mondo dell’oleo

    ciao io ho cominciato a pescare quest estate e ho un sl 40 che non considero nemmeno un fucile ( se non per dare qualche bel colpo all interno di una tana dove c’è un polpo) e oraora ho comprato un seac thunder 85 con doppio da 14…..
    una volta fatta esperienza con questo arbalete volevo provare anche una “pompetta” medio impegnativa….che consigliate dato che io non me ne intendo??? la serie SL è buona o c’è qualcosa di meglio che poi magari un giorno si può trasofmrare in sottovuooto??? insomma dentex, marcoz,conan pendo dalle vs labbra!!!!

    ciao, lorenzo

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